IPO IPO Borsa Italiana 2006

Borsa,controllante Coin Bellini Inv. deposita domanda quotazione
martedì, 11 luglio 2006
MILANO, 11 luglio (Reuters) - Bellini Investimenti, società che controlla il gruppo Coin (GC.MI: Quotazione, Profilo), ha depositato presso Borsa Italiana la domanda di ammissione alla quotazione, si legge in una nota.

Unna volta ottenuta l'ammissione, la data di inizio delle negoziazioni coinciderà con la data di efficacia della fusione per incorporazione di Coin in Bellini Investimenti.

A partire da tale data, Bellini Investimenti assumerà denominazione, oggetto e sede sociale di Gruppo Coin, spiega il comunicato.
 
Biotech, MolMed (San Raffaele) non esclude Ipo, non prima 2007
lunedì, 17 luglio 2006

MILANO, 17 luglio (Reuters) - MolMed, società biotecnologica incubata nel parco scientifico del San Raffaele, non esclude la quotazione in Borsa in futuro, ma non se la pone come obiettivo di breve termine. Lo ha detto Marina Del Bue, general manager di MolMed, parlando a margine della conferenza "Le nuove frontiere delle biotecnologie: un'opportunità per lo sviluppo del Paese", organizzata da Aspen Institute Italia.

Alla domanda sull'ipotesi di Ipo, Del Bue ha replicato: "Non la escludiamo, ma non è una cosa che abbiamo programmato a breve".

La manager di MolMed ha aggiunto che la quotazione a Piazza Affari "è fra le varie alternative", lasciando intendere che se ne riparlerà l'anno prossimo.

Del Bue ha definito MolMed "l'azienda biotech italiana con il maggior numero di prodotti in fase clinica: uno in Fase III, uno in Fase II e diversi in Fase I".

Gli azionisti di MolMed sono Science Park Raf S.p.A con il 30,78%, European Development Capital Partnership (EDCP) con il 27,14%, Fininvest con il 21,04%, Herule Finance S.A. (finanziaria di Ennio Doris) con il 10,52% e La Leonardo Finanziaria Srl (holding di Leonardo Del Vecchio) con il 10,52%.
 
Banca Esperia compie 5 anni, target Ipo dopo nuova fase crescita
martedì, 18 luglio 2006

MILANO, 18 luglio (Reuters) - Banca Esperia, la private bank di Mediobanca (MDBI.MI: Quotazione, Profilo) e Mediolanum & Partners (MED.MI: Quotazione, Profilo) festeggia cinque anni e avvia una nuova fase di crescita con obiettivo la Borsa.

"Concluso il primo quinquennio di start-up e sviluppo inizia ora una nuova fase che sarà caratterizzata dalla crescita costante e dal consolidamento dei risultati e si concluderà con il raggiungimento di uno dei primari obiettivi della Banca: la quotazione in Borsa", ha detto in una nota il Presidente Stefano Preda.

Al 30 giugno Banca Esperia aveva un patrimonio di 8,5 miliardi di euro. Lo scorso esercizio ha registrato una crescita dell'utile netto dell'80% rispetto al 2004 a 14,8 milioni, ricorda la nota. Al gruppo fanno capo, tra le altre, Duemme Hedge - sgr alternativa che detiene una quota di mercato dell'11,6% - e la società di advisory Duemme Capital, con sede a Londra.
 
Sanpaolo, quotazione Eurizon rivelerà valore gruppo - Jp Morgan
giovedì, 27 luglio 2006


MILANO, 27 luglio (Reuters) - La quotazione di Eurizon è un elemento positivo per Sanpaolo Imi (SPI.MI: Quotazione, Profilo) perchè rivelando il valore della partecipata nell'asset management farà emergere anche quello delle attività bancarie e porterà probabilmente a un rialzo dei target di gruppo.

Lo si legge in una nota di ricerca Jp Morgan.

