Ius Scholae - che inizino le polemiche

Faccio un esempio senza scomodare i "soliti" terroristi islamici: se una famiglia di criminali stranieri arriva illegalmente in Italia, rimane latitante per cinque anni mentre un loro figlio frequenta le scuole elementari, poi cosa accade? Io sospetto che direbbero che un cittadino italiano di 10 anni non può essere privato dei genitori, per cui i genitori-delinquenti non verrebbero espulsi dall'Italia.... se non quando il discendente ha almeno 18 anni ed è autonomo.
Ho pensato proprio la stessa cosa.
 
Ovviamente, il tema "Cerchiamo di attirare in Italia i giovani stranieri più promettenti e di fare rimanere i giovani italiani più promettenti" non è nell'agenda di nessun partito.

La realtà è che l'attuale immigrazione non ci conviene. Continuano a dirci che ci pagano la pensione, dimenticando che prima o poi andranno anche loro in pensione. A cui dobbiamo aggiungere la delinquenza.
E' chiaro che importando poveri avremo un aggravio del bilancio di spesa sociale. Senza contare le differenze culturali. Non dico di essere tutti fatti con lo stampino come in Cina ma credo che avere un'idea comune di dove andare renda più forte una nazione mentre le divisioni lacerano lo stato, non ce lo fanno sentire nostro, di conseguenza non ne avremo cura e faremo di tutto per sfruttarlo.

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La realtà è che l'attuale immigrazione non ci conviene. Continuano a dirci che ci pagano la pensione, dimenticando che prima o poi andranno anche loro in pensione. A cui dobbiamo aggiungere la delinquenza.
E' chiaro che importando poveri avremo un aggravio del bilancio di spesa sociale. Senza contare le differenze culturali. Non dico di essere tutti fatti con lo stampino come in Cina ma credo che avere un'idea comune di dove andare renda più forte una nazione mentre le divisioni lacerano lo stato, non ce lo fanno sentire nostro, di conseguenza non ne avremo cura e faremo di tutto per sfruttarlo.

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Le culture sono diverse, la forma mentis, pure. Le tradizioni, secolari, tanto più secolari quanto più ci si sposta ad oriente o verso l'equatore, non fanno che consolidare le differenze e rallentare l'integrazione. Questo implica che l'aspettativa che vi sia una propensione all'adattamento, che compete in primis a chi si trasferisce qui, sia fondamentalmente disattesa.
Anche se li integri da piccoli, certe culture non si scolleranno mai dalla loro radice, che rimane prioritaria per loro, come le cozze o ostriche che fossero, di Verga.
A livello scolastico, questo succede: i bambini stranieri faticano più di quelli italiani nell'apprendimento. E tenerli insieme non migliora la cosa per i bambini italiani.
E non serve scomodare le statistiche, io mi fido solo di ciò che vedo. E vedo ciò che ho scritto.
 
:cool:
mi sa un po tardi per aprire polemiche adesso.
o possiamo raccogliere firme per un referendum dal basso? :D:
 
A livello scolastico, questo succede: i bambini stranieri faticano più di quelli italiani nell'apprendimento. E tenerli insieme non migliora la cosa per i bambini italiani.
E non serve scomodare le statistiche, io mi fido solo di ciò che vedo.
Io una volta avevo dei figli piccoli che facevano le elementari e le medie, e vedevo una cosa un po' più sfumata.
Premesso che in periferia gli "stranieri" passarono in pochi anni da 5 per classe alla maggioranza assoluta, il loro apprendimento poteva essere suddiviso in due sottoinsiemi:
1) i bambini appena arrivati (es. a 8 anni, in seconda o terza elementare, oppure a 12 anni alle medie), con conoscenza zero della lingua: come dici tu, erano delle "zavorre" che rallentavano l'intera classe
2) bambini che erano alle elementari ma erano nati in Italia o avevano fatto almeno la scuola materna: molto spesso erano più motivati, meno capricciosi e alla fine più capaci dei loro coetanei italiani.

A causa del punto (1) o forse del razzismo, la stragrande maggioranza degli italiani spostò velocemente i figli in scuole con meno stranieri.
In compenso nella scuola cattolica del quartiere, frequentata da figli di genitori fautori dell'accoglienza e dell'integrazione (a parole, e comunque non a casa loro), gli "stranieri" rimasero circa uno per classe. Wiwa Satana!
 
Le culture sono diverse, la forma mentis, pure. Le tradizioni, secolari, tanto più secolari quanto più ci si sposta ad oriente o verso l'equatore, non fanno che consolidare le differenze e rallentare l'integrazione. Questo implica che l'aspettativa che vi sia una propensione all'adattamento, che compete in primis a chi si trasferisce qui, sia fondamentalmente disattesa.
Anche se li integri da piccoli, certe culture non si scolleranno mai dalla loro radice, che rimane prioritaria per loro, come le cozze o ostriche che fossero, di Verga.
A livello scolastico, questo succede: i bambini stranieri faticano più di quelli italiani nell'apprendimento. E tenerli insieme non migliora la cosa per i bambini italiani.
E non serve scomodare le statistiche, io mi fido solo di ciò che vedo. E vedo ciò che ho scritto.
Non c'è nulla di nuovo purtroppo, questa gente non si integra e non è integrabile. Chi lo vuol fare a tutti i costi nasconde qualcosa perchè non si può essere così stupidi da non capire cosa accade nelle periferie di molte città europee e basta essere aggiornati sulla cronaca, ecco l'ultimo, 4 gg fa: Terrore a Oslo. Un norvegese di origine iraniana spara davanti a due bar (di cui uno frequentato da Lgbt): 2 morti e diversi feriti

Oppure è la resa completa con la speranza della pietà.
 
Subito si palesano i più dotti :D

Ovvio. Anche i meno ipocriti.
A te importa niente, meno di zero, di integrare gli altri. Meno di zero te ne importa. A te interessa che ci sia immigrazione di ogni tipo, possibilmente di quella più povera (e l'immigrazione è tendenzialmente povera, quindi ne avrai a volontà), solo ed esclusivamente perché questi, fra 10/15 anni o forse meno, voteranno tutti per il tuo partito, che ha in testa solo l'allargamento dei concetti di cittadinanza/nazionalità e diritti conseguenti, agli immigrati. E questo perché senza il voto di costoro, fra 20 anni la sinistra sarà sparita. Altro non ti interessa. Non venire a dimostrare superiorità di sistemi intellettuali che ti sogni solo tu di notte, perché la prima constatazione pratica, all'uomo sciocco della strada quale sono io (e tanti altri come me), è che l'immigrato dia più fastidio a sinistra di quanto, la stessa sinistra, non voglia far credere dia fastidio a destra.
Non c'è nessuna umanità nei programmi di sinistra. C'è solo ed esclusivamente un tornaconto a 360 gradi.
 

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