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Forumer storico
IRAQ: TERRORISMO; GB INTERROGA SIMPATIZZANTI REGIME BAGHDAD
#UK#OIL#POL#OIC
(ANSA) - LONDRA, 21 MAR - Londra non ripetera' gli errori del
passato e non internera' i cittadini iracheni residenti in Gran
Bretagna, come avvenne nel 1991, ma i servizi segreti hanno gia'
cominciato ad interrogare i simpatizzanti del regime di Baghdad
nell'ambito di una rinnovata campagna contro il terrorismo.
E' stato lo stesso ministro degli Interni, David Blunkett, a
spiegare - con una lettera inviata ai Comuni- la strategia del
Governo nei confronti della comunita' irachena nel Regno Unito.
''Noi siamo a conoscenza solo di un gruppo ristretto di
persone in questo Paese che potrebbero essere simpatizzanti del
regime iracheno - si legge nella lettera, pubblicata in parte
oggi dal quotidiano The Times -. Stiamo interrogando questi
individui e continueremo ad esaminare da vicino qualsiasi
possibile minaccia alla nostra sicurezza''.
Le interrogazioni, spiega il Times, sono state affidate
all'MI5 (i servizi segreti interni di Sua Maesta'), lo stesso
organismo -scrive oggi il quotidiano The Guardian- che controlla
da mesi i movimenti di un gruppo di sospetti terroristi islamici
residenti in Gran Bretagna e che nelle ultime settimane ha
potenziato la sua attivita' di sorveglianza.
Se da una parte aumenta l'impegno del Governo nella lotta al
terrorismo, dall'altra Londra e' decisa a non commettere gli
stessi errori del 1991. Nella sua lettera, infatti, Blunkett ha
sottolineato che la Gran Bretagna ''non ha alcuna ragione
attualmente di internare o detenere i cittadini iracheni che
risiedono in questo Paese...''.
Durante la scorsa guerra del Golfo, infatti, furono arrestate
nel Paese 172 persone, soprattutto di nazionalita' irachena, ma
l'iniziativa fu aspramente criticata poiche' emerse in seguito
che molti di loro in realta' si opponevano al regime di Saddam
Hussein. ''Io ritengo che le azioni prese nel 1991 non fossero
le piu' adatte per gestire la situazione all'epoca - ha scritto
Blunkett nella lettera - e non intendo ripeterle adesso''.
In Gran Bretagna, l'allarme contro la minaccia del terrorismo
e' oggi quasi al massimo livello e solo informazioni specifiche
relative ad un possibile imminente attentato, rivelano fonti del
Governo, potrebbe spingerlo piu' in alto.
Proprio ieri, per aumentare la sicurezza a Londra, Scotland
Yard ha inviato nelle strade della capitale altri 1.500
poliziotti che pattuglieranno la citta' durante la guerra in
Iraq. Le nuove forze, ha spiegato il capo di Scotland Yard, John
Stevens, includono anche i tiratori scelti della polizia
metropolitana, che sono stati distaccati nei luoghi considerati
piu' a rischio.
Stevens non ha indicato tutti gli obiettivi potenziali dei
terroristi, ma ha spiegato che e' stata potenziata la sicurezza
a Downing Street, al Parlamento, in tutta l'area di Whitehall,
nel centro finanziario di Canary Wharf ai Docklands e nei luoghi
frequentati da ebrei e musulmani.
(ANSA).
CB
21-MAR-03 16:33
IRAQ: USA; EX AMANTE SADDAM, NON E' LUI NEL NASTRO
#US#MED#OIC#OIL#EXE
(ANSA) - NEW YORK, 21 MAR - Tra i consulenti del governo
americano sulla sorte di Saddam Hussein c'e' anche una ex
amante.
Parisoula Lampsos, che secondo il Pentagono ha avuto per tre
decenni una relazione con il rais di Baghdad, e' stata
consultata dall' Amministrazione Bush sul nastro in cui il rais
iracheno appare dopo il raid che ha distrutto il suo bunker alla
periferia sud di Baghdad.
Secondo Lampsos, considerata la favorita tra cinque amanti
del rais, non e' Saddam l'uomo del nastro.
Le indiscrezioni sul parere dell'ex amante sono riprese dal
Washington Post, in un articolo scritto a sei mani da Bob
Woodward, Walter Pinkus e Dana Priest.
Il giornale non si cura di menzionare che Lampsos, che
avrebbe superato a pieni voti il test della verita' sulla sua
relazione con Hussein, sarebbe legata all'opposizione irachena.
Sostiene invece che la donna avrebbe distinto Saddam dai suoi
sosia in almeno una decina di casi.
L'ultima volta che e' stata intervistata dai media Usa
Lampsos, che ha 55 anni ed e' di origine greca, viveva in una
villa sulle colline del Libano: e' fuggita dall'Iraq due anni fa
con l'aiuto dell'Iraqi National Congress, un gruppo di
opposizione. (ANSA).