Jp Morgan, che dà ad Eurizon un valore di 8,6 miliardi nella valutazione somma delle parti di Sanpaolo Imi, nota che la quotazione "aiuterà a cristallizzare il valore del business bancario". Escludendo Eurizon, prosegue, il business bancario tratta 9,1 volte il p/e atteso per il 2007, con uno sconto dell'11% rispetto al settore malgrado la crescita degli utili per azione sia in linea.

La quotazione, poi, porterà probabilmente a un upgrade dei target di gruppo. I 500 milioni di utile netto obiettivo del 2008 (parte del target di 2,5 miliardi per l'intero gruppo) sembrano infatti sottostimati dato che i livelli 2005 sono già vicini a questo valore.

Un 20% di miglioramento dei target Eurizon significherebbe un upgrade del 4% degli eps di gruppo.

Jp Morgan ha giudizio "overweight" su Sanpaolo con target price 16,10 euro (13,87 la quotazione alle 11.40).
 
Biancamano, filing Borsa e Consob per Ipo a Expandi
venerdì, 28 luglio 2006



MILANO, 28 luglio (Reuters) - Biancamano, holding attiva nel settore dei servizi ambientali in Italia, ha depositato presso Borsa Italiana e Consob la documentazione per quotarsi al mercato Expandi attraverso un'offerta pubblica di sottoscrizione e vendita.

Lo comunica una nota mentre, secondo una fonte vicina al collocamento, il flottante sarà di circa il 40% e l'Ipo verrà destinata per la maggior parte (il 70%) ai professionali.

Se l'iter autorizzativo procede senza intoppi, aggiunge la fonte, l'offerta dovrebbe prendere il via nella seconda metà di ottobre e Biancamano potrebbe debuttare all'Expandi a inizio novembre.

Biancamano è una holding di partecipazioni che controlla la Ponticelli, specializzata nello smaltimento rifiuti, e la Aimeri Ambiente, attiva in servizi di igiene ambientale. Fa capo a due fratelli, Giovanni Battista e Pierpaolo Pizzimbone, rispettivamente amministratore unico di Biancamano e presidente di Ponticelli.

Banca Imi ed Intermonte sono joint global coordinator dell'operazione.Abm Finance è adviser.
 
Sirma, presentata domanda di ammissione a quotazione su Expandi
martedì, 1 agosto 2006

MILANO, 1 agosto (Reuters) - Sirma ha depositato domanda di ammissione alla quotazione sul mercato Expandi di Borsa Italiana una volta portata a buon fine l'offerta globale.

L'offerta globale, ricorda una nota, prevede un'offerta pubblica di vendita e sottoscrizione (OPVS) rivolta al pubblico indistinto in Italia e un collocamento istituzionale rivolto a investitori italiani e esteri.

La società ha contestualmente presentato la comunicazione a Consob unitamente al prospetto informativo.

Listing partner è Banca Intermobiliare che svolgerà, con banca Imi, anche l'attività di global coordinator e bookrunner del collocamento istituzionale.

Sirma è a capo di un gruppo di società che operano nelle tecnologie per l'ambiente con un fatturato consolidato pro-forma di circa 82 milioni di euro nel 2005.
 
Ipo, polimeri Lonza da oggi Polynt,obiettivo piazza Affari trim3
martedì, 1 agosto 2006

MILANO, 1 agosto (Reuters) - Da oggi ribattezzata da Lonza spa a Polynt Spa, la vecchia divisione intermedi per polimeri del gruppo chimico e biotecnologico svizzero (LONN.VX: Quotazione, Profilo), è candidata all'approdo a Piazza Affari nel corso del terzo trimestre di quest'anno.

L'assemblea degli azionisti ha infatti approvato a giugno la richiesta di ammissione a quotazione allo Star depositando il filing presso Borsa Italiana e Consob.

