Io sono leggenda......tutto il resto e' noia!!!

SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII DSCOOOOOOO VOLAAAAAAA

APPROVATOOOOOOOOOOO

5 $ al momento siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii


Sono veramente molto lieto per te:up::up:...

speriamo che oggi faccia lo stesso il cerottone di ngsx (anche se le premesse non lasciano ben sperare):help:
 
Ultima modifica:
Riepilogo dei titoli sotto osservazione

aone 1,66 ----> fatto doppio minimo, da entrare
bpax 0,7352 ----> attendiamo gli 0,52
csiq ----> 3,28 mamma mia, il settore ora sta soffrendo...ma a questa quota si può entrare
gsx ----> 0,254 siamo in attesa (entrato a 0,265)
heb ----> 0,30 attendiamo gli 0,23
htm ----> 0,5638 attendiamo gli 0,25
mvis ----> 2,32 target raggiunto, si può entrare
opxa ----> 0,861 attendiamo gli 0,762
shz ----> 1,48 si potrebbe entrare (entrato a 1,59:titanic:)
snss ----> 2,26 in 2 giorni ha fatto +30% (ieri ha toccato pure i 2,70...in 2 giorni ci si sarebbe fatti + 55%:eek:e io l'altro giorno, fra i 2 ho optato per entrare su shz:wall::wall:)
tiv ----> 0,167 qui son più dolori che gioie (entrato a 0,195)
 
Io sono leggenda....tutto il resto e' noia!

Buongiorno terra...........meravigliosa terra.
Allora bois ieri morfeo mi ha rapito prima del solito ma tanto non mi sono perso nulla.
Oggi allego armonia che necessariamente impone il raggiungimento del target di 0,50 circa entro il 13/03/2012; se cio' non avverra' usciro' quasi sicuramente da gsx postandolo in diretta con l'eseguito come fatto x l'acquisto.
Il real time del sottoscritto vuole essere, senza se e senza ma, la prova della correttezza sotto tutti i punti di vista di chi vi scrive.
Dietro al nick sul web si puo' nascondere facilmente la propria identita' (anche se alla lunga chiunque e' in cattiva fede viene emarginato) e spesso si cambia identita' virtuale per aggirare comportamenti poco limpidi.
In questa discussione al contrario metto in piazza la mia realta' con tutto cio' che comporta il trading sperando che i miei errori evitino a chi mi legge di inciamparvi.
Nulla piu' di un eseguito vale su un forum di finanza dove tutti vantano sapere e guadagni ma nessuno lo dimostra con i fatti ed in diretta (perche' col senno di poi a parte che "si riempiono i cimiteri" ma mi sembra anche una "vigliaccata" nei confronti di chi magari ti ha seguito e rimane dentro preso in giro dal guru di turno).
Allego solito scarabocchio di gsx dove evidenzio due intervalli temporali (il secondo e' quello attuale) e dove ho ipotizzato stessa massima durata tra il giorno del superamento della mm200 (linea fucsia) e massimo di periodo.
LE LINEE BLUU SONO LE GANN-LINEES DI 15 GRADI CHE FARANNO DA SUPPORTI E RESISTENZE.
Con questo saluto tutti ricordando che la calma in borsa come nella vita e' la virtu' dei forti (e dei vincenti) e che comunque ognuno deve sempre agire con la propria testa e le proprie tasche.
A stasera.

Meditate gente, meditate!!!!!!!!!!!!!!!!!

P.s. Come gia' detto non rispondo su altri titoli (anche se noto che si ripetono domande gia' evase su titoli gia' esaminati ampiamente in passato) fino alla chiusura dell'operazione su gsx.
 

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Peace And Love, sono davvero contento per te!!
Hai rischiato e sei stato premiato.
Una mia osservazione (poi ovvio fai come credi), allineata a ciò che ti ha scritto Maga Maghella:
oggi, all'apertura stai pronto a mettere un ordine di vendita o ad alleggerire la metà del capitale investito, perchè spesso queste società aprono in grande gap up per poi sgonfiarsi.
Stai quindi attento ai movimenti del perioro post apertura e, comunque, valuta tu, mi raccomando, ti ho scritto solo ciò che farei io
 
No grazie, per questo ci è sufficiente il passato già ampiamente documentato in questo thread.


