IPO IPO Borsa Italiana 2006

Chimica, svizzera Lonza deposita filing per Ipo a Piazza Affari
venerdì, 9 giugno 2006


ZURIGO, 9 giugno (Reuters) - La svizzera Lonza (LONN.VX: Quotazione, Profilo), specializzata in prodotti chimici per l'industria farmaceutica, ha annunciato oggi che intende quotare al segmento Star di Borsa Italiana la propria divisione polimeri attraverso un'offerta pubblica.

Il filing è già stato depositato e il via libera è atteso per il terzo trimestre di quest'anno, spiega un comunicato.

Le attività quotate in Italia verranno ribattezzate Polynt Spa, ma non è stato reso noto nessun dettaglio finanziario dell'operazione.

Il collocamento in borsa verrà curato da Mediobanca - Banca di Credito Finanziario.
 
Piaggio, nessun incasso per Colaninno da Ipo - nota
venerdì, 9 giugno 2006

MILANO, 9 giugno (Reuters) - La quotazione in borsa di Piaggio non prevede nessun incasso a favore di Roberto Colaninno della sua famiglia o di società a lui collegate.

Lo dice Colaninno in una nota Immsi (IMSI.MI: Quotazione, Profilo), aggiungendo che la stessa Immsi "ha deliberato e comunicato, in data 24 marzo 2006, un aumento di capitale per circa 80 milioni di euro, diretto a incrementare la propria partecipazione in Piaggio".

Oggi il Sole 24 Ore, riportando una lettera di Sergio Cusani indirizzata ai ministri economici e alla Fiom, scrive che sarebbe opportuno che il denaro raccolto con l'Ipo non andasse a Colaninno e alle banche, ma all'azienda.
 
Italtel, Consob rilascia nulla osta a prospetto con trimestrale
lunedì, 12 giugno 2006


MILANO, 12 giugno (Reuters) - La Consob ha rilasciato il nulla-osta alla pubblicazione del prospetto informativo di Italtel integrato della trimestrale.

Lo si apprende dalla newsletter dell'autorità di controllo dei mercati.

La Consob si era già espressa su una versione precedente del prospetto ma ha dovuto procedere ad una nuova delibera perchè il cda di Italtel, lo scorso 19 maggio, aveva deciso di posticipare l'Ipo ad un momento di mercato più favorevole. Nel frattempo, è stata approvata la trimestrale.

Sui tempi della possibile Ipo, la società resta vaga. Una fonte finanziaria ha ribadito nei giorni scorsi che "Italtel spera ancora di potersi quotare prima dell'estate, se i mercati lo consentiranno".
 
Ipo Piaggio attesa da lunedi dopo ok Consob - fonte
giovedì, 15 giugno 2006 5

MILANO, 15 giugno (Reuters) - L'offerta delle azioni di Piaggio "potrebbe iniziare lunedì prossimo", con il range che dovrebbe essere "deciso entro domani, presumibilmente a mercati chiusi".

Lo dice a Reuters una fonte finanziaria, dopo il nulla osta rilasciato dalla Consob per la pubblicazione del prospetto informativo.

In una nota, la società di veicoli motorizzati a due ruote controllata da Immsi (IMSI.MI: Quotazione, Profilo) ha precisato che il prospetto relativo all'Opv verrà pubblicato nei prossimi giorni.

Secondo fonti finanziarie la valorizzazione a livello di equity, dopo la recente correzione dei mercati, si aggira sui 900 milioni-1,1 miliardi di euro.

Valori più bassi rispetto a quelli ipotizzati nelle ricerche preparate a maggio per la prima fase di pre-marketing. All'epoca, Caboto (BIN.MI: Quotazione, Profilo) parlava di un equity value di 1-1,3 miliardi e Deutsche Bank (DBKGn.DE: Quotazione, Profilo) di 1,1-1,3 miliardi.

Caboto e Deutsche sono global coordinator dell'Ipo che è curata anche da Mediobanca (MDBI.MI: Quotazione, Profilo), Citigroup (C.N: Quotazione, Profilo) e Lehman Brothers.
 
M&C, via libera Consob a prospetto ipo, offerta titoli
giovedì, 15 giugno 2006

MILANO, 15 giugno (Reuters) - Consob ha rilasciato il nulla osta al prospetto per l'IPO di Management & Capitali, fondo di turnaround che nasce da CDB Webtech (CDBW.MI: Quotazione, Profilo) e per l'offerta di azioni ai soci della stessa.

Lo dice una nota, ricordando anche che l'aumento di capitale che accompagna la ipo sarà 570 milioni di euro.

Subordinatamente al provvedimento di inizio negoziazioni di Borsa Italiana delle azioni di M&C, le azioni M&C detenute da Cdb Web Tech saranno assegnate il 19 giugno agli azionisti di Cdb Web Tech nel rapporto di 1 azione M&C ogni 2 azioni Cdb Web Tech possedute, previo stacco della cedola.

