c'è un solo modo per migliorare la situazione, secondo me: eliminare le sanzioni e trovare un modus vivendi con la Russia. L'energia calerebbe subito, trascinando al ribasso anche l'inflazione. di conseguenza minor aumento dei tassi. il ripristino di rapporti quasi normali con la Russia (anche se probabilmente la Russia non dimenticherà) dovrebbe portare a un aumento dell'attività economica e conseguente beneficio per tutte le economie. l'Italia con la situazione debitoria in cui si trova, ne avrebbe solo da guadagnare. purtroppo ci vorrebbe un miracolo. la ns. classe politica europea non ammetterrà mai i propri errore fatti con le sanzioni. la vedo molto, ma molto triste. spero di sbagliarmi, ma un'altra crisi del debito è alla porta.
Io sono sempre stato contrario alle sanzioni, fanno male a tutti e non mi pare il caso di giocare ad un gioco in cui perdono tutti, chi più chi meno.
La normalizzazione dei rapporti con la Russia la vedo molto ma molto lontana purtoppo, sono stati alzati troppo i toni... sorvoliamo sul fornire armi "difensive" da parte dell'UE all'Ucraina, ma l'incitare l'Ucraina al lottare per la vittoria è stato demenziale. Così come l'affermare che solo l'Ucraina debba decidere su un eventuale accordo di pace con rinunce territoriali: visto che l'UE contribuirà fortemente a finanziare la ricostruzione dell'Ucraina mi pare evidente che possa/debba avere voce in capitolo sui termini del negoziato. Che arriverà, non so quando ma arriverà, e io presumo con la formalizzazione delle rinunce territoriali cristallizzate a seguito dell'invasione russa.
I contratti di lungo termine a basso prezzo per l'energia russa sarebbero vitali e solo il taffazzismo degli idioti può portare ad insistere sul puntare a un mix energetico più costoso. Io sono a totale favore della diversificazione delle fonti energetiche, ma per avere un mix di prezzi ragionevole, non così sfavorevole come quello a cui andiamo incontro. Anche l'Ucraina incassa regolarmente le transit fees per far transitare sul proprio suolo l'energia degli odiati russi verso l'UE, e per il momento si sono ben guardati dal chiudere i rubinetti. I nemici sono nemici ma se ti pagano .... sono meno nemici perchè pecunia non olet.
I politici europei difficilmente torneranno sui loro passi a meno di una rivoluzione elettorale che non possiamo dare per scontata, o il ripresentarsi di movimenti popolari estesi come furono i gilet gialli.
Una crisi del debito potrebbe essere scongiurata, se riformassero la bce come prestatore di ultima istanza e monetizzassero il debito, oppure potrebbero proseguire sull'emissione di debito comune europeo. Tutto è possibile quando la melma sale a livelli intollerabili, un accordo politico si trova.