giuseppe.d'orta
Forumer storico
Aggiorno il portafoglio attuale, proveniente dal thread
http://www.investireoggi.it/forum/viewtopic.php?t=3250
Le scelte estremamente difensive (investimento quasi esclusivo in titoli sotto opa) hanno pagato in un periodo enormemente difficile per i mercati. Il capitale è rimasto intatto mentre le borse scendevano tantissimo. Inoltre, l'unica puntata speculativa, CMI, ha ben pagato.
Ricordo che il portafoglio ha caratteristiche (sia proprie, sia dettate dal momento) poco aggressive, e che presenta posizioni in genere facilmente replicabili da chiunque (niente posizioni al ribasso, pertanto), comprese le numerosissime persone che non seguono il mercato, ed il forum, in maniera costante.
Titoli attualmente in portafoglio, con relativo prezzo di carico:
Calp: opa a 3.22 in corso - 3.18
Esaote: opa conclusa venerdì scorso - 5.11
Marangoni: opa residuale tra due mesi - 2.74 (la indico per completezza, ma ne sconsiglio l'acquisto ai prezzi attuali: inoltre, il titolo presenta scambi quasi azzerati in attesa della decisione Consob sul prezzo di opa residuale).
Il resto del portafoglio è composto da liquidità.
Per quanto riguarda Calp, attendo gli ultimi giorni dellla settimana per decidere, anche in base alle adesioni all'opa, se aderire oppure tenere le azioni.
Esaote: l’opa si è conclusa venerdì scorso, Bracco ha superato il 90%, e lancerà l’opa residuale. Nella seduta di lunedì scorso è stato acquistato, direttamente nel book in vendita ed a prezzo di 5.17 (opa a 5.165) un quantitativo di azioni pari al 2% del capitale sociale, e senza il 98% del capitale, un soggetto non ha diritto ad acquistare il residuo. Ricordo che, nel caso dell’opa su Rotondi Evolution, il gestore Angelo Abbondio acquistò (a titolo personale) il 2% del capitale, riuscendo poi a spuntare un’opa (per sé e per gli altri, ovviamente) a prezzo maggiore rispetto alla precedente. Data la situazione che potrebbe venirsi a creare, suggerisco l’acquisto di Esaote nel caso in cui il suo prezzo risentisse della fine dell’opa, calando. Ricordo che, acquistandola, si deve essere disposti a mantenerla in portafoglio per il tempo necessario (anche 4/5 mesi).
Titoli, non presenti in portafoglio, che seguo per un eventuale ingresso:
Negri Bossi: La controllante Sacmi ha pagato le azioni in opa (sul 60% del capitale, lo scorso febbraio) a 3.10, il titolo è ora a quota 2.36. La minusvalenza da iscrivere nel bilancio 2002, pertanto, è abbastanza corposa, e portando il prezzo dell’azione all’insù, da qui a fine anno, potrebbe essere notevolmente ridotta. L’impresa sarebbe parecchio agevolata dagli scarsi scambi sul titolo (i quali, però, costituiscono anche una delle controindicazioni, per quanto ci riguarda).
Interbanca: il prossimo dividendo è stimato pari al precedente, vale a dire ben 1.75 corrispondente, ai prezzi di venerdì scorso, ad un rendimento pari all’11.74%: ciò perché anche nel 2002 la società ha beneficiato di plusvalenze da cessione di partecipazioni. Un titolo che stacca un dividendo elevato inizia a salire di prezzo, lentamente ma in maniera costante, già un bel po’ di mesi prima. E’, inoltre, richiesto da investitori istituzionali, o comunque tassati a bilancio, per motivi legati al trattamento fiscale.
Banca Agricola Mantovana (BAM): ai prezzi attuali rende circa il 5% di dividendo, dividendo che probabilmente aumenterà pure. Quando BAM si muove, lo fa quasi sempre assieme a Banca Toscana, anch'essa interessante per il rendimento. Entrambe le banche, inoltre, presentano multipli niente affatto elevati, nonché probabilità (per ora sempre smentite) che la controllante Monte dei Paschi di Siena (MPS) le ritiri dal listino.
Unipol privilegiate: ottima semestrale, ottimi multipli, prossimo dividendo che si annuncia più ghiotto che mai (rendimento attuale 6.28%, e calcolato sulla scorsa cedola), forte sconto rispetto all'ordinaria.
Banco di Napoli rnc su eventuale crollo del mercato: la fusione con SanPaoloImi è sempre più probabile e per mettersi al riparo da concambi sfavorevoli le prendo in considerazione solo ad un prezzo almeno del 10% inferiore all'attuale (1.033).
C'è, poi, una pattuglia di titoli (soprattutto azioni di risparmio) che, in caso di forte calo del mercato, diventerebbe molto appetibile per via dei multipli, delle prospettive, e del prossimo dividendo: Italcementi rnc ed Italmobiliare rnc, ad esempio, ma non solo.
