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Dove posso trovare questa voce nel bilancio di una banca?
Non intendo un link a un sito di disinformazione... Dico proprio...
Dove è quella voce nel bilancio bancario?
intervento straordinario
bilanci bancari?
lehman drothers è fallita in tripa A
wikipedia non è una caccola...
Moneta - Wikipedia
La moneta nel bilancio della Banca Centrale [modifica]
« Il biglietto di banca rappresenta un debito dell'istituto che lo emette e naturalmente un credito per chi lo possiede...È un'idea che pare semplice, ma che ha richiesto alcuni secoli per essere messa a punto »
(Alfredo Gigliobianco: Via Nazionale, Donzelli, 2006, pag. 377)
La banca centrale emette moneta acquistando titoli di debito di stati, banche o imprese. È bene sottolineare che le banche centrali non acquistano titoli di stato direttamente dallo Stato ma da chi li ha acquistati precedentemente e intende rifinanziarsi cedendo i titoli posseduti.
Nella contabilità della banca centrale la scrittura contabile relativa all'acquisto dei titoli è la seguente:
titoli @ moneta 100
La banca centrale acquista i titoli da una banca ordinaria che li possiede direttamente o per conto dei propri clienti.
L'acquisto di titoli viene registrato in dare di una voce che appartiene allo stato patrimoniale della banca centrale, mentre in avere di una voce allo stato patrimoniale si registra il debito nei confronti del venditore, la banca ordinaria.
A sua volta la banca ordinaria registrerà la seguente scrittura contabile:
moneta @ titoli 100
La banca ordinaria ha infatti un credito in moneta nei confronti della banca centrale per aver venduto i titoli, la cui cessione comporta una registrazione in avere del conto titoli.
La banca centrale può regolare il debito nei confronti della banca ordinaria versando ad essa banconote oppure riconoscendogli un credito di conto corrente. Credito per la banca ordinaria cui corrisponde un debito per la banca centrale.
La moneta, in senso lato (da non confondersi con le sole banconote o con le monete metalliche, che sono solo una piccola parte della moneta) è dunque nella contabilità della banca centrale un debito verso la banca ordinaria dalla quale sono stati acquistati i titoli.
Poiché solo una parte modesta dell'enorme massa di transazioni delle economie moderne avviene con l'uso di banconote, le banche ordinarie che cedono i titoli propri o della clientela alla banca centrale usufruiscono per lo più degli accrediti in conto corrente presso la Banca Centrale.
Alla scadenza dei titoli, la Banca Centrale li rivende all'emittente (può venderli anche prima della scadenza, se lo ritiene conveniente).
La moneta emessa in precedenza ritorna alla Banca Centrale, che tuttavia, se non ha l'obiettivo di ridurre la quantità di moneta in circolazione nell'economia, emette nuova moneta acquistando altri titoli.
Il processo di emissione di moneta acquistando nuovi titoli in sostituzione di quelli rimborsati è senza fine e man mano che l'economia cresce, cresce anche la massa di titoli acquistati e quindi di moneta emessa.
La moneta infatti è uno strumento, essenziale per il funzionamento dell'economia e spetta alla Banca Centrale regolarne la quantità in circolazione, attraverso l'emissione di moneta a fronte della quale vengono acquistati titoli, per lo più di stato (BOT, CCT, ecc).
La moneta bancaria oggi [
Nei sistemi monetari attuali il potere di produzione della moneta appartiene esclusivamente alla banca centrale, tuttavia le banche ordinarie continuano comunque, in un certo senso, a "produrre moneta" (in senso lato, ovviamente): non certo stampando banconote proprie (come facevano i banchieri del passato, a fronte di una copertura non totale in oro), ma emettendo strumenti di pagamento bancari (moneta bancaria, nel senso odierno del termine) a fronte dei depositi in moneta legale ricevuti (senza però tenere totalmente immobilizzati questi depositi), grazie alla loro elevata e professionale capacità di gestione della liquidità (di fatto "moltiplicando" la "liquidità" presente nell'economia). Questa cosiddetta moltiplicazione della moneta, viene effettuata utilizzando la riserva frazionaria.
Emissione di moneta e inflazione
Per decenni le banche centrali hanno operato seguendo le direttive dei rispettivi governi, che hanno promosso la creazione di moneta per finanziare l'eccedenza di spesa pubblica che non poteva essere coperta dall'imposizione fiscale. L'obbligo di sottoscrivere i titoli non collocati ha gravato fino al 1981 sulla Banca d'Italia. Gli aumenti della base monetaria sono stati all'origine di forti aumenti dei prezzi. Il tasso di inflazione ha raggiunto, tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta, anche livelli del 20-25% annuo.