BN
21-MAR-03 16:32
......e da dove lo ha riconosciuto?? dal pistolino??
#UK#OIL#POL#OIC
(ANSA) - LONDRA, 21 MAR - Londra non ripetera' gli errori del
passato e non internera' i cittadini iracheni residenti in Gran
Bretagna, come avvenne nel 1991, ma i servizi segreti hanno gia'
cominciato ad interrogare i simpatizzanti del regime di Baghdad
nell'ambito di una rinnovata campagna contro il terrorismo.
E' stato lo stesso ministro degli Interni, David Blunkett, a
spiegare - con una lettera inviata ai Comuni- la strategia del
Governo nei confronti della comunita' irachena nel Regno Unito.
''Noi siamo a conoscenza solo di un gruppo ristretto di
persone in questo Paese che potrebbero essere simpatizzanti del
regime iracheno - si legge nella lettera, pubblicata in parte
oggi dal quotidiano The Times -. Stiamo interrogando questi
individui e continueremo ad esaminare da vicino qualsiasi
possibile minaccia alla nostra sicurezza''.
Le interrogazioni, spiega il Times, sono state affidate
all'MI5 (i servizi segreti interni di Sua Maesta'), lo stesso
organismo -scrive oggi il quotidiano The Guardian- che controlla
da mesi i movimenti di un gruppo di sospetti terroristi islamici
residenti in Gran Bretagna e che nelle ultime settimane ha
potenziato la sua attivita' di sorveglianza.
Se da una parte aumenta l'impegno del Governo nella lotta al
terrorismo, dall'altra Londra e' decisa a non commettere gli
stessi errori del 1991. Nella sua lettera, infatti, Blunkett ha
sottolineato che la Gran Bretagna ''non ha alcuna ragione
attualmente di internare o detenere i cittadini iracheni che
risiedono in questo Paese...''.
Durante la scorsa guerra del Golfo, infatti, furono arrestate
nel Paese 172 persone, soprattutto di nazionalita' irachena, ma
l'iniziativa fu aspramente criticata poiche' emerse in seguito
che molti di loro in realta' si opponevano al regime di Saddam
Hussein. ''Io ritengo che le azioni prese nel 1991 non fossero
le piu' adatte per gestire la situazione all'epoca - ha scritto
Blunkett nella lettera - e non intendo ripeterle adesso''.
In Gran Bretagna, l'allarme contro la minaccia del terrorismo
e' oggi quasi al massimo livello e solo informazioni specifiche
relative ad un possibile imminente attentato, rivelano fonti del
Governo, potrebbe spingerlo piu' in alto.
Proprio ieri, per aumentare la sicurezza a Londra, Scotland
Yard ha inviato nelle strade della capitale altri 1.500
poliziotti che pattuglieranno la citta' durante la guerra in
Iraq. Le nuove forze, ha spiegato il capo di Scotland Yard, John
Stevens, includono anche i tiratori scelti della polizia
metropolitana, che sono stati distaccati nei luoghi considerati
piu' a rischio.
Stevens non ha indicato tutti gli obiettivi potenziali dei
terroristi, ma ha spiegato che e' stata potenziata la sicurezza
a Downing Street, al Parlamento, in tutta l'area di Whitehall,
nel centro finanziario di Canary Wharf ai Docklands e nei luoghi
frequentati da ebrei e musulmani.
(ANSA).
CB
21-MAR-03 16:33
IRAQ: USA; EX AMANTE SADDAM, NON E' LUI NEL NASTRO
#US#MED#OIC#OIL#EXE
(ANSA) - NEW YORK, 21 MAR - Tra i consulenti del governo
americano sulla sorte di Saddam Hussein c'e' anche una ex
amante.
Parisoula Lampsos, che secondo il Pentagono ha avuto per tre
decenni una relazione con il rais di Baghdad, e' stata
consultata dall' Amministrazione Bush sul nastro in cui il rais
iracheno appare dopo il raid che ha distrutto il suo bunker alla
periferia sud di Baghdad.
Secondo Lampsos, considerata la favorita tra cinque amanti
del rais, non e' Saddam l'uomo del nastro.
Le indiscrezioni sul parere dell'ex amante sono riprese dal
Washington Post, in un articolo scritto a sei mani da Bob
Woodward, Walter Pinkus e Dana Priest.
Il giornale non si cura di menzionare che Lampsos, che
avrebbe superato a pieni voti il test della verita' sulla sua
relazione con Hussein, sarebbe legata all'opposizione irachena.
Sostiene invece che la donna avrebbe distinto Saddam dai suoi
sosia in almeno una decina di casi.
L'ultima volta che e' stata intervistata dai media Usa
Lampsos, che ha 55 anni ed e' di origine greca, viveva in una
villa sulle colline del Libano: e' fuggita dall'Iraq due anni fa
con l'aiuto dell'Iraqi National Congress, un gruppo di
opposizione. (ANSA).
BN
21-MAR-03 16:32
......e da dove lo ha riconosciuto?? dal pistolino??