Non prevedo niente di buono per il prossimo futuro. Passerà anche questa speriamo. Hai visto l'intervista al colonnello Black su altro 3d?
Sì, l'ho visto adesso. E' bello ascoltare l'opinione di chi nella vita ha combattuto sul serio e non dal divano, per cui sa di cosa parla.
Alcuni commenti:
Siria:
- dopo l'intervento miltare russo, l'isis è scomparsa dai radar (mentre prima i mass media mainstream ne parlavano praticamente ogni giorno in quanto nemico pubblico numero uno e in quanto minaccia alla sicurezza mondiale) ... sarà stata una coincidenza che sia scomparsa o è stato un effetto diretto dell'intervento russo? Secondo me la seconda.
- la demonizzazione dell'avversario è uno dei pilastri della propaganda in guerra ... niente di nuovo per me, che ho chiari questi meccanismi
- sul ruolo dei servizi segreti: giocano su più tavoli e partite diverse, perciò sbrogliare il bandolo della matassa dei loro intrighi macchiavellici è molto difficle, è anche difficile stabilire fin dove arriva la realtà sul loro ruolo e dove è immaginazione (anche se il chiudere un occhio e il lasciar fare, perchè il nemico del mio nemico è mio amico - anche se non è proprio un santo o addirittura un terrorista - è una decisione)
- il traffico di esseri umani è un effetto molto deleterio della guerra, quando l'impunità regna sovrana si commettono e più empie bassezze
- gli stupri sono all'ordine del giorno in qualsiasi conflitto armato, però in alcune guerre sono stati istigati ed usati come arma verso la popolazione civile
Russia/Ucraina:
- non è il primo che sento affermare che la radice dei problemi di oggi arriva dal mancato scioglimento della Nato dopo il crollo dell'Unione Sovietica, "il could not exist unless it had an enemy" (26'13")
- è vero che in Russia sono passati dall'essere una nazione ufficialmente atea alla nazione più cristianizzata (ortodossa) in Europa, con uno stretto legame Chiesa/Stato
- concordo sul fatto che il voler perseguire una vittoria ad ogni costo da parte Usa/Uk è uno dei rischi più elevati in questo momento, e di conseguenza il rischio di escalation aumenta considerevolmente
- anche a me tutti i giovani soldati che vanno a morire fanno pena, specialmente i coscritti
- quando la Russia ha iniziato ad ammassare truppe ai confini ucraini, non si è fatto uno sforzo diplomatico internazionale per trovare un accordo tra le parti, perché non c'era la volontà politica Usa di negoziare seriamente
- sul fatto che la Russia sia stata forzata all'invasione dell'Ucraina però dissento con l'intervistato, potevano limitarsi a posizionare le truppe russe nei territori di Donetsk e Lugansk, in quanto invitati dai governi locali come propria difesa, e tracciare una chiara linea rossa sia lì che in Crimea
- sulle regole di ingaggio dei soldati russi, o per i bombardamenti, sarei più cauto sul fare valutazioni, le cose si possono inasprire
- che ci siano ufficiali Nato sul campo ucraino come "advisor" lo do per scontato
- nel malaugurato caso di escalation nucleare, io sono molto tranquillo, perché non sono così distante da Aviano (che è uno dei principali potenziali obiettivi in caso di guerra Russia/Nato) ... per cui per me la morte è assicurata
- su specifici massacri avvenuti in Ucraina non mi pronuncio perché il rumore della propaganda da ambo le parti è troppo rumoroso, ma chiunque sia il colpevole, ciò non toglie che si debba perseguire con fermezza la pace e non la guerra ... i crimini di guerra vanno provati per dimostrare la colpevolezza e va inoltre provato se ciò derivi dalla volontà di singoli/gruppi di soldati o se ci siano stati ordini dall'alto da parte della catena di comando militare
- i numeri degli attacchi militari in Iraq vs Ucraina sono incomparabili (1h 03' 48"), così come le vittime civili, ma se l'invasione di uno stato sovrano la fanno i buoni va tutto bene ed è legale