Ottobre 2011 - la bolla delle bolle? Parte seconda. - Pagina 96 - Forum di Finanzaonline.com



Vedo che anche tu, avendo studiato educazione civica a Oxford, vieni sul forum a fare tirocinio, apostrofando con francesismi che indicano con certezza il tuo grado di moderazione.

Vi abbiamo già detto che postare operatività sui titoli sottili è quantomeno indice di audacia, poi se scorri questo thread troverai che le argomentazioni usate sono state oggetto anche di un Atto di Sindacato ispettivo........ fattene una ragione anche tu, non basta operare con i propri soldi per costruirsi un salvacondotto per ogni tipo di indicazione scritta e "pubblica".

leggiti qui sotto e fatti un'idea dei diamanti e delle tane, arcinote figure dell'analisi tecnica globalizzata, da tutti riconosciute come....... "bischerate da bar"

Io sono leggenda......tutto il resto e' noia!!! - Pagina 18 - I Forum di Investireoggi

Per ultimo propongo al capitan falschettino una riflessone che vada oltre i diamanti, sempre che abbia tempo per leggerla e che dovrebbe trovarlo concorde, quanto meno nelle dichiarate attenzioni al mondo dei bisogni sociali:

"Abbiamo visto insieme in queste anni e mesi come un manipolo di falliti sta gestendo il più imponente fallimento della storia economica e finanziaria, come il neo liberismo o il liberismo estremo sta cercando di insinuarsi attraverso le crepe del suo stesso fallimento, proponendo attraverso uno shock economico, modelli di crescita che partono dal presupposto che lo Stato sociale ha fallito e che solo il libero mercato è il bene assoluto!
Quando sento parlare della superiorità del libero mercato o della perfezione della pianificazione economica statale alzo gli occhi al cielo e sorrido! Purtroppo gli esaltati estremisti anche nella scienza economica abbondano e spesso e volentieri sono i più pericolosi.
Nell’epoca del socialismo finanziario, della socializzazione delle perdite e della privatizzazione dei guadagni, del troppo grandi per fallire, la menzogna e la falsità sono di moda, il fascismo delle oligarchie finanziarie sta amministrando lo schock attuale… quando la crisi colpisce è fondamentale agire in fretta, imporre un mutamento rapido e irreversibile prima che la società tormentata dalla crisi torni a rifugiarsi nella tirannia dello status quo!
Il fallimento di questo sistema è evidente, “Avendo conquistato posizioni nelle quali sono destinati a fallire – sostiene Sutton – cominciano a usare un arsenale di tattiche per dissimulare la loro incompetenza. Distraggono l’attenzione dai loro errori spostando sistematicamente la colpa su altri. L’inganno diventa lo strumento per creare l’illusione di un progresso. Oggi noi siamo sommersi da una marea di imposture, create da quel modo di pensare e di agire”.
Blind Faith, si fede cieca, abbi fede in noi, noi sappiamo quello che è bene per te!
Ricordate?
«In uno dei suoi saggi più influenti, Friedman formulò la panacea tattica che costituisce il nucleo del capitalismo contemporaneo, e che io definisco “dottrina dello shock”. Osservava che “soltanto una crisi – reale o percepita – produce vero cambiamento. Quando quella crisi si verifica, le azioni intraprese dipendono dalleidee che circolano. Questa, io credo, è la nostra funzione principale: sviluppare alternative alle politiche esistenti, mantenerle in vita e disponibili finché il politicamente impossibile diventa il politicamente inevitabile”. Alcune persone accumulano cibo in scatola e acqua in previsione di grandi disastri; i friedmaniani accumulano idee per il libero mercato. E quando la crisi colpisce – ne era convinto il professore dell’università di Chicago – è fondamentale agire in fretta, imporre un mutamento rapido e irreversibile prima che la società tormentata dalla crisi torni a rifugiarsi nella tirannia dello status quo» (Naomi Klein).
Il panorama del web è pieno di siti e blog che inneggiano al libero mercato senza se e senza ma e le università e le accademie dei manager sono infarcite di un unico credo, spesso e volentieri estremo, assoluto!
Premetto che la verità non sta mai ai due estremi e che in realtà il sottoscritto è a favore di un economia sociale di mercato che come spiega Wikipedia è un modello di sviluppo dell’economia che si propone di garantire sia la libertà di mercato che la giustizia sociale, armonizzandole tra di loro. L’idea di base è che la piena realizzazione dell’individuo non può avere luogo se non vengono garantite la libera iniziativa, la libertà di impresa, la libertà di mercato e la proprietà privata, ma che queste condizioni, da sole, non garantiscono la realizzazione della totalità degli individui (la cosiddetta giustizia sociale) e la loro integrità psicofisica, per cui lo Stato deve intervenire laddove esse presentano i loro limiti.
Pietro Barcellona sul Sussidiario fa un’analisi fiume della quale vi riporto solo alcuni passi…
” Mario Draghi ha annunciato che lo Stato sociale è morto. Sembrerebbe trattarsi di una pura presa d’atto di un evento già accaduto giacché sulla stampa ufficiale, italiana e straniera, si susseguono i commenti alla crisi che affermano con varie argomentazioni che il rilancio dell’economia può realizzarsi soltanto eliminando tutte le tradizionali tutele dei lavoratori e dei soggetti più deboli delle società nazionali. (…) Anche a prescindere tuttavia da questi dati obiettivi che dovrebbero essere onestamente portati a conoscenza dell’opinione pubblica in modo serio e comprensibile, intendo riflettere sul significato più profondo che la dichiarazione di morte dello Stato sociale assume nella nostra vita collettiva. Lo Stato sociale non è stato un lusso delle società opulente che estendevano il benessere anche agli strati popolari, ma il vero collante sociale che ha istituzionalizzato il valore della solidarietà tra gli appartenenti ad uno stesso Paese. Il senso dello Stato sociale, o come è stato chiamato del “compromesso socialdemocratico”, è stato fondato su due principi che adesso sono totalmente dimenticati: il principio che il movimento operaio e i suoi strumenti organizzativi, politici e sindacali, rinunciavano a mettere in discussione la proprietà privata dei mezzi di produzione e il principio correlato in base al quale gli imprenditori accettavano di trasformare una parte della ricchezza prodotta in tutele e garanzie per i lavoratori e le loro famiglie.
