Macroeconomia la situazione (1 Viewer)

gipa69

collegio dei patafisici
Dare indicazioni operative non è la mia finalità di scrittura comunque nel linguaggio sono volutamente più prudente che nella mia operatività anche se mi sto esercitando ad essere più aggressivo.(nell'operatività si intende..)
Entrato due giorni fa su SPY per circa il 16% del mio capitale di trading, l'operazione è pressochè in parità se non fosse per il gain conseguito sul cambio.
In realtà la strategia vuole essere di accumulo sui vari livelli indicati ma potrei procedere alla liquidazione in ogni caso se il comportamento di alcuni indicatori proseguirà come queste ultime sedute ese la correzione si svilupperà come di solito si sviluppano questo tipo di correzioni.
Questo post è uno strappo alle regole che mi son dato...... e non si ripeterà.
Ciao e grazie :)
 

gipa69

collegio dei patafisici
In giornata sono uscito dalla posizione sullo Spy.... probabilmente un pò troppo in fretta ma vi assicuro che mi sono tolto un peso......
D'altronde è probabile che il mercato mi darà una seconda possibilità o con un major low (più probabile..) oppure con la continuazione ribassista (meno probabile a questo punto).
L'area di SPX 1118/1124 dovrebbe fermare gli indici almeno momentaneamente.
 

gipa69

collegio dei patafisici
Grazie Patatino :)
Se si riesce a leggere il commento di questo grafico risulta molto interessante si parla di posizioni su opzioni ben definite che dovrebbero dare l'indicazione per i prossimi periodi (ed il grafico è una conseguenza/conferma)

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Soraya

Banned
ciao mr gipa riuppo ...
x fine week avremmo i jobles... e se no sbaglio inzieranno
gli earning's ........vedremo l'evoluzione ed agiremo consequenzialmente...
in gamba :)))
 

gipa69

collegio dei patafisici
Prima di riprendere il discorso sul mercato volevo fare alcuni considerazioni generali sulla situazione attuale.
In particolare leggendo un intervista di Bill Miller manager del fondo Legg Mason Value Trust, l'unico gestore di fondo US mainstream che sovraperforma lo SPX da ben 13 anni notavo che il gestore sta cercando di capire quale sarà il settore leader del decennio in quanto è attraverso questa selezione che ci si può posizionare sulle azioni vincenti.
negli anni 70 3 delle prime 5 azioni performanti (all'interno dello spoore) erano del settore Energy
negli anni 80 tutte le prime 5 azioni performanti erano comprese nel settore dei consumi ciclici
Negli anni 90 4 delle prime 5 azioni facevano parte del settore tech.
Al di là delle considerazioni di mercato di Miller che non condivido in quanto pur prevedendo un ritorno inferiore alla media degli anni 80 e 90 segnala un ritorno reale dei prossimi anni (3/5 anni) superiore alle mie previsioni (calcola un 4,6%/6,6% annuo medio) alla precisa domanda di quali settori leader per questo decennio Miller ne segnala principalmente 3 potenziali:
Internet stocks, biotech e financials.
Pur essendo tutti e tre i settori in forti uptrend per il suo peso sul mercato è interessante soffermarsi un attimo sul settore finanziario.
Il suo peso sugli indici è ormai risaputo e la capacità di fare utili in qualsiasi situazione sembra sorprendere anche i più scettici.
Gli indici Us del settore sono sui massimi assoluti e dai minimi del 2000 (caso strano Marzo...) sono raddoppiati soprattutto per quanto riguarda le banche.
Le cause di questa overperformance sono diverse:
Sicuramente la struttura attuale dei tassi ha permesso al settore di difendersi dall'andamento negativo del resto del mercato nei momenti bui del mercato così come le profonde ristrutturazioni sia in termini di personale, outsorcing e valorizzazioni di rami d'azienda.
Ma un elemento meno prevedibile e sicuramente sottostimato ha permesso questo eccezionale andamento:
la finanziarizzazione dell'economia
La continua crescita della massa monetaria mondiale e la forte liquidità che permette il dollar standard ha sviluppato i mercati mondiali a valori veramente elevati rispetto rispetto allla crescita economica stessa.
E questo vale non solo per i mercati azionari ma anche per i mercati obbligazionari il mercato delle commoditu ecc.
A questa crescita esponenziale dei mercati si è unita la capacità delle banche di parcellizzare il rischio del credito e del mercato di debito.
Infatti ad un calo significativo delle esposizioni singole sulle aziende sono aumentate esponenzialmente i collocamenti obbligazionari e azionari, le cartolizzazioni e le sintetizzazioni dei prodotti e la loro cessione anche ai privati.
Cosa può fermare questa crescita ed impedire al settore finanziario di essere il settore del decennio?
Un'eccesso di fiducia nelle proprie capacità di gestione del rischio e di sua ridistribuzione (il caso Italia potrebbe diventare un case history nella superficialità del controllo del rischio ridistribuito che poi viene contestato da chi se lo assume inconsapevolmente) oppure una crisi di fiducia della finanziarizzazione dell'economia dovuta ad un shock interno al settore (soprattutto nell'eccesso dell'utilizzo dei free lunch che le politiche monetarie delle banche centrali le concedono)
 

