IL PROBLEMA NON E'TANTO LA FUGA Di CERVELLI DAL NOSTRO PAESE..........

c'e' un'altra cosa che vi svelo.

lo sanno anche loro sia chiaro.

ci sara' a brevissimo una grandissima rivoluzione energetica :-o

gas petrolio e bla bla e bla e bla quazzate.

vi dico che a breve l'energia sara' trasferita via wi fi lo so' mi pigghiate pu' culo lo so'

anche qualche giorno fa' non mi credevate del fondo monetario che veniva qui :-o

tale tecnologia e' italiana. stanno solo vedendo come mandare lassu' dei satelliti a breve vi diro' :-o
 
comincio a portarmi avanti. manca poco più di un mese. Avete pensato ai regali?
 

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:V


ANSA) - NEW YORK, 17 NOV - Sale la tensione intorno al distretto finanziario newyorkese. Gli attivisti radunatisi con l'obiettivo di marciare verso Wall Street e occupare l'edificio della Borsa sono oramai un migliaio e gli agenti di polizia fanno non poca fatica a evitare che i manifestanti passino le transenne poste a protezione dell'area.
 
CRISI EUROPA: VERSO SCONTRO FRANCIA-GERMANIA SU BCE. MERKEL NON VUOLE PRESTATORE ULTIMA ISTANZA - Rischiando di essere travolta dal contagio in atto della crisi, come già è avvenuto in Italia, la Francia di Sarkozy sembra intenzionata a giocare d’anticipo, nel tentativo disperato di evitare di essere la prossima vittima della sfiducia dei mercati. Se la perdita della tripla A per Parigi è un fatto ormai assodato, per quanto mai ammesso pubblicamente, l’Eliseo punta a una schiarita sui mercati, attraverso l’utilizzo della BCE come prestatore di ultima istanza. In sostanza, Francoforte dovrebbe mettersi a stampare moneta, acquistando sul mercato i titoli del debito emessi dai vari stati, anche direttamente all’asta, qualora si riscontrassero turbolenze tali, da rendere il rifinanziamento eccessivamente oneroso.
Secondo i sostenitori di questa politica, il solo fatto che la BCE sia messa nelle condizioni di intervenire stopperebbe sul nascere qualsiasi tentativo di attacco speculativo contro i bond dell’Eurozona, poichè i mercati sarebbero sin dall’inizio consapevoli che i rendimenti non potrebbero salire oltre un certo limite e gli stessi guadagni speculativi sarebbero fortemente limitati.
Tesi esattamente opposta è quella della Germania e della cosiddetta “scuola di Francoforte”, sostenuta con vigore dalla Bundesbank. I tedeschi affermano che l’unico compito della BCE debba essere di contenere la crescita dei prezzi, mentre la politica monetaria non dovrebbe essere in alcun modo finalizzata a sostenere la crescita o i titoli di stato. Infatti, la Germania ritiene che siano altri gli interventi per fare crescere l’economia, così come è il risanamento dei conti pubblici a garantire ai creditori una credibilità tale, da fermare sul nascere qualsiasi tentativo di speculazione o crisi di fiducia.
Stampando moneta, come avverrebbe di fatto con l’acquisto dei bond all’asta o anche sul secondario (come già avviene oggi), la BCE rischia di mettere in pericolo la stabilità dei prezzi e si renderebbe meno credibile agli occhi degli operatori, non riuscendo nell’obiettivo di ancorare stabilmente le aspettative d’inflazione alle sue previsioni.
Per questo, i tedeschi non accetteranno mai che la BCE possa trasformarsi in cosa diversa da una banca centrale difensiva della stabilità monetaria e valutaria e lo scontro con i Paesi più “lassisti” è già in atto da mesi, ma rischia di esplodere con il contagio della Francia.
Anche al congresso della CDU a Lipsia, sia il cancelliere che il ministro delle finanze Wolfgang Schaeuble hanno ribadito la necessità che i governi dell’Eurozona facciano di più sul fronte del risanamento dei conti, replicando il loro no a qualsiasi misura di breve termine, che poi sarebbe pagata a caro prezzo nel lungo periodo, ha sostenuto il ministro.
Dunque, no all’Eurobond, di cui in Germania nessuno vuole nemmeno sentir parlare; no alla prosecuzione degli acquisti di bond sul mercato secondario da parte della BCE, che i tedeschi vedono come un incentivo all’azzardo morale dei governi e no deciso a trasformare l’Eurotower in una sorta di Fed europea.
:eek::eek:


Chiedo venia x i toni, ma quando ce vo' ce vo';)....la Germania, con la propria prosopopea ....ci ha rotto il k.uazzo.:D
 
questo nano vaneggia:D:D

http://www.corriere.it/politica/11_...ni_d3fb4836-10eb-11e1-b811-fb0a2ca90bde.shtml
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Altro che «controllore» del premier, lei è diventato un fan!
«Io conosco benissimo l'agenda europea avendola scritta e confermo che controllerò l'azione del governo. Me ne intendo, io. Sono professore come Monti, amo questo Paese e sono una persona seria. Il premier è uomo capacissimo e di prestigio e sarà al di sopra delle parti. Ma voglio che dica bravo Brunetta, brava Gelmini, viva la legge di stabilità».

Non chiede un po' troppo?
«Il governo Berlusconi è stato uno dei migliori della storia e io da Monti mi aspetto un'operazione verità. Dimostri di essere più riformista di noi e di saper fare cose più belle di Brunetta, di Sacconi e della Gelmini».
 

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