Journal to portfolio afterlife

La locomotiva d'Europa scopre che le sanzioni costano. Sceglieranno di pagare un prezzo sempre più salato o risolviamo tutto andando in recessione?

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Colgo tanta ma tanta ignoranza: il problema non è la probabilità di accadimento ma la magnitudine dell'effetto se il rischio seppur minimo di concretizza.
Il distacco di seracchi è un fenomeno "frequente" nei ghiacciai, sottolinea il gruppo di studio, e "fa parte della normale dinamica glaciale", ma "più raro è il caso di collassi in blocco come quello verificatosi in Marmolada".

Gli esperti poi mi spiegheranno di quante volte aumenta il rischio dopo diverse settimane di caldo sopra la media storica ...
Da un’analisi dei dati meteoclimatici della stazione automatica di Punta Rocca dell’Arpav, risulta infatti che nei mesi di maggio e giugno, mesi nei quali generalmente si attivano i processi di fusione del ghiacciaio, le temperature medie giornaliere sono risultate significativamente superiori alla media storica, con uno scarto di +3.2°C nei due mesi.
Le due decadi più calde rispetto alle medie sono state la seconda decade di maggio (+4.8°C rispetto alla media) e la seconda decade di giugno (+5.4°C rispetto alla media); il trend sembra proseguire anche nei primi giorni di luglio: lo scarto dei valori medi registrati nei primi tre giorni del mese, rispetto al valore medio decadale, è infatti di +4.7°C.
Analizzando poi i valori massimi giornalieri, si evidenzia che per ben 7 volte si è superato il valore di +10°C, con una punta massima di +13.1°C il giorno 20 giugno; valore che non rappresenta il massimo storico, che dalla serie dei dati disponibili risulta essere pari a +15.7°C, registrato il giorno 20 luglio 1995. Il giorno in cui si è verificato il crollo, la temperatura massima registrata è stata di +10.7°C.

E' come per le assicurazioni, ci si dovrebbe assicurare per gli eventi avversi realmente importanti (es. morte prematura dell'unico percettore di reddito in famiglia, o un infortunio serio che comporti una invalidità permanente che può azzerare il capitale umano) ma non per estendere il periodo di garanzia della tv o di un elettrodomestico.
 
In molti sembrano preoccupati che Putin non riapra più i rubinetti dopo la manutenzione al gasdotto Nord Stream. Però, visto che la guerra in Ucraina si sta trascinando e non credo che in questo momento sia un problema per la Russia proseguire ancora il conflitto, perché dovrebbe rinunciare alla vacca da mungere? Dosando opportunamente le forniture Putin può tenere i prezzi alti e continuare ad incassare, e di fatto attendere che l'Europa scivoli in recessione. Di fatto mi pare che la Russia abbia più carte da giocare dell'Europa.

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