gipa69

collegio dei patafisici
La storia degli indici azionari US (e occidentali..) sarà sicuramente per buona parte la storia dei titoli finanziari.
Mentre molti analisti US vedono con buona probabilità la possibilità che nei prossimi anni un ampio movimento laterale degli indici serva a stemperare gli eccessi che nello scorso decennio (e anche in questo..) hanno infestato l'economia mondiale la mia visione è più negativa in quanto per questo scenario ritengo siano necessari una crescita economica mondiale sopra la media ed un mantenimento della fiducia della politica e dell'economia US pari o sopra all'attuale.
Naturalmente non so ne quando ne come ma nulla di meglio che un atteggiamento non aggressivo sui mercati lo ritengo molto saggio nei prossimi anni.
Ho già parlato nel passato di un proxi delle precedenti bolle speculative paragonata con la situazione attuale che dimostra similitudini grafiche impressionanti (anche se nell'ultimo anno la crescita degli indici è stata leggermente superiore alla media).
In particolare ho avuto la possibilità di vedere un proxi di nove precedenti bolle speculative (in particolare Japan 1989 US 1929 UK 1840 mini e maxi Chinese Red Chips 1997 Thailand 1996 South Sea Bubble 1720 Silver 1980 e Gold 1980) con lo Spx. la correlazione dello SPX con il proxi è pari al 93% considerando il massimo al sessantesimo mese.
In questo caso il movimento attuale rientra perfettamente nelle situazioni di reazione post bolla speculativa ed il recupero del mercato è perfettamente in linea con i comportamenti passati.
In realtà il mercato nella fase attuale dovrebbe cominciare la nuova fase correttiva seguendo il precedente modello ma l'effetto svalutativo derivante dal cambio o dall'inflazione (ma non è questo il caso) potrebbe ritardare il segnale di qualche mese.
Ma perchè il mercato dovrebbe ripetere il movimento delle precedenti bolle e non rispondere in maniera diversa a situazioni diverse?
Io non escludo nessuna possibilità in quanto come scritto sopra le possibili condizioni per un mercato almeno laterale se non addiruttura rialzista statisticamente esistono anche se sono basse ma attualmente l'approccio psicologico del mercato conferma questa mia idea.
Infatti Vernon Smith (premio Nobel del 2002) con i suoi studi ha dimostrato che prima che un investitore inesperto impari a riconoscere l'esplosione di una bolla e le sue conseguenze occorrono almeno due osservazioni dello stesso fenomeno.
Molti studi hanno dimostrato che l'unico modo per eliminare le bolle è l'esperienza. Studi in laboratorio hanno dimostrato che i novizi di borsa e coloro che hanno vissuto una sola esperienza di mercato negativo hanno comportamenti simili mentre solo dopo la seconda esperienza il comportamento è più in linea con i valori fondamentali.
Ma anche l'analisi di mercato sembra portare le stesse conclusioni:
Nel 1932 Rupert Rhea studioso della Dow teoria e del lavoro di Hamilton scriveva:
"Hamilton frequently stated his belief that secondary reactions generally retraced from 40 to 60 per cent of the price change of the preceding primary movement, in checking this belief, it was found that all secondaries in bear markets averaged a retracement of 55,8 per cent of the preceding primary decline, with 72.5 per cent of all such secondaries rallying not less than one-third or more than two-thirds of the preceding primary decline. All rallies recovered an average of 49,5 per cent of the last preceding primary movement"
 

gipa69

collegio dei patafisici
Per un analisi di medio attualmente gli indicatori che prediligo sono il CPC ratio (in particolare la mm10 giorni) anche se vi sono state alcune sedute "particolari" in questi ultimi giorni che ne hanno sporcato la lettura e il ratio SPX/Nikkei che segnala con una certa precisione i minimi ed i massimi di periodo del mercato ed i suoi punti di svolta.

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gipa69

collegio dei patafisici
Sugli indici Us ed in particolare sul Nasdaq è probabile una fase correttiva di breve entro le prossime due sedute (più probabilmente dalla seconda metà della prima per permettere il rientro degli indicatori veloci e di alcuni indicatori di forza stressati.
Uno fra tutti:

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Paperino

Forumer attivo
gipa69 ha scritto:
...Naturalmente non so ne quando ne come ma nulla di meglio che un atteggiamento non aggressivo sui mercati lo ritengo molto saggio nei prossimi anni....

...In realtà il mercato nella fase attuale dovrebbe cominciare la nuova fase correttiva seguendo il precedente modello ma l'effetto svalutativo derivante dal cambio o dall'inflazione (ma non è questo il caso) potrebbe ritardare il segnale di qualche mese....

...prima che un investitore inesperto impari a riconoscere l'esplosione di una bolla e le sue conseguenze occorrono almeno due osservazioni dello stesso fenomeno....

...Hamilton frequently stated his belief that secondary reactions generally retraced from 40 to 60 per cent of the price change of the preceding primary movement, in checking this belief, it was found that all secondaries in bear markets averaged a retracement of 55,8 per cent of the preceding primary decline, with 72.5 per cent of all such secondaries rallying not less than one-third or more than two-thirds of the preceding primary decline. All rallies recovered an average of 49,5 per cent of the last preceding primary movement...

Non te li avevo ancora fatti, io: complimenti! I tuoi interventi sono davvero competenti e completi, e molto interessanti ed istruttivi. Condivido in pieno quanto riportato.

Grazie.
 

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