Non avendo trovato un acquirente per il business degli intermedi per polimeri, che concentra la maggior parte dei propri stabilimenti in Italia, Lonza conta di diluire la propria partecipazione in Polynt sotto il 30% con l'Ipo, secondo quanto dichiarato nelle scorse settimane dall'AD Stefan Borgas. L'obiettivo di lungo termine, poi, è uscire completamente dall'azionariato.

Gli analisti stimano che il gruppo potrebbe raccogliere con l'operazione fra i 500 e i 600 franchi svizzeri.

Mediobanca e Merrill Lynch saranno co-global coordinator e joint bookrunner dell'operazione. In particolare, Mediobanca sarà anche responsabile del collocamento, sponsor e specialista. Clifford Chance è l'advisor per la parte legale.

Nel primo semestre la divisione polimeri, che rappresenta meno di un quarto del giro d'affari del gruppo, ha generato ricavi in crescita del 18,3% a 427 milioni di franchi. Il margine operativo è sceso al 6,1% dal 6,6% ma l'Ebit è cresciuto a 26 da 24 milioni di franchi.
 
Infrastrutture, da Lombardia stimolo a nuove idee finanza e ipo
giovedì, 3 agosto 2006

MILANO, 3 agosto (Reuters) - Il dibattito attuale sullo sviluppo delle infrastrutture in Lombardia potrebbe, tra le molte valenze, anche scaturire in una spinta all'innovazione finanziaria e propiziare il lancio di nuove ipo. Con effetti visibili già nei prossimi mesi se, ad esempio, sarà sbloccato il piano portato avanti dalla Provincia di Milano sulla Serravalle e le altre reti stradali di cui è compartecipe.

I movimenti che, prendendo il via da Milano e dalle strade potrebbero allargarsi ad altri ambiti locali - come aeroporti e ferrovie - e all'intero territorio nazionale, includono la nascita di soggetti finanziatori nuovi per l'Italia.

Questi soggetti, a capitale misto in modo simile alle public authority Usa, sono quelli cui spetterebbe realizzare e gestire le infrastrutture.

La loro esistenza concilia la mancanza di fondi governativi per le grandi opere e il desiderio di autonomia decisionale degli enti locali. Nello stesso tempo non potrà che piacere a fondazioni bancarie, fondi di private equity e altri investitori molto liquidi sempre alla ricerca di nuovi impieghi, che a loro volta saranno interessati anche realizzare investimenti attraverso lo sbocco della Borsa.

ASAM IN BORSA CON IN PANCIA UNA SERRAVALLE RAFFORZATA

Un ruolo di pioniere in Lombardia se lo sta ritagliando la Provincia di Milano. Inizialmente partito dalla conquista del 52,9% di Milano Serravalle - concessionaria del tratto lombardo della A7 e delle tre tangenziali milanesi -, l'ente guidato da Filippo Penati ha trasformato l'idea di quotazione della società nel potenziamento di una holding, Asam, destinata a raccogliere anche le altre partecipazioni in infrastrutture.

Il processo, che terminerà fra settembre e ottobre, farà partire, nelle intenzioni della Provincia, il percorso della Borsa, con il coinvolgimento di investitori istituzionali.

Asam si presenterà a Piazza Affari con in pancia partecipazioni per un valore di libro di poco meno di 109 milioni di euro, ma, in effetti, un valore reale di circa un miliardo.

L'amministratore delegato di Serravalle, Massimo Di Marco, ha detto che il suo gruppo è "pronto a salire al 100% del capitale di Pedemontana", rilevando il 50% dell'importante snodo lombardo in mano ad Autostrade (AUTS.MI: Quotazione, Profilo).

L'AD parlava il 29 luglio scorso, in occasione dell'incontro fra gli enti lombardi e il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, che in quella sede si è dimostrato favorevole a novità che si tradurrebbero, tra l'altro, in una riduzione del contributo pubblico sulla realizzazione dell'opera.

