Journal to portfolio afterlife

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Mmmmh 68% all'inizio di aprile, e ora chissà quanto sarà dopo il 6° e aspettando il 7° pacchetto di sanzioni, coll'inflazione in salita e in attesa della recessione prossima ventura. Qualcuno crede sul serio che il 6° pacchetto (che si aggiunge ai precedenti) fermerà la guerra in Ucraina? O è come col politically correct per cui le verità scomode non si possono dire per non urtare la finta e artificiosa sensibilità della supposta opinione pubblica?

Un sondaggio realizzato all’inizio di aprile per conto della Frankfurter Allgemeine Zeitung mostra che il 68 per cento degli intervistati teme che l’aumento dei prezzi dell’energia impatterà molto o moltissimo sulle proprie spese. L’articolo che presenta i risultati del sondaggio è titolato «I tedeschi non vogliono rimanere al freddo per la libertà», intesa come quella degli ucraini
 
Verità, verosimiglianza, narrazione, propaganda, sono su diversi livelli non nettamente separati. Io credo che la guerra finirà con la divisione in due dell'Ucraina, ma non credo alla seguente tesi di un precedente accordo segreto.
Non sono così convinto che il conflitto terminerà in fretta. Che ci siano negoziazioni in corso ma sottotraccia lo credo molto verosimile, le dichiarazioni pubbliche per l'opinione pubblica e la realpolitik viaggiano su binari diversi.
 
Direi che ai giornalisti andrebbe spiegato cosa è un bombardamento a tappeto e la differenza tra una guerra totale e una guerra di bassa intensità come quella in corso in Ucraina in questo momento.

La scena della devastazione di Rubizhne mostrano di cosa siano capaci i russi la cui strategia di base resta la stessa impiegata a Mariupol. Prima radere al suolo tenendosi a distanza e poi entrare. Secondo quanto spiega Quentin Sommerville della BBC a Rubizhne sono stati impiegati 1500 proiettili al giorno.

Tra il 13 e il 14 febbraio del 1945 avvenne uno dei più devastanti bombardamenti della Seconda guerra mondiale e della storia dell’Europa intera. Più di 800 aerei inglesi volarono su Dresda, una città della Germania, scaricando circa 1.500 tonnellate di bombe esplosive e 1.200 tonnellate di bombe incendiarie. Il giorno dopo la città fu attaccata dai B-17 americani che in quattro raid la colpirono con altre 1.250 tonnellate di bombe. Gli attacchi proseguirono anche il mese dopo e quello dopo ancora.
 

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