Gli istituti dello Stato sociale erano perciò il principale strumento di redistribuzione della ricchezza prodotta, di modo che il risultato del lavoro andasse in forme diverse dal salario a beneficio dei lavoratori e dei soggetti più deboli. Insomma, lo Stato sociale realizzava una solidarietà compensativa attraverso un compromesso fra Stato e mercato, tra impresa e lavoro, che legittimava il funzionamento complessivo del sistema Paese in un quadro di compatibilità condivise. La fine dello Stato sociale, che viene così insistentemente proclamata e auspicata, è quindi prima di tutto la rottura del patto di coesione che sta alla base della comune cittadinanza. Lo spazio della conflittualità veniva limitato alla sfera distributiva e non consentiva a nessuna delle parti in gioco di affermare la propria supremazia nei confronti dell’altra.
(…) si sta realizzando attraverso una vera e propria offensiva culturale che tende a ridurre il lavoro ad una pura merce che ciascun lavoratore produce ponendosi alle dipendenze di un padrone. (…) Il rapporto tra impresa e lavoratore si è parcellizzato in un faccia a faccia in cui il lavoratore non ha più alcun potere contrattuale e nessuna tutela collettiva e pubblica. Gli atteggiamenti diffusi che stanno accompagnando questa fase certamente involutiva della nostra civiltà sono non solo quelli che proclamano flessibilità e precarietà come necessità ineluttabili, ma anche l’umiliazione del mondo del lavoro verso il quale non esiste più alcun obbligo di garanzia collettivo.
Ciò che si sta infatti perseguendo anche nell’attuale dibattito italiano è l’umiliazione della persona del lavoratore e il suo isolamento individuale che, oltre ad eliminare le garanzie giuridiche conquistate (…) Ciò che colpisce delle politiche provocatorie di Marchionne è proprio il fatto di considerare il lavoratore occupato allo stesso livello di una componente meccanica del prodotto finale. L’operaio è diventato meno di una cosa, un semplice numero in una contabilità che non tiene affatto conto della sua esistenza come persona e come membro di una comunità.
Nessuno sta denunziando il fatto gravissimo che umiliando e svalorizzando il lavoro si colpisce la stessa idea di persona, intesa come totalità di vita e di relazioni, che in passato è stata l’idea guida di ogni vero progresso umano. Se si guarda alla scena mondiale è infatti assai facile cogliere questo aspetto comune alle diverse economie mondiali e cioè la tendenza a creare condizioni di competizione soltanto abbassando i salari e rendendo sempre meno garantito il diritto al lavoro e all’assistenza pubblica (privatizzazione della salute, della scuola, dei servizi, primato del mercato come unico strumento per soddisfare ogni bisogno umano).
(…) Si assiste cioè ad una vera e propria catastrofe culturale in cui la realizzazione dell’uguaglianza è affidata unicamente al mercato e non già allo statuto umano delle persone che costituiscono una comunità di cultura e di destino.
All’oggettivazione cosale della persona del lavoratore corrisponde sempre più l’arroganza dei poteri economici che intervengono persino nei dettagli della produzione legislativa, degradando ogni principio di sovranità nazionale a pura esecuzione di comandi esterni prodotti da organismi sopranazionali senza alcuna legittimazione democratica.
Il Parlamento europeo è una pura pantomima, mentre gli organismi prodotti dalle intese intergovernative fanno e disfano secondo criteri difficilmente comprensibili dall’opinione pubblica. Tutta la campagna europea di austerità e di sacrifici è argomentata ignobilmente con la necessità di non fare la fine della Grecia che appare il Paese reprobo da immolare sull’altare della finanza.
È singolare come tutto ciò accada nascondendo all’opinione pubblica la verità che è in atto in tutto il mondo occidentale, e non solo in esso: una gravissima crisi di efficienza del sistema capitalistico che in questi ultimi anni ha non solo determinato aumenti vertiginosi delle disuguaglianze, ma ha alimentato guerre, stermini, truffe mondiali a danno dei risparmiatori dei vari Paesi, depauperamento dei ceti medi di tutte le nazioni.
(…) È persino banale ripetere quanto è stato scritto e detto sul pensiero unico che è penetrato nella vita intima delle persone rendendo le nuove generazioni prive di memorie e di speranza e spesso incapaci di costruire rapporti personali significativi. L’effetto devastante del pensiero unico del primato dell’economia sulla vita è stato quello di sopprimere lo spazio della politica che per tutti i secoli passati ha costituito il luogo di formazione del senso comune e di interpretazione del proprio stare al mondo.
Gli individui contemporanei sembrano accettare con rassegnazione, talvolta con disperazione, il dato obiettivo che nessun paese è padrone del proprio destino e che la maggior parte dei comandi che vengono imposti alle proprie azioni provengono dall’esterno, da autorità prive di legittimazione democratica.
Il governo dei tecnici, in Italia come in Europa, è certamente un governo politico, nel senso che esprime una visione del mondo, ma è allo stesso tempo portatore di una politica che paradossalmente nega la libertà di scegliere tra alternative possibili e che trasforma gli imperativi economici in programmi politici.
(…) È sintomatico della vittoria della cultura e della politica neoliberista il dato riscontrabile dovunque che nessun partito riesca a proporre il tema del lavoro e dell’occupazione come questione centrale del livello di civiltà di un Paese. (…)
Ciò che ha distrutto il senso etico è stata, a mio modo di vedere, l’esaltazione della competizione spietata tra gli egoismi individuali e la penetrazione molecolare della logica del successo e del godimento personali, la destrutturazione di ogni forma di solidarietà sociale e l’indicazione dello stesso Stato sociale come un peso insostenibile per il pieno sviluppo dell’economia di mercato.
l capitalismo non è un concetto metafisico ma una realtà storico-sociale che oggi, abbandonato alle sue logiche interne, produce soltanto disperazione ed emarginazione. Al di là dei critici accademici il problema di rappresentare un progetto inclusivo di società in cui non ci sono più soltanto pochi ricchi e molti poveri è un compito che riguarda tutti gli intellettuali che vogliono stimolare la consapevolezza critica e la ricerca di alternative migliori dell’attuale stato di cose esistenti.
Meditate gente meditate, ma soprattutto ascoltate la Vostra Consapevolezza, dimenticate la fiducia cieca, cercate di uscire dal gregge, cercando l’Alternativa!"


