Ipo, small-mid cap fiduciose, obiettivo borsa resta a luglio
venerdì, 16 giugno 2006
di Elisabetta Andreis
MILANO, 16 giugno (Reuters) - Anche se il mercato di queste settimane è meno incoraggiante rispetto a qualche mese fa, le società di medio-piccole dimensioni che avevano promesso di quotarsi in borsa prima dell'estate non accennano a modificare i loro piani.
"Il nostro non è un progetto speculativo ma un programma a lungo termine: le azioni potrebbero servirci come strumento finanziario per le acquisizioni, noi aspettiamo il via libera delle autorità e poi partiamo anche se il mercato non è incoraggiante", dice Lorenzo Sassoli De Bianchi, AD di Valsoia, gruppo alimentare che punta all'Expandi tra giugno e luglio.
Secondo fonti di mercato il nulla osta alla pubblicazione del prospetto potrebbe arrivare "già settimana prossima" e l'Opv, guidata da Abaxbank, dovrebbe portare ad un 12-13% massimo di flottante.
Convinto della tempistica si proclama anche il presidente di Arkimedica, società del settore healthcare guidata da Simone Cimino, che per la quotazione ha scelto Intermonte.
"La nostra è un'offerta piccola, sotto i 30 milioni, e operiamo in un settore anticiclico (...) non dovremmo aver problemi a coprire l'Ops anche in queste condizioni di mercato", dice il manager.
Sul fronte dei gestori non mancano gli ottimisti ma tutti sottolineano che si rischia un sovraffollamento.
"Anche le matricole che erano attese per giugno si trovano adesso nel collo di bottiglia, senza il via libera delle autorità", dice un operatore che chiede di rimanere anonimo. "Probabile che alla fine qualcuna slitti".
Se rimarranno in tante, il criterio rimane ovviamente la selettività.
"I fontamentali devono essere rassicuranti e le valorizzazioni ritoccate al ribasso per tener conto della correzione dei mercati", dice Emanuele Oggioni di Banca Albertini Syz.
"Detto questo, non dovrebbe essere difficile collocare presso gli istituzionali piccole offerte" mentre "il retail potrebbe essersi spaventato di fronte ai bruschi movimenti delle borse e preferire in questo momento titoli noti e già affermati", dice il gestore.
Un altro sottolinea che "con questa volatilità c'è nervosismo e gli investitori professionali dedicano meno tempo alle Ipo (...) stanno concentrati sui portafogli, per capire se è possibile qualche riscatto nei fondi, se c'è qualche opportunità da cogliere al volo".
Cruciale sembra anche la scelta del global coordinator, che "deve avere le spalle larghe, soprattutto quando si parla di piccole società e di momenti di mercato come questo".
Il gruppo cosmetico Intercos, che secondo una fonte finanziaria "porta avanti il progetto con i tempi stabiliti" e cioè entro luglio, andrà allo Star con Caboto e JP Morgan.
Elica, società marchigiana specializzata in cappe per cucina, "conta sempre di debuttare allo Star ad inizio luglio" con Ubm e JP Morgan, dice una fonte finanziaria vicina all'operazione.
Nessun ripensamento nemmeno per Sicurglobal, che si è affidata ad Ubm: "puntiamo allo Star in luglio, autorità permettendo", dice la società attiva nel settore della vigilanza.
Il leit motiv è lo stesso anche nel caso di PM Group, società modenese specializzata in elevatori che sta ha presentato il filing il 21 aprile e lavora insieme a Banca Akros.
Ancora, con Caboto è in pista SAT: l'aeroporto di Pisa "è in attesa del via libera delle autorità e al momento non sta valutando ipotesi di rinvio", come fanno sapere alcune fonti vicine alla società.
E infine Comifin, che "secondo i piani dovrebbe debuttare a metà luglio" e chiudere, forse, questo fuoco di fila di matricole small-mid cap.
Sul fronte delle big, intanto, le acque sono in pieno movimento: le offerte di Api e Value Partners si stanno avviando alla chiusura prevista per martedì, anche se fonti di mercato fanno sapere che "nessuna delle due per il momento è interamente coperta".
E quelle di Pirelli Tyre e Piaggio - salvo coup de theatre- si preparano a partire settimana prossima.
Ancora nel limbo Italtel, che per il momento ha sospeso il processo ma "continua a monitorare i mercati in cerca di una finestra propizia", come continua a ripetere una fonte finanziaria vicina all'operazione.