Ius Scholae - che inizino le polemiche

Utile spunto.
Però non so... lasciando il "contribuire alla vita economica del paese", qualche bleeding heart dirà che così si discrimina un invalido che, rispetto ad un altro figlio di immigrati, non potrà mai lavorare.
La prospettiva alternativa, però, è molto più inquietante.
Faccio un esempio senza scomodare i "soliti" terroristi islamici: se una famiglia di criminali stranieri arriva illegalmente in Italia, rimane latitante per cinque anni mentre un loro figlio frequenta le scuole elementari, poi cosa accade? Io sospetto che direbbero che un cittadino italiano di 10 anni non può essere privato dei genitori, per cui i genitori-delinquenti non verrebbero espulsi dall'Italia.... se non quando il discendente ha almeno 18 anni ed è autonomo.
Posso chiederti quale follìa estiva ti ha spinto ad aprire tale popò di discussione in questa sezione?! :D
 
Ho un amico montenegrino ventottenne scappato dalla guerra da piccolo e adottato .Si è laureato ha cambiato 2 Alfa, lavora, ha il ventre tartarugato e ha successo con le donne.
Sta benissimo anche senza cittadinanza anche se non vota. In fin dei conti tanti suoi coetanei in questo marasma politico non vanno a votare lo stesso.
Anzi tutti si chiedono come faccia ad avere ancora la patente visto che si era schiantato da brillo mi sa che la risposta è proprio perché è ancora straniero.
 
Con 86 mila studenti italiani che frequentano le scuole all'estero direi che lo stiamo già facendo.

Risaliamo a bomba, prendiamo una normale famiglia italiana, quella classica nazionalpopolare, da xyz generazioni. Con un figlioletto che deve andare alle scuole elementari.
E più si sale nella scala dell'insegnamento e più l'effetto è visibile.
Cosa pensa la famigliola nazionalpopolare che va in chiesa, vota PD per avere almeno uno stipendio fisso statale garantito, ed ha la tessera della COOP per la spesa ? Lo mando nella scuola A, dove sono tutti italiani o lo mando nella scuola B, eterogenea ?
Lo mandano nella scuola A, per il solo motivo che in quella eterogenea gli insegnanti, dovendo cercare un livello medio soddisfacente per l'uniformità dei pargoli, tenderà a ritardare l'apprendimento degli italici in favore dell'apprendimento, già principalmente linguistico, dei non italici. I quali, da piccole pesti, sbiascicheranno qualche sputo di italiano in classe, ritardando lo sviluppo degli autoctoni, per poi tornare a casa e parlare la lingua del contesto familiare, che sarà ostrogoto rispetto all'italiano. Ed il giorno dopo l'insegnante deve ripartire da zero, su forza bimbi eterogenei, cosa viene dopo la A ? labbì, poi laccì, per colpa della peste eterogena che di giorno fa e di notte disfa.
La famigliola cattonazionalpopolarepiddinacooperativista, fa bene a mandare l'erede autoctono nella scuola A. Sarà un pò paracula, anzi molto, ma fa bene.
 

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