SHOCK ECONOMY! ATTACCO ALLO STATO SOCIALE!icebergfinanza | icebergfinanza
Io ho visto solo una persona (un nick se preferite) che postava ipotesi di trading suffragandole con tanto di grafici e pattern che hanno una loro ragione d'essere nel mondo dell'analisi tecnica (le tue "bischerate", poi non essendoci nulla di scientifico potrebbe essere tutta l'AT una bischerata, ma c'è chi ci campa o almeno porta a casa risultati con le bischerate), quindi a mio parere nulla di strano, ma ribadisco invece un uso corretto del forum. La teatralità del nick in questione lascia il tempo che trova e non si può certo accusarlo di alcunchè a parte essere un pò naive.
Poi ho visto persone (o nick) attaccarlo in modo becero e gratuito. Per che cosa?
Per il fatto che in passato alcune sue previsioni non sono andate a buon fine?
Ma và!
Ti informo che la sfera di cristallo, non l'hanno ancora inventata, io ogni tanto ci provo su Ebay a cercarla ma niente da fare.
Quindi di cosa lo si accusa? Di non essere affidabile al 100%?
Tutto il resto di quello che proponete è solo fuffa, compreso quell'accenno all'operazione spettacolo se non ricordo male dell'adusbef. Una buffonata tra l'altro come ha ricordato Argema intrisa di falsità ( e te lo dice uno che di là è noto per smascherare i basher, chiaro? fatti non pugnette).
Se questa associazione che dovrebbe difendere i consumatori avvesse voluto fare la cosa giusta, avrebbe portato all'attenzione della magistratura le ben note manipolazioni dei book di tutti i titoli sui quali la nostra cara CONSOB dorme sonni eterni.
Se permetti la valutazione dell'attendibilità del nostro eroe me la faccio da solo, non ho bisogno ne di te ne del tuo compare. E credo che questo valga anche per gli altri, per cui la tua l'hai detta, ora possiamo discutere di tutto amichevolmente, ma credo che l'argomento credibilità di Falco sia stato sviscerato a sufficenza per cui se ci dai un taglio è cosa gradita.
 
