Val
Torniamo alla LIRA
Che la ricapitalizzazione della Banca popolare di Vicenza non fosse una passeggiata era evidente, ma gli ultimi sviluppi inducono a pensare che l’istituto è destinato a non sbarcare affatto in Borsa.
Giovedì mattina il fondo Atlante, che è subentrato a Unicredit nell’impegno a sottoscrivere l’inoptato dell’aumento di capitale, ha infatti comunicato “l’estensione del proprio impegno di sottoscrizione (delle azioni Bpvi, ndr) in caso di mancata ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie sul MTA e il conseguente venir meno dell’offerta”.
Tradotto significa che Atlante è consapevole di essere sostanzialmente l’unico sottoscrittore dell’aumento di capitale e del fatto che il flottante non sarà sufficiente ad ammettere il titolo alle negoziazioni.
Giovedì mattina il fondo Atlante, che è subentrato a Unicredit nell’impegno a sottoscrivere l’inoptato dell’aumento di capitale, ha infatti comunicato “l’estensione del proprio impegno di sottoscrizione (delle azioni Bpvi, ndr) in caso di mancata ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie sul MTA e il conseguente venir meno dell’offerta”.
Tradotto significa che Atlante è consapevole di essere sostanzialmente l’unico sottoscrittore dell’aumento di capitale e del fatto che il flottante non sarà sufficiente ad ammettere il titolo alle negoziazioni.