IRAQ: inizia la guerra ....do gli aggiornamenti.

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IRAQ: EGITTO, MOSCHEA AL AZHAR, DECINE DI FERITI +RPT+
#EGYPT#AFRICA#OIC#OIL
(ANSA) - IL CAIRO, 21 MAR - Decine di persone sarebbero
rimaste ferite negli scontri con la polizia alla moschea di Al
Azhar, al Cairo, dove in decine di migliaia stanno protestando
per la guerra contro l'Iraq. Le ambulanze li stanno portando in
vari ospedali della citta'.
Intanto altre decimila persone - secondo stime di varie
fonti - protestano dentro e fuori un'altra moschea della Cairo
islamica, a ridosso del suk turistico di Khan El Khalili, la
moschea di Hussein.
Anche li' i manifestanti, che scandiscono ad alta voce
''Allahu Akhbar'' (Dio e' il piu' grande) e slogan contro la
guerra e gli Stati Uniti, sono circondati da migliaia di
poliziotti. (ANSA)

BEN
21-MAR-03 12:17

+++IRAQ: TV IRAN, TRUPPE TERRA USA IN AZIONE IN KURDISTAN+++
#TURKEY#OIC#OIL#MED#TVNEWS#US
(ANSA) - TEHERAN, 21 MAR - Truppe di terra americane sono in
azione anche nel nord dell'Iraq e marciano verso le citta' di
Mosul e Kirkuk, nel Kurdistan, secondo quanto riferito dalla
televisione iraniana.

(ANSA).

ZC
21-MAR-03 12:18
 
IRAQ: TURCHIA,NON E' IMMINENTE INGRESSO TRUPPE TURCHE A NORD
#TURKEY#OIL#OIC#ITALY#BNK
(ANSA) - ANKARA, 21 MAR - ''Non e' affatto imminente e non e'
nemmeno certo'' un massiccio ingresso di truppe turche al Nord
Iraq, dato che il consenso del Parlamento turco a questo invio
deve essere inteso come un' autorizzazione al governo a
valutarne l'opportunita' in tempi e modi congrui, ma non
constituisce un meccanismo automaticamente operativo e,
comunque, per il momento dovrebbe limitarsi al controllo dei
flussi dei profughi. Lo ha affermato all'Ansa una fonte
diplomatico-militare europea ad Ankara.
La fonte ha aggiunto che l'autorizzazione deve essere intesa
anche come dissuasione indirizzata ai gruppi curdi armati
nordiracheni a non violare gli impegni assunti con Ankara e con
gli americani, tra cui il no ad uno stato indipendente e il
rispetto dei diritti civili e politici dei turcomanni, incluso
il loro ingresso nel ''parlamento curdo'' di Erbil.
Secondo la fonte, i gruppi curdi, dotati solo di armamento
leggero, si dovranno limitare a difendere il territorio ed a
mantenere le loro posizioni, mentre le citta' di Mosul e Kirkuk
ed i circostanti pozzi petroliferi saranno presi da forze
angloamericane, probabilmente paracadutisti, che potrebbero
giungere sul posto sia da sud, sia da nord, attraverso lo spazio
aereo turco una volta che questa apertura sia divenuta
effettivamente operativa.
A tale fine ''il negoziato tecnico tra turchi ed americani e'
ancora in corso e ci aspettiamo un'urgente soluzione''- ha
riferito all'Ansa un portavoce dell'ambasciata americana ad
Ankara.
Il portavoce ha poi aggiunto che l'ingresso di truppe turche
al Nord, se e quando sara' effettuato, ''non potra' essere
unilaterale, ma dovra' avvenire in coordinamento'' con i curdi e
gli americani. ''Altrimenti e' facile che ci possano essere
frizioni. Quando vi sono troppi camion in un area ristretta gli
scontri di un camion con un altro diventano probabili''.
Alla domanda se cio' significa che in tal caso i turchi
entrerebbero nella coalizione a tutti gli effetti, il portavoce
ha affermato: ''In un certo senso i turchi sono gia' nella
coalizione'' ricordando che la Turchia e' nella lista stilata
dal segretario di stato Colin Powell dei 30 paesi che appoggiano
l'azione degli Stati Uniti in Iraq.(ANSA).

