Idee e grafici. - Cap. 1

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Per domani quindi direi si preveda apertura in gup down su cui longare intorno ai minimi di venerdì. Sotto siva stto punto e basa.
Spero di avere interpretato bene le vostre analisi.

Per quel che riguarda il prossimo futuro invece, mi a che sul cancelliere tedesco aveva ragione Berlusconi.
 
Learning .. :rolleyes:
sono questi i possibili orari di swing per la prossima giornata ...
io ci provo ... mi applico, correggetemi se sbaglio :bow:

Probabilmente domani alle 9:30 saremo in profondo rosso e magari da li si risale un pochetto ...:futuro:
 

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Bruxelles, 03-06-2012
La Banca centrale europea e la Unione europea stanno mettendo a punto un "superpiano" per l'Eurozona con lo scopo di rafforzare la moneta unica. E' quanto scrive il giornale tedesco Welt am Sonntag, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.

Il piano include proposte per integrare la politica di bilancio, creare ''un'unione bancaria", "un'unione politica" e sottoscrivere riforme strutturali comuni.

Al piano starebbero lavorando il presidente della Bce Draghi, il presidente della Commissione Ue Barroso, il presidente del Consiglio Ue Van Rompuy e Juncker.

I leader dell'Eurozona, secondo quanto riporta il giornale citato da Bloomberg che parla di fonti della Bce e della Ue non meglio precisate, hanno incaricato il presidente della Bce Mario Draghi e tre altri leader europei di produrre una bozza per la fine di questo mese.
Il gruppo include il presidente del Consiglio europeo Herman van Rompuy, il presidente della Commissione Ue Jose Barroso e il ministro delle Finanze lussemburghese Jean Claude Juncker che presiede l'Eurogruppo.

Un rapporto su questo cosiddetto "masterplan", scrive ancora l'agenzia riportando Welt am Sonntag, sara' incluso nelle risoluzioni del vertice europeo di fine giugno. Il gruppo dei quattro e' stato anche incaricato di creare una roadmap per arricchire le proposte entro la fine dell'anno
 
Passera preoccupato: 28 milioni di italiani vittime della crisi


Corrado Passera

Ventotto milioni di italiani soffrono la crisi. Il dato è del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, che oggi è intervenuto al Festival dell’Economia di Trento. «Noi – ha spiegato – siamo in una realtà in Europa dove 50 milioni di persone o sono disoccupate o sono sotto-occupate ed in Italia ci sono tra inoccupati che non cercano lavoro, disoccupati, cassintegrati e sotto-occupati 7 milioni di persone, a cui si possono collegare quattro famigliari a testa, che vivono la crisi; e significa 28 milioni di persone».
Per Passera «in tema di crescita la nostra agenda prevede un grande sforzo che -a partire dalla Salva Italia- pensiamo possa portare a ridurre le perdite di lavoro ed aumentare i nuovi posti di lavoro, proprio per i quasi sette milioni di italiani che non hanno un lavoro sicuro o sufficiente». Quella del Paese è «una situazione – ha aggiunto il ministro – che noi del governo Monti viviamo con ansia: ogni giorno penso cos’altro aggiungere per la crescita; ed aggiungo crescita sostenibile e sostenuta per creare lavoro. Sostenibile è una parola concreta e quindi non drogata dal debito, se si crea crescita comperando debito pubblico o privato i nodi vengono al pettine».
«La crisi di oggi è seria, ma l’Italia non è quella del dopoguerra. Quella era molto più seria». «Nel dopoguerra – ha spiegato – c’erano distruzione, analfabetismo e assenza di infrastrutture. Oggi comunque abbiamo un sistema di welfare tra i più forti al mondo e pochi Paesi al mondo hanno istruzione, sanità e assistenza come la nostra. Se allora c’è voluta tanta voglia di uscire da quel periodo terribile, oggi serve una sforzo inferiore». «L’Italia – ha continuato Passera – ha già ora la sua forza sul mercato globale. Il governo tecnico è servito per la gravissima difficoltà finanziaria, ma vi ricordo che anche adesso abbiamo un export a due cifre. Se abbiamo una fitta agenda per la crescita è per i giovani, anche se so le loro difficoltà. Pensiamo che se hanno tanto successo nel lavoro all’estero vuol dire che abbiamo un sistema scolastico che li rende attraenti. È molto importante – ha concluso – non disegnare un’Italia che non è. Siamo pur sempre la terza o quarta economia europea».
 
Porca paletta siamo sotto 12500 in preapertura. Mi sa che il mio long sta prendendo una brutta piega.

I minimi del 2009 però sono vicinissimi, mi pare fossero intorno a 12300. A questo punto vorranno toccarli, anche se prima speravo in un rimbalzo.

Tenere fino a quel livello non sarebbe nulla, ma se dovesse scendere sotto di botto si piagnucola.:wall:
 
Al primo test dovrebbe trovare il ferro e rimbalzare. cque prima dei 12300 mi sembra ci siano altri livelli su cui tentare il long
 
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