LA GENTE CHE HA ROVINATO QUESTO MONDO HA LA CRAVATTA, NON I TATUAGGI.

un esempio pratico
presenze 0.94%

Openparlamento: Informati, monitora e intervieni nei lavori del parlamento

questo con le preferenze non ci starebbe in parlamento!!!


pazzesco o_O e non è il solo

infatti le preferenze hanno i pro e i contro ......con le preferenze renzi avrebbe avuto la vita ancora piu' difficile ....essendo segretario pd e premier ...la minoranza del suo partito sarebbe stata ancora piu' vasta penso .....ancora non si sa ...se andremo a votare col vecchio o col nuovo .....ma senza preferenze ...molti dissidenti sono consapevoli che si danno la zappa sui piedi :grinangel:
 
Cerco di dare una risposta puntuale secondo il mio punto di vista ad ognuno dei temi da te sollevati:

1- "non interessava alla destre"... infatti, la legge l'hanno fatta le destre, a meno che tu non classifichi di "sinistra" Renzi, Verdini ed Al Nano.

2- "il freno alla persona sola"... il freno deve essere nelle regole, non nelle persone. Tu ti fidi degli "altri partiti della coalizione"? io no.

3- "premio di lista" .... un altro motivo per non fidarsi delle coalizioni. Il premio alla lista potrebbe dare potere autoritario ad una persona che vince le elezioni con il 20% dei voti. A me non pare una cosa normale, poi, mi sbaglierò... Esempio: PD di Renzi alle elezioni prende il 39,9%, il M5S di Di Maio prende la metà, il 19,95%. Al ballottaggio vince il M5S (e questo è poco ma è sicuro se vanno al ballottaggio) che governerà con meno del 20% dei voti validi ed avrà il 55% dei seggi, eleggerà il presidente della repubblica e metà degli organi di garanzia costituzionali. Io, pur essendo un sostenitore di Di Maio, non vorrei MAI che prendesse il potere con questi criteri

4- "lotta incisiva all'evasione"... questa perdonami ma non la commento neanche


ti rispondo brevemente poi stop x non sequestrare il thread a Dany .

1. ora si chiama centro
2. la coalizione fa da controllore
3. non ti piace il premio di maggioranza :up: a me non piacciono le continue polemiche su ogni cosa proposta .
4.non è quella agli scontrini x intenderci ...cmq c'è tanto da fare :( credimi :censored:
 
ti rispondo brevemente poi stop x non sequestrare il thread a Dany .

1. ora si chiama centro
2. la coalizione fa da controllore
3. non ti piace il premio di maggioranza :up: a me non piacciono le continue polemiche su ogni cosa proposta .
4.non è quella agli scontrini x intenderci ...cmq c'è tanto da fare :( credimi :censored:

ok chiudiamola qua fra noi, vediamo se risponde qualcun'altro e da un suo punto di vista :)

ps: 1- si chiama "c'entro" 2- la coalizione non fa un cas a parte portare voti (vedi vendola) 3- non mi piace il premio di maggioranza in un sistema squilibrato (senza equilibri) come quello proposto da renzo e lucia 4- di evasione ci campa metà italia :)
 
ti rispondo brevemente poi stop x non sequestrare il thread a Dany .
Per me non è un problema... tutte le discussioni... se trattate in maniera rispettosa... sono ben accette :up:

Io intervengo poco perchè su certi argomenti non ho nemmeno più la forza di farmi delle opinioni... tanto la sfiducia ha preso il sopravvento!!:wall:
E non facciamoci mancare anche un inizio di settimana pessimo:(
Quindi scusate se scrivo poco... ma leggo con interesse tutto ciò che scrivete :up:
 
Questa non è una "risorsa"...e si vede. 2 pesi e 2 misure.

Sembra paradossale ma è realtà: la vicenda arriva da Sondrio, dove il tribunale ha stangato un trentatrenne reo di aver rubato dallo scaffale di un supermercato un cioccolatino "Pocket Coffee" del costo di 1,59 euro.
Il classico dolcetto al cioccolato ripieno di caffè liquido è costato carissimo all'improvvido ladruncolo, che per una serie di cavilli giudiziari si è ritrovato a pagarlo una cifra esorbitante.

L'accusa di furto è stata aggravata dall' "aver commesso il fatto su cosa esposta alla pubblica fede" e dal fatto che il responsabile non si trovava in stato di necessità.
Inoltre pare che l'uomo responsabile del furto avesse già una recidiva per reati contro il patrimonio.

