Di certo la signora non parla per me, l'Italia doveva secondo me condannare l'invasione dell' Ucraina da parte della Russia, confermando il principio universale che la prepotenza non deve soverchiare il diritto internazionale. Ma doveva restare neutrale rispetto alla guerra, accogliere i profughi, inviare aiuti umanitari, ma non doveva avallare le sanzioni economiche alla Russia, in quanto atto lesivo dell'interesse nazionale e di fatto azione da guerra economica. Nello stesso tempo doveva avviare una politica seria per la diversificazione strategica delle fonti energetiche (tipologia/fonte) ma con l'obiettivo di salvaguardare i prezzi, non di tagliare fuori la Russia.
E, dato che "
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali", questo principio lo dovrebbe applicare sempre, per tutte le invasioni. Ma i politici soffrono di memoria selettiva, specialmente con la fialetta (una delle prove certe) presentata all'Onu.
Città del Vaticano – La morte dell'ex segretario di Stato americano Colin Powell fa affiorare alla memoria la lunga campagna diplomatica messa in campo da Giovanni Paolo II e dalla...
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Ora, visto che nessuno in Parlamento si è tirato indietro per votare l'invio di armi e l'avvio delle sanzioni economiche, nessuo merita il mio voto. Sì, ci sono delle mosche bianche che non hanno avallato col loro voto questa scelta politica, ma non meritano il mio voto per altri motivi (partiti minori, altre idee alle volte strampalate, ecc.). Per questo il mio voto il 25 Settembre sarà scheda BIANCA.
P.S. Quella signora è la stessa che non fa nulla per promuovere un accordo di pace, ricordiamocelo!