Journal to portfolio afterlife

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Altre armi per la pace ...
"Sostegno militare di 20 miliardi per l'Ucraina per i prossimi 4 anni", quindi 5 miliardi all'anno fino al 2027. Questa e' la proposta dell'Alto rappresentante per gli Affari Esteri dell'Ue, Josep Borrell, ai ministri degli Esteri degli Stati membri, riunitisi ieri e oggi a Toledo, in Spagna, per la riunione informale del Consiglio.

... e lezioni di democrazia e libertà.
I critici della controffensiva ucraina dovrebbero "stare zitti".
Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, a margine della riunione ministeriale dell'Unione europea tenutasi a Toledo, in Spagna.

Francamente a me della corruzione in Ucraina importa poco o nulla, è una non-notizia. Quello che mi preoccupa sono le armi fornite all'Ucraina che vengono dirottate sul mercato nero e che troveremo in mano a terroristi, mafiosi, ecc.

Intanto la retorica bellicista rimane invariata, nel lungo termine vinceremos. Ma mi pare con meno enfasi di qualche tempo fa.
Riferendosi alla liberazione dei territori occupati dai russi intorno a Kiev, Kharkiv e Kherson lo scorso anno, Stoltenberg ha affermato: ''Quello che abbiamo visto è che gli ucraini hanno più volte superato le nostre aspettative''. Sottolineando che è ''ancora più importante'' sostenere l'Ucraina mentre i suoi uomini avanzano verso sud, Stoltenberg ha detto che ora, nonostante gli aiuti militari forniti dalla Nato, la consulenza e l'addestramento dei soldati, sono i comandanti ucraini sul campo gli unici che possono prendere ''le decisioni più difficili'' e necessarie perché la controffensiva abbia successo.
 
Ultima modifica:
Col nuovo dsa vi proteggeranno dalla disinformazione, lo fanno per il vostro bene.
I giganti della tecnologia non sono riusciti a contrastare efficacemente la disinformazione russa online durante il primo anno di guerra in Ucraina.
Lo dice uno studio indipendente per l'Ue, che arriva nei giorni in cui in Europa diventa effettivo il Dsa, la norma che chiede più trasparenza alle piattaforme web.
E c'è preoccupazione, infine, per l'impatto della disinformazione nei prossimi mesi, in vista delle elezioni europee che si svolgeranno a giugno 2024.
 

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