LA
21-MAR-03 12:31
 
IRAQ: MINISTRI BAGHDAD,SADDAM E' VIVO,UMM QASR NON E' CADUTA
#POL#OIL#OIC#EXE#UN#US
(ANSA) - BAGHDAD/BEIRUT, 21 MAR - Il ministro
dell'informazione iracheno Mohammad Said al Sahaf ha affermato
che il presidente Saddam Hussein e' vivo anche se la notte
scorsa e' stato il bersaglio dei missili Cruise americani,
mentre il ministro dell'interno Mahmoud Diab al Ahmad ha
smentito che la citta' meridionale di Umm Qasr sia stata
conquistata dalle forze anglo americane.
''Ieri, loro (gli americani) hanno preso di mira la residenza
del presidente Saddam Hussein e della sua famiglia, ma Dio li ha
protetti'', ha detto al Sahaf in una conferenza stampa a Baghdad
in cui ha peraltro descritto l'amministrazione americana come
''la gang di Al Capone''.
Il ministro ha mostrato una serie di fotografie appese al muro
dietro di lui, affermando che erano di civili iracheni vittime
dei bombardamenti su Baghdad. ''Questi sono i veri bersagli''
dei raid, ha detto.
Sahaf ha affermato che le forze irachene hanno abbattuto due
elicotteri, che secondo fonti Usa hanno avuto invece problemi
meccanici.
Il ministro ha quindi affermato che soldati mostrati in Tv
con le mani alzate mentre si arrendono non sono soldati
iracheni. ''Io dico che non sono soldati iracheni. sono
contadini. E' uno sporco gioco''.
Il ministro dell'interno, in tuta da combattimento,
brandendo un mitra kalashnikov, pugnale alla cintura e con un
gilet con tasche piene di caricatori, ha invece detto ai
giornalisti che l'Iraq ha solo missili consentiti dalle
risoluzioni dell'Onu e ha negato che truppe americane siano
entrate nella citta' di Umm Qasr, nei pressi del confine con il
Kuwait.
''Li ho sentiti (gli americani) dire che le loro forze sono
entrate ad Umm Qasr. Accompagneremo, io e il ministro
dell'informazione, chiunque di voi voglia andare a parlare con
il governatore della citta', nella citta' stessa'', ha detto al
Ahmad. E al Sahaf ha aggiunto: ''Anche se gli americani e i
britannici prenderanno Umm Qasr e Bassora, ''i bastioni di
Baghdad saranno il loro inceneritore''.
''Il popolo dell'Iraq ha giurato davanti a Dio e al leader
dell'Iraq che si sacrifichera' per il grande leader Saddam
Hussein e la sua famiglia. Il piccolo Bush puo' andare al
diavolo'', ha detto ancora al Sahaf. (ANSA).

RED*DP
21-MAR-03 12:45
 
IRAQ: USA; CIA SU NASTRO SADDAM, LA VOCE E' LA SUA (2)
#US
(ANSA) - NEW YORK, 21 MAR - Il ministero iracheno
dell'informazione ha detto che Saddam e' sano e salvo dopo i
raid che hanno preso di mira all'alba di giovedi' una casa
privata nella periferia sud di Baghdad.
Fonti di intelligence citate dall'Ap e dal Washington Post
hanno indicato invece che il presidente iracheno si trovava
all'interno di un bunker sotto la casa presa di mira dalla
pioggia di bombe e di missili Usa.
Le stesse fonti hanno detto al Washington Post che ''non e'
chiaro se Saddam sia rimasto ucciso ferito o se sia riuscito a
scappare.
''La preponderanza degli indizi e' che Saddam era li' quando
l'edificio e' esploso'', ha detto un alto funzionario
dell'amministrazione a contatto con l'intelligence.
Un'altra fonte, parlando di Saddam nel bunker, ha aggiunto
che ''non e' uscito'' prima dell'attacco. Una terza ha sostenuto
che il rais iracheno sia rimasto ''almeno ferito'' perche' ci
sono segnali che medici sono stati immediatamente chiamati per
prendersi cura di lui. (ANSA).