Aggiornerò costantemente il portafoglio corrente, nonché i titoli sotto controllo.
http://www.investireoggi.it/forum/viewtopic.php?t=3250
Le scelte estremamente difensive (investimento quasi esclusivo in titoli sotto opa) hanno pagato in un periodo enormemente difficile per i mercati. Il capitale è rimasto intatto mentre le borse scendevano tantissimo. Inoltre, l'unica puntata speculativa, CMI, ha ben pagato.
Ricordo che il portafoglio ha caratteristiche (sia proprie, sia dettate dal momento) poco aggressive, e che presenta posizioni in genere facilmente replicabili da chiunque (niente posizioni al ribasso, pertanto), comprese le numerosissime persone che non seguono il mercato, ed il forum, in maniera costante.
Titoli attualmente in portafoglio, con relativo prezzo di carico:
Calp: opa a 3.22 in corso - 3.18
Esaote: opa conclusa venerdì scorso - 5.11
Marangoni: opa residuale tra due mesi - 2.74 (la indico per completezza, ma ne sconsiglio l'acquisto ai prezzi attuali: inoltre, il titolo presenta scambi quasi azzerati in attesa della decisione Consob sul prezzo di opa residuale).
Il resto del portafoglio è composto da liquidità.
Per quanto riguarda Calp, attendo gli ultimi giorni dellla settimana per decidere, anche in base alle adesioni all'opa, se aderire oppure tenere le azioni.
Esaote: l’opa si è conclusa venerdì scorso, Bracco ha superato il 90%, e lancerà l’opa residuale. Nella seduta di lunedì scorso è stato acquistato, direttamente nel book in vendita ed a prezzo di 5.17 (opa a 5.165) un quantitativo di azioni pari al 2% del capitale sociale, e senza il 98% del capitale, un soggetto non ha diritto ad acquistare il residuo. Ricordo che, nel caso dell’opa su Rotondi Evolution, il gestore Angelo Abbondio acquistò (a titolo personale) il 2% del capitale, riuscendo poi a spuntare un’opa (per sé e per gli altri, ovviamente) a prezzo maggiore rispetto alla precedente. Data la situazione che potrebbe venirsi a creare, suggerisco l’acquisto di Esaote nel caso in cui il suo prezzo risentisse della fine dell’opa, calando. Ricordo che, acquistandola, si deve essere disposti a mantenerla in portafoglio per il tempo necessario (anche 4/5 mesi).
Titoli, non presenti in portafoglio, che seguo per un eventuale ingresso:
Negri Bossi: La controllante Sacmi ha pagato le azioni in opa (sul 60% del capitale, lo scorso febbraio) a 3.10, il titolo è ora a quota 2.36. La minusvalenza da iscrivere nel bilancio 2002, pertanto, è abbastanza corposa, e portando il prezzo dell’azione all’insù, da qui a fine anno, potrebbe essere notevolmente ridotta. L’impresa sarebbe parecchio agevolata dagli scarsi scambi sul titolo (i quali, però, costituiscono anche una delle controindicazioni, per quanto ci riguarda).
Interbanca: il prossimo dividendo è stimato pari al precedente, vale a dire ben 1.75 corrispondente, ai prezzi di venerdì scorso, ad un rendimento pari all’11.74%: ciò perché anche nel 2002 la società ha beneficiato di plusvalenze da cessione di partecipazioni. Un titolo che stacca un dividendo elevato inizia a salire di prezzo, lentamente ma in maniera costante, già un bel po’ di mesi prima. E’, inoltre, richiesto da investitori istituzionali, o comunque tassati a bilancio, per motivi legati al trattamento fiscale.
Banca Agricola Mantovana (BAM): ai prezzi attuali rende circa il 5% di dividendo, dividendo che probabilmente aumenterà pure. Quando BAM si muove, lo fa quasi sempre assieme a Banca Toscana, anch'essa interessante per il rendimento. Entrambe le banche, inoltre, presentano multipli niente affatto elevati, nonché probabilità (per ora sempre smentite) che la controllante Monte dei Paschi di Siena (MPS) le ritiri dal listino.
Unipol privilegiate: ottima semestrale, ottimi multipli, prossimo dividendo che si annuncia più ghiotto che mai (rendimento attuale 6.28%, e calcolato sulla scorsa cedola), forte sconto rispetto all'ordinaria.
Banco di Napoli rnc su eventuale crollo del mercato: la fusione con SanPaoloImi è sempre più probabile e per mettersi al riparo da concambi sfavorevoli le prendo in considerazione solo ad un prezzo almeno del 10% inferiore all'attuale (1.033).
C'è, poi, una pattuglia di titoli (soprattutto azioni di risparmio) che, in caso di forte calo del mercato, diventerebbe molto appetibile per via dei multipli, delle prospettive, e del prossimo dividendo: Italcementi rnc ed Italmobiliare rnc, ad esempio, ma non solo.
Aggiornerò costantemente il portafoglio corrente, nonché i titoli sotto controllo.