SE posso permettermi ... valuta bene la possibilità di uscire quando domani sei in un gain soddisfacente, perchè queste piccole bio ottenuta l'approvazione, ti ci schiaffano un adc per poter andare avanti. Arrivano all'approvazione che finanziariamente non ne possan più.

Sono veramente molto lieto per te:up::up:...

speriamo che oggi faccia lo stesso il cerottone di ngsx (anche se le premesse non lasciano ben sperare):help:

Peace And Love, sono davvero contento per te!!
Hai rischiato e sei stato premiato.
Una mia osservazione (poi ovvio fai come credi), allineata a ciò che ti ha scritto Maga Maghella:
oggi, all'apertura stai pronto a mettere un ordine di vendita o ad alleggerire la metà del capitale investito, perchè spesso queste società aprono in grande gap up per poi sgonfiarsi.
Stai quindi attento ai movimenti del perioro post apertura e, comunque, valuta tu, mi raccomando, ti ho scritto solo ciò che farei io


Grazie a tutti e grazie per i consigli, penso che li seguiro'.

Piu' che rischio ero incastrato e lo sono ancora ma un loss sopportabile

Seguiro' il vs consiglio, voglio seguirvi su qualche titolo indicato in questo forum.

Grazie mille, aspetto l'apertura, non sto nella pelle ma allo stesso tempo non sono tranquillo finche' nn la vedo salire un po', troppi schiaffi in questi anni.

ciao
P&L
 
personalmente falco mi piace ha le sue idee e le esprime in grafici , poi che lo faccia con gasamento a mille e solo questione di auto carica delle proprie idee e metodi niente piu ... poi qualcuno se la pensa come lui investe se no puo fare a meno , per es a me gsx , mvis , opxa , mi fanno cagar non ci metterei un dollaro ......:up:
 

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