BN
21-MAR-03 13:34
 
IRAQ: MUSULMANI CINESI'A FIANCO DEI FRATELLI ATTACCATI'/ANSA
#CHINA#MED#OIC#OIL#TVNEWS#INTERNET#ITALY#POL#FRA#UN#US
(di Beniamino Natale).
(ANSA) - PECHINO, 21 MAR - Ma Yanmei, una mendicate cinese
di 40 anni, sa come riportare la pace in Iraq: ''guardate fisso
per dieci minuti qui, alla mia sinistra, apparira' Allah e la
guerra finira'subito'', dice.
Gli altri fedeli che il primo venerdi' della seconda guerra
del Golfo affollano la moschea di Niujie, alla periferia di
Pechino, ridono e dicono di non ascoltare, perche' tutti sanno
che e' matta. Sotto sotto, pero'anche loro sperano in un
miracolo: ''anche l'Imam oggi ha detto che dobbiamo tutti
pregare per la pace'', dice Wu, un ragazzo di vent'anni la cui
famiglia e'' originaria dello Xinjiang, la provincia
nordoccidentale con una forte presenza di musulmani turcofoni.
Wu lavora in un ristorante. Mentre parla davanti alla
moschea, al termine della piu'importante delle cinque preghiere
della giornata, e' circondato da altri giovani, che non parlano
ma annuniscono. ''In questi giorni - racconta - guardiamo sempre
la televisione, siamo veramente arrabbiati e siamo a fianco del
popolo iracheno. Se avessi i soldi partirei per l'Iraq, mi
andrei ad arruolare''.
I musulmani cinesi - una minoranza di circa 18 milioni di
persone, concentrate nelle province occidentali a ridosso
dell'Asia centrale - sono schierati come una sola persona contro
l'attacco militare all' Iraq, come del resto la maggioranza dei
cinesi. La moschea di Niujie, una delle piu' conosciute delle
trentamila della Cina, e' affollata. Le donne si mischiano
liberamente agli uomini nell' ampio cortile interno, mentre le
sale di preghiera sono separate. Alcune, ma non tutte, si
coprono la testa con grandi fazzoletti colorati e le piu'
giovani indossano blue jeans.
L' Imam - che e' anche il presidente dell' Associazione
Islamica riconosciuta dal governo Pechino - si rifiuta di
parlare, a meno che l' intervista non sia prima autorizzata
dalle autorita'.
I fedeli presenti nella moschea - costruita nel 996 in uno
stile che mescola l'architettura islamica mediorientale a quella
della Cina medievale - sono bene informati: conoscono i
particolari dell'attacco, sanno di Saddam Hussein e dei suoi
figli, citano il segretario di stato americano Colin Powell e il
segretario dell'Onu Kofi Annan.
Per i mezzi di informazione cinesi, la guerra in Iraq e'una
specie di prova generale di globalizzazione, aiutata dal fatto
che il governo di Pechino si e' schierato col ''fronte del no''
guidato dalla Francia. Le televisioni ed i giornali hanno decine
di inviati nel Golfo, spesso le emittenti rilanciano le
''breaking news'' della Cnn e della Bbc. Esperti e gente comune
dibattono apertamente sui siti Internet.
''Per noi - dice un vecchietto che dice di venire tutti i
giorni alla moschea - Saddam Hussein e Osama bin Laden sono dei
fratelli. Sono degli eroi, come Mao Zedong, che era contro gli
ebrei. Siamo tutti pronti ad andare aiutare i fratelli iracheni,
se fossi piu'giovane...''. Anche lui afferma di trascorrere ore
ed ore, con i suoi amici, guardando e commentando le notizie
alla televisione.
Altri hanno posizioni meno estremiste: ''e' vero, (tra i
musulmani) c'e'una minoranza di terroristi'', dice Jiang, un
operaio di 55 anni. ''Pero'- prosegue - non capisco perche' se
la prendano con gli iracheni, che sono povera gente, ancora piu'
povera dopo la guerra del 1991...La guerra e' stata fatta per
ragioni politiche, perche'' (gli Usa) vogliono controllare tutto
il mondo...''.

