Sul credito revolving ad esempio (una linea ricaricabile nel tempo con i rimborsi mensili) i tassi possono superare il 24%, senza ricadere nell’usura (che parte dal 24,28%), e i tassi medi applicati sono del 16,28%, rispetto al 15,8% del secondo trimestre 2022. Nei prestiti contro cessione del quinto di stipendio o pensione invece il limite d’usura è salito al 18,275% per finanziamenti fino a 15 mila euro dal 17,75% precedente con tassi medi passati dal secondo trimestre a oggi dall’11% all’11,42%. Nei prestiti personali il tasso legale è aumentato di oltre un punto dal 15,525% al 16,75% con una media passata dal 9,22% al 10,2%. Anche le aziende sono coinvolte in questi rincari: ad esempio anticipi e sconti hanno ora un Tegm del 3,37% oltre i 200 mila euro dal 2,86% di due trimestre fa, fino a 50 mila euro il tasso medio è salito dal 6,72% al 7,07%.