Al netto di molte attenuanti, la pena finale sarebbe stata di trenta giorni di reclusione e cinquantanove euro di multa:
convertibile (e convertita) in pena pecuniaria al tasso di 250 euro per ogni giorno di detenzione. Tutto calcolato, oltre settemilacinquecento euro.
 
Mi astengo dall'entrare nel dibattito perchè è tempo perso. Il mio pensiero è scritto sopra.
Aggiungo a quanto scritto da Talloni, un calcolo semplice semplice.

Oggi - che sia PD - 5 stelle - o Centro-destra nessuno ha più del 30% dei voti.
Riscrivo il calcolo messo tempo fa.

Alle ultime europee gli elettori erano poco più di 50.000.000 circa
Hanno votato in 29.000.000 - Il 58%

Alle ultime politiche aveva votato il 75% degli aventi diritto.

Se manteniamo una percentuale del 70%, avremo 35.000.000 di votanti.
Se i voti ai partiti saranno il 30%, avremo 10/11.000.000 di voti ad uan coalizione che vincerà.

Quindi chi avrà la maggioranza al governo di fare ciò che vuole - che io chiamo regime e non democrazia -
avrà ottenuto il 22% di voti degli aventi diritto al voto.

Se questa la chiamate "DEMOCRAZIA".
 
Ultima modifica:
Dopo le indiscrezioni è arrivata la controfferta in denaro dei maggiori soci di Rcs, alleati con il finanziere Andrea Bonomi, per contrastare l’offerta di scambio presentata da Urbano Cairo l’8 aprile.
Diego Della Valle, Mediobanca, Unipol Sai e Pirelli costituiranno con la Investindustrial di Bonomi una nuova società che lancerà un’offerta pubblica di acquisto a 0,70 euro per ogni azione dell’editore del Corriere della Sera.

Il prezzo incorpora un premio del 68,4% rispetto al corso di borsa del 7 aprile scorso, prima dell’annuncio dell’offerta di Cairo Communication, e del 17% rispetto a quello di chiusura di venerdì 13 maggio
 
l testo dell'iniziativa firmata da intellettuali e artisti contro la riforma della Carta.

L'appello per sostenere le ragioni del No al referendum costituzionale e il sostegno alla campagna per ottenere referendum per l'abolizione dell'Italicum.
 
Se lo dice un giornale di sinistra.......ma .......forse ...la paura ....è che alla fine vinceranno gli altri ...

I cittadini, cui secondo Costituzione appartiene la sovranità, non sono mai stati coinvolti nella discussione.
Domina la scena la voce del governo che ha voluto e dettato al Parlamento questa deformazione della Costituzione, che viene descritta come passo decisivo per la semplificazione dell’attività legislativa e per il risparmio sui costi della politica: il risparmio è tutto da dimostrare e la semplificazione non ci sarà.
Avremo invece la moltiplicazione dei procedimenti legislativi e la proliferazione di conflitti di competenza tra Camera e nuovo Senato, tra Stato e Regioni.

Il risultato è prevedibile: sono ridotte le autonomie locali e regionali, l’iniziativa legislativa passa decisamente dal Parlamento al governo, in contraddizione con il carattere parlamentare della nostra Repubblica, e per di più il governo non sarà più l’espressione di una maggioranza del Paese.
Già l’attuale parlamento è stato eletto con una legge elettorale definita Porcellum.
Ancora di più in futuro: con la nuova legge elettorale (c.d. Italicum) – risultato di forzature parlamentari e di voti di fiducia – una minoranza, grazie ad un abnorme premio di maggioranza e al ballottaggio, si impadronirà alla Camera di 340 seggi su 630.
 
Ridotto a un’ombra il Senato, il Presidente del consiglio avrà il dominio incontrastato sui deputati in pratica da lui stesso nominati.

Gli organi di garanzia (Presidente della Repubblica, Corte Costituzionale, Csm) ne usciranno ridimensionati, o peggio subalterni.

Se questa revisione costituzionale sarà definitivamente approvata la Repubblica democratica nata dalla Resistenza ne risulterà stravolta in profondità.

E’ gravissimo che un Parlamento eletto con una legge giudicata incostituzionale dalla Corte abbia sconvolto il patto costituzionale che sorregge la vita politica e sociale del nostro paese.

Nel deserto della comunicazione pubblica e con la Rai sempre più nelle mani del governo, chiediamo a tutte le persone di cultura e di scienza di esprimersi in un vasto dibattito pubblico, anzitutto per informare e poi per invitare i cittadini a partecipare in tutte le forme possibili per ottenere i referendum, firmando la richiesta, e per bocciare con il voto nei referendum queste pessime leggi.
 

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