Idee e grafici. - Cap. 1

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13/04/2012 12:18
Usa: futures in calo, attesa per i conti JP Morgan e Wells Fargo

Viaggiano in territorio negativo i futures sulla Borsa di New York, facendo presagire un'apertura in flessione per Wall Street. In attesa dei dati macro e delle trimestrali della banche, il contratto sul Dow Jones lascia sul terreno lo 0,53%, mentre quello sull’S&P 500 perde lo 0,44%. IL future sul Nasdaq segna un -0,39%. A pesare sull'umore le indicazioni arrivate dalla Cina, in particolare il dato sul Pil in crescita dell'8,1% nel primo trimestre (il ritmo più basso dal 2009). Sul fronte societario prosegue positivamente la stagione delle trimestrali, con Google che ha registrato una trimestrale migliore della attese. Tra meno di un'ora verranno diffusi i risultati di due big bancari: JP Morgan e Wells Fargo. Fonte: News Finanza.com
 
News

13/04/2012 13:00
Borsa Wall Street: rimbalzo negli Usa, Europa molto debole
Gruppo Banca Sella



Seduta positiva per il Nasdaq C., che chiude sui massimi a 3056 (+1,30%). Dai picchi del 02.05 a 2887,50, l'indice è ridisceso sui min. del 16.03 a 2600 (il 16.06), per poi risalire verso i max di inizio maggio dove sono riprese le vendite. La perforazione dell'area 2715/40 ha provocato un'accelerazione ribassista con la rottura dei min. di metà marzo-metà giugno, con un panic-selling che ha infranto i min. di metà novembre 2010 a 2500 (nuovo min. 2332 il 09.08; -19,3% dai max del 02.05). Dai min. del 09.08 a 2332 è iniziata una fase di rimbalzo, molto contrastata, con un picco a 2643 il 20.09, seguita da una veloce ridiscesa a testare nuovamente i min., perforandoli marginalmente (nuovo minimo 2299 il 4 ottobre). Dal min. del 04.10 è iniziato un marcato rimbalzo verso la resistenza critica a 2740 (max 2753 il 27.10), seguito da un movimento nervoso sopra 2600, la cui violazione a metà novembre ha portato al test del supporto in area 2460-2510, parzialmente perforato (min 2441 il 25.11). Dai minimi di fine novembre è iniziato un rimbalzo con un max a 2675 il 5.12, seguito da un ripiegamento verso 2500/25 (min 2518 il 19.12) dove sono tornati gli acquisti che hanno riportato l'indice al di sopra di 2600. Il superamento dei max di fine ottobre in area 2740/55 ha spinto l'indice al test dei picchi 2011 in area 2860/90, toccando un nuovo max a 3000 il 29 febbraio, seguito da un ripiegamento a 2900 e da una risalita sopra 3000 (nuovo max 3134 il 27.03). Per le prossime sedute. L'indice ha effettuato l'atteso ripiegamento verso 3065, per poi accelerare al ribasso verso il forte supporto a 2975 (min 2987 il 10.04), la cui tenuta è necessaria per mantenere un'impostazione tonica. Il rimbalzo in atto potrebbe proseguire verso 3090, ma un segnale convincente di ripresa degli acquisti si avrebbe solo al superamento di 3150 (prematuro), con possibili salite verso 3200 (ext 3300, dove dovrebbero comunque prevalere i realizzi). La rottura di 2975 porterebbe l'indice al test di 2900, sotto cui si avrebbe un deterioramento del quadro tecnico per le settimane a venire, con possibili storni verso il forte supporto in area 2790/830 la cui tenuta è essenziale per mantenere un'impostazione positiva per i prossimi mesi. L'indice tecnologico mantiene una chiara sovraperformance (è l'unico sopra i picchi dell'ottobre 2007 precedenti allo scoppio della crisi immobiliare-finanziaria, sui livelli del nov-dic 2000). , Volatilità implicita Vxn: 19,34, in forte calo. Dal picco del 4.10.11 a 47,23, la volatilità ha iniziato a scendere riportandosi sui livelli dello scorso giugno (min 15,76 il 13.03). Il forte rimbalzo dai minimi (max 22,32 il 10.04) segnala tensioni, che troverebbero conferma al superamento di 22-23 (poco probabile), per un test della forte resistenza in area 25-26. Distensione sotto 17,65-18,30. Seduta positiva per il Dow Jones Ind., che chiude sui massimi a 12987 (+1,41%). Dal picco del 02.05.11 a 12876, è iniziata una correzione con un min. il 15.06 a 11863, seguita da un risalita verso i max di inizio maggio, dove sono riprese le vendite. La perforazione dell'area 12200/300 ha provocato un'accelerazione ribassista con la rottura in panic-selling dei min. di metà marzo a 11555, con una discesa sotto i min. di novembre 2010 in area 10900-11100, con un nuovo min. a 10604 il 09.08. È quindi iniziata una fase di rimbalzo con un picco a 11717 il 01.09, seguita da un andamento laterale, molto contrastato, sotto tale resistenza e sopra i min. a 10600 (toccati il 09.08 e il 22.09). La perforazione di 10600 ha portato ad un nuovo min. a 10404 il 04.10 (-19,2% dai max del 02.05). Dal min. del 04.10 è iniziato un marcato rimbalzo verso la resistenza a 12300 (max 12284 il 27.10), seguito da un movimento nervoso sopra il supporto a 11650. La violazione di tale livello ha condotto successivamente al test di area 11200/300 (min. 11232 il 25.11). Dai minimi di fine novembre è iniziato un rally che ha portato l'indice al test dei max 2011 in area 12750/876, riuscendo a superarli e spingendosi verso la resistenza a 13300, testata il 16 marzo (max 13289) ed il 02.04 (max 13297). Le quotazioni sono quindi velocemente ripiegate verso il supporto a 12700. , Per le prossime sedute. Lo storno