NT
21-MAR-03 14:03
 
esattamente corretto il termine "euforia"
BORSA: EUFORIA IN EUROPA CON OFFENSIVA TERRESTRE IRAQ

(ANSA-BLOOMBERG) - MILANO, 21 MAR - Le borse europee brindano
all'avanzata dei carri armati Usa in direzione della capitale
irachena annunciata nella mattinata. Gli indici sono tutti
ampiamente in territorio positivo, tanto che Parigi si e' piu'
volte portata vicino ad un rialzo del 4%. Tra i settori
trainanti risultano gli assicurativi, i bancari, i farmaceutici
e la tecnologia.
''La guerra si risolvera' rapidamente - commenta un gestore
di Ferrier Lullin & Cie da Ginevra - e la fiducia dei
consumatori dovrebbe risalire con decisione''. L'indice Stoxx
50, relativo ai titoli a maggior capitalizzazione dell'area
Euro, sale del 3,47%, e, commenta un gestore inglese di Gerrard
Group, ''anche se non ci sara' un ritorno rapido a un mercato
dominato dal toro, ci sono ancora margini di crescita''.
A Parigi balzano in avanti Axa (+6,74%), che, secondo il
quotidiano francese Les Echos potrebbe cedere la partecipazione
nella tedesca General Cologne all'americana General Re, che di
quest'ultima controlla il pacchetto di maggioranza ed e'
titolare, tra l'altro, di un'opzione di acquisto valida fino al
gennaio 2004. Sugli scudi le multiutility Suez (+6,19%) e
Vivendi Environnement (+4,67%), l'assicurativo Agf (+5,18%) e
il farmaceutico Aventis (+4,48%).
A Francoforte vola Hypovereinsbank (+7,10%), che potrebbe,
secondo quanto ha riferito lo stesso amministratore delegato
Dieter Rampl, emettere un bond convertibile per consolidare il
capitale dopo le perdite del 2002. Bene Deutsche Bank (+5,79%) e
il tecnologico Infineon (+6,39%), insieme a Metro (+4,97%), che
ha confermato fino al 2009 il mandato all'ad Hans Joachim
Koerber, e Man (+4,78%), produttore di veicoli commerciali.
Rialzi anche per l'assicurativo Munich Re (+4,51%) e il
farmaceutico Bayer (+3,86%).
A Londra assicurativi sugli scudi: Royal & Sun guadagna
l'8,33%, Prudential il 5,19% e Old Mutual il 5,15%. In forte
crescita anche il chimico Invensys (+7,55%), Shire
Pharmaceuticals (+4,79%) e Rolls Royce (+5,06%), produttore di
motori aeronautici.
Di seguito l'andamento degli indici dei titoli guida delle
principali borse europee poco dopo le 14.15.
- Londra +2,79%
- Parigi +3,12%
- Francoforte +2,80%
- Madrid +1,41%
- Milano +2,60%
- Amsterdam +3,47%
- Stoccolma +1,90%
- Zurigo +3,46%.
(ANSA).