Il "tavolo" ha sancito che la realizzazione di Pedemontana è prioritaria e che il governo concentrerà su questa opera, e sulla tangenziale esterna (Tem), le risorse destinate alle grandi opere lombarde. E per gli eventuali futuri investitori in Asam una Serravalle al 100% di Pedemontana, e con una partecipazione maggiore dell'attuale 32% in Tem (altro progetto di Penati) potrebbe essere più attraente.

CDP E PRIVATE EQUITY IN CAMPO, NEL MIRINO ANCHE SEA

Dentro Asam ci sarà anche la partecipazione della Provincia in Sea (14,56%). Abbandonata l'idea di quotazione, il Comune di Milano, che detiene l'84,56%, ha tentato nella passata legislatura di vendere il 33% della società che gestisce gli aeroporti milanesi. Ma l'asta, il 28 marzo scorso, andò deserta.

Un'unità di intenti fra il nuovo sindaco di Milano, Letizia Moratti, e Penati - che paiono propensi a collaborare - potrebbe aprire a Sea un futuro non dissimile da Asam: ingresso nel capitale di investitori istituzionali e successiva quotazione.

Potenziali compratori, sempre quelli interessati alle infrastrutture autostradali: banche (soprattutto Banca Intesa (BIN.MI: Quotazione, Profilo)) e assicurazioni, la Cassa Depositi e Prestiti, che ha dato vita a una Sgr dedicata insieme alle fondazioni bancarie, e i fondi di private equity.

Claudio Sposito ha creato una struttura apposita, Clessidra Infrastrutture Sgr, che punta a una dotazione di un miliardo.

E' probabile che altri gruppi di private equity si faranno avanti. Anche giganti come Goldman Sachs (GS.N: Quotazione, Profilo), per esempio, attivissima sulla infrastrutture di tutto il mondo e che già aveva manifestato interesse per Sea e per la britannica BAA (BAA.L: Quotazione, Profilo), perdendo la corsa.

Avances a Sea potrebbero giungere anche da Gemina (GEMI.MI: Quotazione, Profilo), come dichiarato in passato da Pier Giorgio Romiti, e dall'australiana Macquarie Airports (MAP.AX: Quotazione, Profilo), che controlla il 44,68% di Aeroporti di Roma, mentre il 51,08% fa capo a Gemina tramite Leonardo.

Il business delle infrastrutture è attraente anche per investitori di taglia medio-piccola, interessati al rendimento certo garantito dalle concessioni autostradali.

La 2g Investimenti di Giuliano e Guglielmo Tabacchi, per esempio, ha rilevato un terzo del 20,30% dell'autostrada Brescia Padova (Serenissima) che era in mano all'imprenditore bresciano Rino Mario Gambari. Lo stesso Gambari ha messo sul piatto una trentina di milioni per comprare il 2,45% della Serenissima messo all'asta dalla Provincia di Bergamo.

La vendita si concretizzerà dopo l'estate e non è escluso che in corsa si mettano 2g e la Serravalle, che ha comprato dalla Provincia di Milano per 70 milioni il 5,25% della Serenissima.
 
P.E. Partners rileva 5% Maltauro (costruzioni), obiettivo Ipo
venerdì, 4 agosto 2006

MILANO, 4 agosto (Reuters) - Private Equity Partners e JP Morgan Italian Fund III, il fondo gestito dal gruppo guidato da Fabio Sattin e Giovanni Campolo, hanno rilevato il 5% del capitale di Maltauro Spa, società che opera nel settore delle costruzioni, nell'immobiliare e nel settore ambientale.

"L'investimento si aggira attorno ai 4 milioni di euro", ha detto Giovanni Campolo, amministratore delegato di P.E. Partners, a Reuters.

L'ingresso di Private Equity Equity Partners, si legge in un comunicato, è finalizzato a rafforzare il processo di sviluppo della società, anche attraverso acquisizioni in Italia e all'estero, con l'obiettivo della quotazione a Piazza Affari entro un paio d'anni.

Maltauro si aspetta di chiudere il 2006 con un fatturato di circa 205 milioni di euro.
 

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