ha raggiunto quota 12700 (min 12711 il 10.04), la cui rottura darebbe un chiaro segnale di indebolimento del quadro tecnico, con obiettivo 12500 e quindi il supporto critico a 12300, sotto cui (poco probabile) si avrebbe un chiaro segnale di debolezza per i mesi a venire. Il rimbalzo in atto potrebbe proseguire verso 13055, ma un miglioramento si avrebbe solo sopra 13200 (prematuro); ripresa degli acquisti sopra 13300, con obiettivo 13625, dove dovrebbero comunque prevalere i realizzi. Seduta positiva per l'S&P500, che chiude sul massimo a 1388 (+1,38%). Dai picchi del 02.05 a 1370,58, è iniziata una correzione verso i minimi del 16.03 a 1249, esauritasi nel minimo a 1258 del 16.06. Il forte rimbalzo seguente ha riportato le quotazioni verso i max di inizio maggio, dove sono riprese le vendite. La perforazione del supporto in area 1295-1305 ha quindi provocato un'accelerazione ribassista al di sotto dei minimi di metà marzo-metà giugno in area 1250/60, con un panic-selling a rompere anche i minimi di novembre 2010 in area 1165-1200 (nuovo minimo 1102 il 09.08). Dai minimi del 09.08 è iniziata una fase di rimbalzo con un picco a 1231 il 31.08, seguita da un andamento laterale, molto contrastato, sotto tale resistenza e al di sopra dei minimi in area 1100/15. Il 04.10 l'indice si porta al test dei minimi, toccando un nuovo min. a 1075 (-21,6% dai max del 02.05). Dal minimo a 1075 è iniziato un marcato rimbalzo che ha portato l'indice al test dell'obiettivo indicato - la resistenza critica a 1300 (max 1293 il 27.10) -, seguito da un movimento nervoso al di sopra di 1215, la cui violazione ha spinto l'indice al test del supporto in area 1140/55 (min 1159 il 25-26 nov.). Dai minimi di fine novembre è iniziato un forte rally che ha pressoché raggiunto l'obiettivo indicato, la resistenza critica a 1440 (max 1422 il 02.04), la cui tenuta dovrebbe determinare l'inizio di una lunga fase di consolidamento. , Per le prossime sedute. Dai max il movimento correttivo ha portato le quotazioni al test dell'area 1365/70 (min 1357 il 10.04), la cui rottura porterebbe l'indice verso il supporto in area 1325/40. La perforazione di 1325 (prematuro) darebbe un segnale di indebolimento del quadro tecnico per le settimane a venire, con possibili storni verso 1265/90, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Il rimbalzo in atto potrebbe proseguire verso 1400 ma il quadro rimane debole finché le quotazioni stazionano al di sotto di tale livello. Volatilità implicita Vix: 17,20, in forte calo. Dal picco del 4.10.11 a 46,88 (in prossimità dei max dell'08.08 a 48), il Vix ha iniziato a scendere, riportandosi sui livelli dello scorso giugno (min 13,66 il 16.03). Il forte rimbalzo dai minimi (max 21,06 il 10.04) segnala tensioni, che troverebbero conferma al superamento di 20-22 (poco probabile), con obiettivo la forte resistenza in area 24,50-25,50. Distensione sotto 16,40-17,15. Seduta moderatamente positiva per il DJEuroStoxx50, che chiude a 2352 (+0,47%). Dal max del 18.02 a 3077,24 una correzione porta a un min. il 16.03 a 2718, seguita da un rimbalzo verso l'area 3000/40 (max 3029,68 il 02.05). Dal picco del 02.05 ripresa delle vendite con nuovi min. a 2608 il 12.07; il rimbalzo seguente è rimasto sotto 2800 dove forti vendite hanno spinto l'indice al test di 2600, la cui rottura ha provocato un vero e proprio panic-selling con un nuovo minimo per l'anno il 23.09 a 1936 (-37% dai picchi del 18.02), ben al di sotto dei minimi del luglio '09 a 2260. Dai min. del 23.09 a 1935 un marcato rimbalzo porta l'indice al test della resistenza a 2500 (max 2506 il 28.10), dove prevalgono i realizzi. La violazione di 2250 ha innescato nuove vendite con una discesa verso i minimi del 04.10, il supporto in area 2055/70 (minimo 2066 il 25.11). Dai minimi di fine novembre è iniziato un rally con una risalita sopra i picchi del 28.10 a ridosso di 2500. Dopo un max a 2558 il 21.02 ed un veloce storno verso il supporto in area 2400/25 sono tornati con forza gli acquisti che hanno portato l'indice al test della resistenza critica a 2600 (max 2611 il 16.03), in corrispondenza dei livelli di fine luglio 2011 dove era partito il sell-off della scorsa estate. , Per le prossime sedute. Dopo il fallito test della resistenza critica a 2600 (max 2611 il 16.03), è iniziato un forte movimento correttivo che ha riportato le quotazioni verso il supporto in area 2280-2300 (min 2314 l'11.04). Possibili rimbalzi verso l'area 2440/60, ma finché l'indice staziona sotto tale resistenza il tono rimane molto debole; la perforazione di 2280-2300 (prematuro) provocherebbe una prosecuzione della correzione verso il forte supporto in area 2185-2200, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Il tono tornerebbe positivo sopra 2500/25 (poco probabile), per un nuovo test di 2600, il cui superamento è necessario per avere un segnale rialzista in ottica strategica. Da inizio 2012 la forza relativa si è riallineata a quella degli Usa, dopo molti mesi di sottoperfomance; nelle ultime settimane, tuttavia, si registra un nuovo, marcato indebolimento. A cura di Maurizio Milano dell'Ufficio Analisi Tecnica Gruppo Banca Sella Si prega di leggere il Disclaimer Fonte: News Trend Online Fonte: News Trend-online
 