L'assegnazione crea una sufficiente diffusione di titoli M&C tra il pubblico ai fini della quotazione.

Le condizioni definitive dell'offerta in opzione, decise oggi dal consiglio di gestione M&C, prevedono l'emissione di 570 milioni di ordinarie - oggi il capitale è 80 milioni di titoli di cui 5,5 privilegiati - da offrire alla pari a 1 euro a tutti gli azionisti M&C creati dalla distribuzione da Cdb Web Tech.

Il rapporto di opzione è 57 nuove azioni M&C ogni 8 azioni M&C (di qualsiasi categoria) possedute. I diritti saranno negoziabili dal 19 al 30 giugno ed esercitabili dal 19 giugno al 7 luglio 2006, con successiva offerta dell'inoptato.

CDB Webtech, che ha aperto a 3,73 euro, viaggia a metà seduta con rialzo molto più ampio a 3,85 euro (+4,11%).
 
Ipo,Biancamano su Expandi in autunno con Imi,Intermonte
giovedì, 15 giugno 2006

MILANO, 15 giugno (Reuters) - Biancamano spa, holding di società che operano in campo ambientale, intende quotare in autunno il 40% del proprio capitale sul mercato Expandi.

Lo dice a Reuters una fonte finanziaria, aggiungendo che "una valorizzazione premoney della società, che debutterà via Ops, si aggira sui 65-85 milioni".

La società, tramite un portavoce, si limita a confermare l'esistenza del progetto e l'ipotesi di tempistica, aggiungendo di aver scelto Abm Finance come advisor e Banca Imi con Intermonte come global coordinator.

Il gruppo, controllato dai due fondatori Giovan Battista e Pierpaolo Pizzimbone, ha archiviato il 2005 con 57 milioni di fatturato e 6 milioni di ebitda.
 
Ipo, small-mid cap fiduciose, obiettivo borsa resta a luglio
venerdì, 16 giugno 2006

di Elisabetta Andreis

MILANO, 16 giugno (Reuters) - Anche se il mercato di queste settimane è meno incoraggiante rispetto a qualche mese fa, le società di medio-piccole dimensioni che avevano promesso di quotarsi in borsa prima dell'estate non accennano a modificare i loro piani.

"Il nostro non è un progetto speculativo ma un programma a lungo termine: le azioni potrebbero servirci come strumento finanziario per le acquisizioni, noi aspettiamo il via libera delle autorità e poi partiamo anche se il mercato non è incoraggiante", dice Lorenzo Sassoli De Bianchi, AD di Valsoia, gruppo alimentare che punta all'Expandi tra giugno e luglio.

Secondo fonti di mercato il nulla osta alla pubblicazione del prospetto potrebbe arrivare "già settimana prossima" e l'Opv, guidata da Abaxbank, dovrebbe portare ad un 12-13% massimo di flottante.

Convinto della tempistica si proclama anche il presidente di Arkimedica, società del settore healthcare guidata da Simone Cimino, che per la quotazione ha scelto Intermonte.

"La nostra è un'offerta piccola, sotto i 30 milioni, e operiamo in un settore anticiclico (...) non dovremmo aver problemi a coprire l'Ops anche in queste condizioni di mercato", dice il manager.

Sul fronte dei gestori non mancano gli ottimisti ma tutti sottolineano che si rischia un sovraffollamento.

"Anche le matricole che erano attese per giugno si trovano adesso nel collo di bottiglia, senza il via libera delle autorità", dice un operatore che chiede di rimanere anonimo. "Probabile che alla fine qualcuna slitti".

Se rimarranno in tante, il criterio rimane ovviamente la selettività.

"I fontamentali devono essere rassicuranti e le valorizzazioni ritoccate al ribasso per tener conto della correzione dei mercati", dice Emanuele Oggioni di Banca Albertini Syz.

"Detto questo, non dovrebbe essere difficile collocare presso gli istituzionali piccole offerte" mentre "il retail potrebbe essersi spaventato di fronte ai bruschi movimenti delle borse e preferire in questo momento titoli noti e già affermati", dice il gestore.

Un altro sottolinea che "con questa volatilità c'è nervosismo e gli investitori professionali dedicano meno tempo alle Ipo (...) stanno concentrati sui portafogli, per capire se è possibile qualche riscatto nei fondi, se c'è qualche opportunità da cogliere al volo".

Cruciale sembra anche la scelta del global coordinator, che "deve avere le spalle larghe, soprattutto quando si parla di piccole società e di momenti di mercato come questo".

Il gruppo cosmetico Intercos, che secondo una fonte finanziaria "porta avanti il progetto con i tempi stabiliti" e cioè entro luglio, andrà allo Star con Caboto e JP Morgan.

Elica, società marchigiana specializzata in cappe per cucina, "conta sempre di debuttare allo Star ad inizio luglio" con Ubm e JP Morgan, dice una fonte finanziaria vicina all'operazione.