XVE
21-MAR-03 14:29

:
 
IRAQ: USA, AMERICANI OCCUPANO AEROPORTI IRAQ OCCIDENTALE (2)
#AIR#TRN#US#OIC#OIL
(ANSA) - WASHINGTON, 21 MAR - Fonti del Pentagono indicano
che nella zona ci sono due aeroporti chiave. Il controllo
dell' area da parte degli americani - avvertono pero'
i responsabili militari - e' ancora ''limitato'' e non e' chiaro
se il perimetro degli aeroporti occupati e' stato reso sicuro.
(ANSA).

GP
21-MAR-03 14:57
 
IRAQ: GIALLO SADDAM; RAIS FERITO SECONDO ABC
#US#MED
(ANSA) - NEW YORK, 21 MAR - Secondo una rete tv americana
Saddam Hussein sarebbe rimasto ferito nel bombardamento di
Baghdad che ha inaugurato la campagna Iraqi Freedom.
Testimoni oculari hanno detto alla Abc di aver visto il
presidente iracheno estratto in barella dal complesso
residenziale alla periferia sud della citta' dopo il raid. Non
e' peraltro chiaro come i testimoni abbiamo identificato Saddam
dal momento che, sempre secondo il resoconto della rete
televisiva, il rais iracheno avrebbe avuto ''la maschera
dell'ossigeno'' sul volto.
Il giallo Saddam appassiona e confonde i media Usa: il
Washington Times scrive oggi che, secondo fonti di intelligence,
Uday Hussein, uno dei figli del leader iracheno, potrebbe essere
rimasto ucciso nel bombardamento.
Sempre secondo il giornale sarebbero state le unita' delle
forze speciali e della Cia attive all'interno della capitale
irachena a segnalare l'ubicazione della casa con bunker
sotterraneo dove si sarebbero trovati i leader. Le unita'
clandestine americane sarebbero formate da individui che per
ogni evenienza si fanno passare per residenti della citta'.
Una origine del tutto diversa della segnalazione e' stata
data dal New York Times: fonti dell'amministrazione hanno detto
al giornale che l'informazione che ha fatto scattare Iraqi
Freedom sarebbe arrivata da ''iracheni con cui gli Stati Uniti
non avevano avuto contatti in passato''.
(ANSA).

BN
21-MAR-03 15:04
 
++IRAQ:CASA BIANCA, GUERRA PUO' ESSERE LUNGA E PERICOLOSA+++
#OIC#OIL#US
(ANSA) - WASHINGTON, 21 MAR - La guerra in Iraq puo' ancora
essere ''lunga e pericolosa'': lo ha oggi detto la Casa Bianca
mentre dall'Iraq arrivano notizie di avanzate senza resistenza
delle truppe americane e britanniche.
(ANSA).

GP
21-MAR-03 16:06
 
ATMAN III ha scritto:
++IRAQ:CASA BIANCA, GUERRA PUO' ESSERE LUNGA E PERICOLOSA+++
#OIC#OIL#US
(ANSA) - WASHINGTON, 21 MAR - La guerra in Iraq puo' ancora
essere ''lunga e pericolosa'': lo ha oggi detto la Casa Bianca
mentre dall'Iraq arrivano notizie di avanzate senza resistenza
delle truppe americane e britanniche.
(ANSA).

GP
21-MAR-03 16:06


16:05 Iraq, la Casa Bianca: la guerra può essere lunga e pericolosa

15:54 La truppe irachene bloccano gli americani vicino a Nassiriya, a Nord-Ovest di Bassora

la mia interpretazione e' che le news azziz mandate ad arte su tutti i canali notiziari era la strategia per cui davano la guerra vinta in 72 ore..

tutti sappiamo che quel piano e' fallito e ora...e' guerra aperta con in piu' un precedente che li mette ben in guardia da eventuali bersagli e situazioni simili..

quindi un flop iniziale...gia' si e' concretizzato.

non fraintendete io valuto solo i fatti..
 

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