la dittatura delle banche (Grecia, Usa, bailout > debito pubblico)

bel repechage:up:

dissento un poco sul fatto che ci sia difficoltà a far dissenso sul governo monti, mi pare sia lo sport nazionale
anche se ,poi , i partiti a suon di voti e dichiarazioni non si prendano la responsabilità di bocciarlo

onestamente quel periodo lo ricordo proprio poco
molte teorie di capital spending son mutate e la situazione FINANZIARIA DELLE BANCHE E DEGLI STATI non eran considerate cosi' drammatiche
e l'inflazione veniva considerata in modo meno "teutonico"

una cosa é curare un raffreddore acuto,altro una bronchite che pare cronica

comunque bello spunto..anche se ... cui prodest ???

Vorrei capire dove è avvenuto il passaggio culturale da una filosofia quasi teutonica della gestione pubblica e fiscale alla politica di spesa dei governi pentapartito governati da DC che usavano la leva valutaria e monetaria in maniera sicuramente eccessiva.

Ricordiamoci che nel 1990/1991 partì una crisi economica negli USA (con un tasso di fallimento bancario inferiore solo alla crisi di inizi 80 e del 2008) che colpi nel 1991/1992 anche l'Italia con tutte le conseguenze monetarie (uscita dalla banda di oscillazione della lira) e politiche/culturali che ne conseguirono.

Teniamo conto che il professor Monti all'epoca era poco sotto i 60, cioè per un professore di economia, nei pressi dello sviluppo del proprio massimo potenziale economico/culturale per poter sviluppare i propri modelli economici e nel pieno delle conoscenze che governano il mondo macro dell'epoca.

In piu il problema della produttività del sistema economico italiano, la sua troppa frammentarietà e l'eccessivo ricorso al debito pubblico ed alle svalutazioni competitive erano temi già in fieri e che poi scatenarono apppunto l'accelerazione della crisi economica finanziaria italiana che culminò poi con il commissariamento della politica dei governi Amato e Ciampi.

Strana questa adesione a queste tematiche ora assolutamente distanti dal suo modo di vedere le cose; una svolta copernicana che andrebbe un po piu indagata secondo me.
 
Quesito interessante: suggerisci che Monti potrebbe nn essere quello che ci hanno venduto;
Potrebbe essere che:

La situazione allora/adesso sia ben diversa (al netto della frammentazione produttiva che ben hai ricordato) ed impone un mutamento radicale della propria view (anche se nel discorso tenuto in seno UE - ha attaccato frontalmente Merkel dicendo che esiste un debito "buono" (credo fosse x gli eurobond oqualcosa del genere) e così dicendo allora ne viene il filo conduttore vecchio monti nuovo monti ...
 
Quesito interessante: suggerisci che Monti potrebbe nn essere quello che ci hanno venduto;
Potrebbe essere che:

La situazione allora/adesso sia ben diversa (al netto della frammentazione produttiva che ben hai ricordato) ed impone un mutamento radicale della propria view (anche se nel discorso tenuto in seno UE - ha attaccato frontalmente Merkel dicendo che esiste un debito "buono" (credo fosse x gli eurobond oqualcosa del genere) e così dicendo allora ne viene il filo conduttore vecchio monti nuovo monti ...

Si è questa la questione e personalmente per quanto riguarda il debito pubblico e i costi della burocrazia non era molto diverso da oggi; ricordiamoci che dopo la crisi di inizio 90, ci buttarono fuori dall'euro e arrivaronoò prima Amato e poi Ciampi con due manovre lacrime e sangue per sistemare i conti che nel triennio precedente, quello incriminato, erano cresciuti del 40% e questo in una situazione economica stagnante o comunque difficile. Certo potevamo usare la leva monetaria che adesso non possiamo usare ma la situazione italica dal punto di vista della spesa pubblica non era molto diversa da oggi.
 
il rischio default c'era il rischio default ci sara'

indubbiamente e' cosi', se non si cambiano le cose fra 10 anni o meno altro giro di valzer con governi tecnici delle banche per ridistribuire la ricchezza in alto e livellare il ceto medio basso

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=QUYkRd-77To]Rimini, più di 2000 persone per ascoltare la Modern money theory - YouTube[/ame]
 
Ultima modifica:
Si è questa la questione e personalmente per quanto riguarda il debito pubblico e i costi della burocrazia non era molto diverso da oggi; ricordiamoci che dopo la crisi di inizio 90, ci buttarono fuori dall'euro e arrivaronoò prima Amato e poi Ciampi con due manovre lacrime e sangue per sistemare i conti che nel triennio precedente, quello incriminato, erano cresciuti del 40% e questo in una situazione economica stagnante o comunque difficile. Certo potevamo usare la leva monetaria che adesso non possiamo usare ma la situazione italica dal punto di vista della spesa pubblica non era molto diversa da oggi.

Se è così, Gipa, forse è anche per quello che Monti ad ogni piè sospinto continua a dire che egli a fine legislatura si toglierà di torno: potrebbe sapere di avere qualche scheletro nell' armadio, e comunque vediamo che i media +/- velatamente stanno cercando di fare terra bruciata attorno ai prof (repubblica ha perfino elogiato brunetta...) ... Ed il delfino ideale di questa stagione è Passera .... e questo in prospettiva politica; Invece al riguardo dell' ultimo periodo del tuo intervento, adesso nn abbiamo l' arma della leva monetaria; A questo punto un governo di economisti ha un senso? Si per la razionalizzazione spese e valorizzazione risorse....ed il buon Dio sa quanto ce ne è bisogno.... No o meglio forse no perchè quand' anche avremo sistemato i conti, MA l' energia è un capitolo cui attingiamo a mani piene dall' estero, senza alcuna valorizzazone del possibile da noi, l' agricoltura che potrebbe essere stante la posizione un punto forte ma grazie alle follie in seno ue è morta, il turismo nn riesce ad affrancarsi da luglio agosto, il binomio ricerca ed industria oramai distrutto da tempo ... 60 mio di persone nn possono vivere solo di musei e pizze ...
 
Zio Paperone, la cancrena e il bubbone

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il caso argentina

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