JP Morgan - utile sopra le attese

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Creato Venerdì, 13 Aprile 2012 13:03
Data pubblicazione

Utile per azione atteso a 1.18$ contro l'effettivo di 1.3$

fatturato migliore delle attese a 26.7 miliardi di dollari
 
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13/04/2012 13:14
JPMorgan: utili e fatturato sopra le stime nel Q1, dividendo a 30c

JPMorgan Chase batte le attese. Il colosso bancario statunitense ha annunciato di aver chiuso il primo trimestre 2012 con un utile netto di 5,4 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 5,55 miliardi di un anno fa. Nel quarto trimestre 2011 l’utile era risultato pari a 1,6 miliardi. Il risultato per azione si è attestato a 1,31 dollari, decisamente al di sopra degli 1,18 dollari delle attese. In decisa crescita il fatturato, salito del 24% rispetto al trimestre precedente e del 6% annuo a 27,4 miliardi. La divisione investment bank ha registrato risultato netto di 1,7 miliardi (-29% annuo) ed un fatturato di 7,3 miliardi (-11%). La società ha inoltre annunciato di aver alzato il dividendo trimestrale a 30 centesimi per azione e che il board ha approvato un nuovo piano di buyback da 15 miliardi di dollari. Il titolo nel pre-mercato quota in parità.
Fonte: News Finanza.com
 
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