black-opal
Vivere è pericoloso perchè si può morire
Mi piace il punto di vista espresso in questo articolo.
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Per la realtà Italiana ritengo la riduzione dell'assegno pensionistico (netto) un rischio non marginale, vista la dinamica di crescita economica e demografica. Questa riduzione potrebbe avvenire con un processo limitato e graduale o con un evento più brusco ed impattante come nel caso ci dovesse essere una ristrutturazione del debito pubblico italiano nei prossimi 30/40 anni.
Teniamo presente l'analogia per l'Italia: social security = pensione inps e l'assegno si rivaluta con l'inflazione, mentre pension = vitalizio riconosciuto dopo la conversione in rendita del montante della pensione complementare, e si rivaluta con il rendimento della gestione separata a meno dei costi ed in funzione del tasso tecnico, perciò il vitalizio non è agganciato all'inflazione.
Io al momento propendo per non convertire il montante della pensione complementare in rendita nel momento in cui andrò in pensione di vecchiaia, e non potrei riscattare l'intera somma in capitale. Presumo che perciò opterò per la Rita nei 10 anni prima del pensionamento inps con una parte del montante e chiedendo il riconoscimento in capitale della parte residua del montante rimanente al momento del pensionamento inps. Più che il longevity risk mi spaventa il lasciare i mei soldi del vitalizio in regalo all'assicurazione se dovessi andarmene all'altro mondo pochi anni dopo il pensionamento.
Un'altra opzione percorribile sarebbe non riscattare il montante della pensione complementare, lasciarlo all'interno del fondo pensione in modo che vada in eredità all'erede designato.

The Place of Social Security in Your Retirement Portfolio
How to think about pensions alongside other investments
Per la realtà Italiana ritengo la riduzione dell'assegno pensionistico (netto) un rischio non marginale, vista la dinamica di crescita economica e demografica. Questa riduzione potrebbe avvenire con un processo limitato e graduale o con un evento più brusco ed impattante come nel caso ci dovesse essere una ristrutturazione del debito pubblico italiano nei prossimi 30/40 anni.
Although there is always some risk that Social Security payments could be reduced, I consider it the closest thing to a riskless asset, with no market or inflation risk.
Teniamo presente l'analogia per l'Italia: social security = pensione inps e l'assegno si rivaluta con l'inflazione, mentre pension = vitalizio riconosciuto dopo la conversione in rendita del montante della pensione complementare, e si rivaluta con il rendimento della gestione separata a meno dei costi ed in funzione del tasso tecnico, perciò il vitalizio non è agganciato all'inflazione.
Io al momento propendo per non convertire il montante della pensione complementare in rendita nel momento in cui andrò in pensione di vecchiaia, e non potrei riscattare l'intera somma in capitale. Presumo che perciò opterò per la Rita nei 10 anni prima del pensionamento inps con una parte del montante e chiedendo il riconoscimento in capitale della parte residua del montante rimanente al momento del pensionamento inps. Più che il longevity risk mi spaventa il lasciare i mei soldi del vitalizio in regalo all'assicurazione se dovessi andarmene all'altro mondo pochi anni dopo il pensionamento.
Un'altra opzione percorribile sarebbe non riscattare il montante della pensione complementare, lasciarlo all'interno del fondo pensione in modo che vada in eredità all'erede designato.