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giomf

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Metatarso

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Sharnin 2 ha scritto:
Non sono notizie politiche ma economiche.

Irlanda: pompelmi israeliani venduti come 'Prodotto di Cipro'

In Irlanda sono circolate voci sul fatto che una primaria catena di supermercati abbia spacciato ai propri clienti pompelmi israeliani come se fossero prodotti a Cipro. In base a queste voci, i funzionari del Servizio fitosanitario e ambientale, impiegati per conto dell'autorità irlandese per la sicurezza alimentare, hanno condotto alcune indagini.
Il motivo che sarebbe alla base della presunta truffa è il tentativo di aggirare le azioni di boicottaggio che molti consumatori in tutta Europa stanno portando avanti contro i prodotti israeliani da quando, a cavallo di inizio anno, Israele ha attaccato militarmente la Striscia di Gaza, provocando oltre mille morti tra la popolazione civile.
Indymedia riferisce che l'ambasciatore cipriota in Irlanda, Sotos Liassides, ha chiesto alla catena di supermercati di eliminare dalle etichette dei pompelmi ogni riferimento a Cipro, e ha commentato che i supermercati "stanno tentando disperatamente di liberarsi dei loro stock di pompelmi israeliani presentandoli come ciprioti."


Si allarga nel mondo il movimento di boicottaggio delle merci israeliane

In Danimarca, Svezia, Norvegia, Italia, Turchia, Francia, Isole Mauritius, Ontario e Australia si sono moltiplicate nelle ultime settimane diverse iniziative di boicottaggio contro merci e progetti di cooperazione con Israele, come forma di protesta per i recenti attacchi militari decisi dal governo israeliano a danno della Striscia di Gaza.
Per quanto riguarda il comparto delle merci ortofrutticole, lo scorso 14 febbraio picchetti di protesta si sono formati di fronte ai negozi alimentari di diverse zone della Danimarca per ostacolare la vendita di frutta e verdura a marchio Carmel Agrexco, la principale compagnia di esportazione ortofrutticola israeliana, le cui produzioni vengono coltivate nei territori della Palestina occupata.
In Italia, la FIOM ha accusato Israele di crimini di guerra e ha chiesto l'interruzione di ogni accordo intercorrente tra Italia e Israele e tra Unione Europea e Israele.
Fonte: www.workers.org


Israele: crolla la domanda estera per i prodotti ortofrutticoli

Il mercato ortofrutticolo israeliano risente delle ultime vicende belliche del paese, con forti ritardi e riduzioni degli ordinativi provenienti dall'estero. Un drastico calo si è registrato per le richieste provenienti da Giordania, Gran Bretagna e Paesi scandinavi.
"Esportiamo kaki e, a causa della guerra, molti Paesi e distributori hanno cancellato gli ordini - racconta un commerciante - La merce rimane chiusa nei magazzini e questo ci comporta grandi perdite".
La guerra è stata insomma una pessima promozione per i prodotti "made in Israele". "Prima dell'inizio delle operazioni c'erano rapporti economici eccellenti, nonostante la recessione in Europa abbia provocato un leggero calo del mercato", ha spiegato Giora Almagor, imprenditrice agricola israeliana.
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capirai, io è già da un bel pezzo che se vedo "Provenienza Israele" ad es. sulle patate o sulle arachidi, non compro e piuttosto sto senza :D sui pompelmi non ricordo... :-?
 
Fleursdumal

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फूल की बुराई
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