Nessun ripensamento nemmeno per Sicurglobal, che si è affidata ad Ubm: "puntiamo allo Star in luglio, autorità permettendo", dice la società attiva nel settore della vigilanza.

Il leit motiv è lo stesso anche nel caso di PM Group, società modenese specializzata in elevatori che sta ha presentato il filing il 21 aprile e lavora insieme a Banca Akros.

Ancora, con Caboto è in pista SAT: l'aeroporto di Pisa "è in attesa del via libera delle autorità e al momento non sta valutando ipotesi di rinvio", come fanno sapere alcune fonti vicine alla società.

E infine Comifin, che "secondo i piani dovrebbe debuttare a metà luglio" e chiudere, forse, questo fuoco di fila di matricole small-mid cap.

Sul fronte delle big, intanto, le acque sono in pieno movimento: le offerte di Api e Value Partners si stanno avviando alla chiusura prevista per martedì, anche se fonti di mercato fanno sapere che "nessuna delle due per il momento è interamente coperta".

E quelle di Pirelli Tyre e Piaggio - salvo coup de theatre- si preparano a partire settimana prossima.

Ancora nel limbo Italtel, che per il momento ha sospeso il processo ma "continua a monitorare i mercati in cerca di una finestra propizia", come continua a ripetere una fonte finanziaria vicina all'operazione.
 
Intercos (make up) sospende Ipo per condizioni di mercato
giovedì, 6 luglio 2006

MILANO, 6 luglio (Reuters) - Intercos Spa rinuncia all'Ipo. Alla luce del progressivo deterioramento delle condizioni dei mercati azionari e dell'aumento della volatilità, si legge in un comunicato, la società attiva nella produzione di prodotti di make up ha ritenuto di sospendere il progetto di quotazione.

Il progetto di sbarco a Piazza Affari, conclude la nota, verrà riconsiderato qualora le condizioni dei mercati dovessero stabilizzarsi.
 
Giochi Preziosi punta a leadership europea, Ipo a medio termine
giovedì, 6 luglio 2006
MILANO, 6 luglio (Reuters) - Giochi Preziosi punta a diventare il primo produttore di giocattoli in Europa e, per ottenere l'obiettivo, sta sbarcando in Germania e nei Paesi dell'Est e farà poi rotta verso la Gran Bretagna. Lo ha detto a Reuters Marco Fumagalli, amministratore delegato di 3i Sgr e consigliere di amministrazione del gruppo guidato da Enrico Preziosi. Sul progetto quotazione, aggiunge invece il manager, i tempi non sono immediati e non ci sono ipotesi scontate.

3i, uno dei principali fondi di private equity paneuropei, controlla il 51,71% di Giochi Preziosi, mentre la Fingiochi del fondatore ha in portafoglio il 47,82%.

Fumagalli si dice "molto soddisfatto" dell'investimento di 3i in Giochi Preziosi e vede due linee di crescita per il gruppo. "Il miglioramento della catena di negozi Toys e lo sviluppo all'estero. Siamo già presenti e forti in Francia, Spagna e Grecia" spiega. "Ora stiamo sbarcando in Germania ed Est Europa. A lungo termine guardiamo alla Gran Bretagna. L'obiettivo è diventare il leader europeo nella produzione di giocattoli, superando Lego".

Non è nei programmi di breve termine la quotazione in Borsa, ipotesi di cui si parla da tempo. Fumagalli parla di una prospettiva di Ipo non prima della seconda metà del 2007, "più probabilmente nel 2008".

Nei prossimi anni, il focus sarà sulla crescita. L'anno scorso, Giochi Preziosi ha realizzato ricavi netti per circa 635 milioni; l'obiettivo per il 2006 è salire a 684,786 milioni. L'Ebitda è visto per quest'anno a 78,562 milioni da 69,129 milioni del 2005.

Se fra quest'anno e il 2007 Giochi Preziosi conseguirà gli obiettivi, si potrà pensare alla quotazione come way-out dell'investimento di 3i. Ma non è un esito scontato, lascia intendere Fumagalli, che, infatti, accenna a un nuovo approccio nella gestione del portafoglio.

"Stiamo definendo un programma per tenere le aziende più a lungo. L'idea è rivedere totalmente quanto fatto dopo circa due anni e mezzo, fare una nuova due diligence. E, poi, stilare un nuovo piano per altri 3-4 anni, se ci sono prospettive di crescita", racconta Fumagalli.

Quindi, la durata media del portafoglio di 3i potrebbe allungarsi, dai classici 3-5 anni a 6-7, per poter sviluppare a pieno questo nuovo approccio, che Fumagalli definisce "operation improvement". Si tratta, in altri termini, di investire per far crescere le aziende, non di "fare arbitraggi o lavorare sulla leva finanziaria".

Gli investimenti del nuovo fondo paneuropeo di 3i, il quinto, il cui closing è previsto entro l'estate, "con un obiettivo minimo di 3,5 miliardi di euro", dice Fumagalli, seguiranno questa nuova filosofia di investimento.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto