LASSU'

I consumatori Italiani sono così rincoglioniti

che non si sono accorti che il costo della Materia Prima Energia

è salito - in un trimestre - del 47,5% - QUARANTASETTEPERCENTO -

siamo passati da un costo di Euro 0,08026 x Kwh a Giugno

ad Euro 0,11842 x Kwh. attuali ....e tutti muti.
 
I consumatori spagnoli sono preoccupati per i prezzi record dell’energia elettrica
proprio mentre le alte temperature estive richiedono di mantenere accesi gli impianti di condizionamento a lungo.


Che succede, e che dimensione ha l’aumento?


L’Independent riferisce che le bollette elettriche record attirano critiche verso il governo spagnolo e la commissione europea.


Il governo afferma che gli ultimi aumenti delle bollette elettriche sono guidati
dalla crescita esponenziale dei prezzi dei cosiddetti “certificati di carbonio”,
che danno alle aziende il diritto di rilasciare anidride carbonica,
dalle importazioni di gas, di cui la Spagna ha bisogno per completare il suo mix energetico
e dalla crescente domanda di energia del mesi estivi.


Nell’ultimo tentativo di contenere i prezzi, mercoledì i legislatori hanno votato
per sostenere la mossa del governo del mese scorso di tagliare l’imposta sul valore aggiunto
sulla bolletta elettrica della maggior parte delle famiglie dal 21% al 10% fino alla fine di quest’anno
e di eliminare una tassa del 7% sulla produzione di energia per almeno tre mesi.

Le società di servizi pubblici trasferiscono il costo di tale imposta ai propri clienti.


Un modo per placare utenti infuriati, ma che non può durare a lungo.


Facua, una delle più grandi piattaforme spagnole per i diritti dei consumatori,
ha affermato che gli spagnoli vedranno in media un aumento del 35% sulla bolletta elettrica di luglio rispetto allo stesso mese del 2020.

L’aumento arriva in un momento in cui molte famiglie sono alle prese con le ricadute economiche di la pandemia di coronavirus.


Il ministro dell’Ambiente Teresa Ribera ha dichiarato di aver scritto una lettera alla commissione EU
sottolineando la necessità di riformare il mercato elettrico per evitare che l’utilizzo delle quote di carbonio
faccia esplodere i costi per le famiglie esortando la UE ad intervenire.


Però questa situazione è proprio, in parte, figlia dell’intervento della UE e del piano del “green deal”

che hanno visto protagonisti la Von Der Leyen ed il vicepresidente Timmermans,

a rappresentanza della Germania e dei Paesi Bassi.

Come si può chiedere loro di rimediare, hanno creato questa situazione ad hoc!!



Come sottolinea in un’intervista al Financial Times, Teresa Ribera, vice primo ministro spagnolo per l’ambiente,
prezzi elevati e tariffe esose potrebbero provocare un contraccolpo popolare contro le iniziative a favore del clima dell’ambiente,
un punto che vi abbiamo evidenziato ormai da mesi.


Però tutti a Bruxelles sembrano ignorare questo punto.


Il governo di Madrid per ora, a parte lamentarsi con la UE, ha dato indicazioni del tipo “Stirare alle 2 di notte”, come se la gente non dormisse….



La cosa divertente è che è l’energia da fonte rinnovabile per quasi il 50% nel mix energetico da fonti rinnovabili, con eolico e solare al’avanguardia:


Figure-1-Energy-structure-of-Spains-electricity-production-2017.png



Il problema, che stanno pagando gli spagnoli, è che le fonti rinnovabili sono quasi sempre indipendenti dalla domanda,
i cui picchi devono essere compensati dal termico, che però paga le quote per il carbonio estremamente costose.


Purtroppo il vento non tira come vorrebbero a Bruxelles, ma a pagare il problema sono le tasche dei cittadini europei.


Cosa interessa al ricco socialista olandese Timmermans?


Quanti governi europei salteranno per la follia del Green Deal?
 
Se quanto scritto sopra Vi sembra enorme,

beh sappiate che in Italia è ancora peggio....ma molto molto peggio.


Mercato di Maggior Tutela (che dovrebbe tutelare il consumatore ahahahahah)

PREZZO LUGLIO 2020 - Euro 0,04309 x Kwh.

PREZZO LUGLIO 2021 - Euro 0,11842 x Kwh.


AUMENTO NETTO DEL 275% altro che il 35% degli Spagnoli.

E TUTTI ZITTI.
 
Vorrei capire chi ha ancora il coraggio di votare questi personaggi.
Bisogna eliminare l'imposizione dei nomi dall'alto.
Le liste devono essere libere.


Ci si aspettava, ieri, qualcosa dal Consiglio dei Ministri serale, magari a proposito del Green Pass e di un suo rinvio all’ultimo minuto.

Invece la sorpresa è venuta da un comunicato che riguarda il sottosegretario Bruno Tabacci,
che ha rimesso la delega a Spazio ed Aerospazio nelle mani del presidente Mario Draghi.


Il presidente Draghi, prendendo atto dell’irrevocabilità della decisione del sottosegretario Tabacci,
gli ha confermato fiducia e stima, invitandolo a proseguire nel lavoro di delegato al coordinamento della politica economica
e alla programmazione degli investimenti pubblici di interesse nazionale
e di segretario del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)
“,


per cui Tabacci tiene il posto, ma dimezzato.

La causa?

L’assunzione da parte di Leonardo, società pubblica che si occupa di Aerospazio,
proprio del figlio di Simone, 49 anni, con uno stipendio al di sotto dei 100 mila euro.



Un bel pasticcio che ha messo Draghi in imbarazzo, come se non ci fossero sufficienti problemi.

Un caso di nepotismo vecchio stile, che non si vedeva da un po’ di tempo, ma che lascia un interrogativo:

se una persona non è più sufficientemente fidata per svolgere una delega,

come può per proseguire in un’altra, come se nulla fosse?



E soprattutto, Bruno Tabacci è così necessario per un governo?

Evidentemente si, visto che è ancora li…



La rovina dei politici?

Moglie/mariti amanti e allegati, figli e spese personali.


Bisognerebbe tenerne conto quando si scelgono.
 
Ahahahahahahah ecco perchè non utilizzerò mai un prodotto apple.


Come confermato da un comunicato, Apple ha pubblicato un post che descrive in dettaglio
come prevede d’introdurre funzionalità a tutela dei bambini in tre aree:

nei nuovi strumenti disponibili per i genitori,

attraverso la scansione di foto di iPhone e iCloud

e negli aggiornamenti di Siri e Ricerca.


Le funzionalità che Apple lancerà arriveranno entro la fine dell’anno con gli aggiornamenti a iOS 15, iPad OS 15, watchOS 8 e macOS Monterey.


“Questo programma è ambizioso e proteggere i bambini è una responsabilità importante.
Questi sforzi si evolveranno e si espanderanno nel tempo”, scrive Apple.


Tra le novità maggiori quella secondo cui l’app dei messaggi includerà nuove notifiche
che avviseranno i bambini e i loro genitori quando i primi stanno per ricevere foto sessualmente esplicite.

Queste immagini inoltre arriveranno sfuocate e sarà necessario dare un consenso per poterle vedere.


Inoltre i genitori saranno avvisati se il minore cerca d’inviare delle foto sessualmente esplicite.


“Messages utilizza l’apprendimento automatico sul dispositivo per analizzare gli allegati di immagini
e determinare se una foto è sessualmente esplicita. La funzione è progettata in modo che Apple non abbia accesso ai messaggi”, spiega Apple.


In questio modo, teoricamente, vi sarebbe una tutela della privacy.


Però è un’altra innovazione a suscitare dei dubbi:

Apple prevede inoltre di aggiungere il rilevamento CSAM, che sta per Child Sexual Abuse Material.
Si riferisce a contenuti che descrivono attività sessualmente esplicite che coinvolgono un bambino.

Il nuovo sistema consentirà ad Apple di rilevare le immagini CSAM note archiviate in iCloud Photos
e di segnalarle al National Center for Missing and Exploited Children (NCMEC).



Apple afferma che il suo metodo di rilevamento di CSAM è “progettato pensando alla privacy degli utenti”.

Al posto della scansione delle immagini nel cloud,
il sistema eseguirà la corrispondenza sul dispositivo utilizzando un database fornito da NCMEC
e altre organizzazioni per la sicurezza dei bambini.


Apple trasforma quindi questo database in un insieme illeggibile di hash che vengono archiviati in modo sicuro sui dispositivi degli utenti.


Comunque la si voglia mettere l’analisi delle immagini su iCloud richiede che queste siano viste,

e magari non solo da un software, anche perché , per quanto precisa possa essere un’analisi AI,

comunque c’è bisogno di un filtro finale umano.


Anche se nascondendo il tutto sotto un belo di “Tutela della privacy” avremo un software

o una persona che leggerà le foto salvate su iCloud, anche se a fin di bene.


Se domani però a queste finalità sicuramente eticamente rilevanti se ne aggiungessero altre?


Un problema non da poco.


Voi vi fidate della privacy dei dati salvati su cloud ?
 
Ahahahahahah facciamoci il reattore nucleare portatile.......poi...dopo......ops...... si è rotto.


La China National Nuclear Corporation (CNNC) ha lanciato martedì
la costruzione del primo piccolo reattore nucleare onshore al mondo,
nel tentativo di conquistare una posizione di leadership nel mercato dei reattori modulari.

Presso la centrale nucleare di Changjiang nella provincia di Hainan, nel sud della Cina,
è in corso la costruzione di questo nuova infrastruttura.


L’inizio della costruzione del mini reattore modulare nucleare “Linglong One”
arriva quattro anni dopo rispetto a quanto inizialmente previsto,
a causa di ritardi nelle autorizzazioni normative. la costruzione era prevista inizialmente nel 2017.

Un anno prima, il piccolo reattore Linglong One era diventato il primo
a superare una revisione della sicurezza da parte dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA).

Una volta completato e messo in servizio, il piccolo reattore nucleare
dovrebbe soddisfare il fabbisogno energetico annuale di circa 526.000 famiglie, riporta Global Times, senza fornire una tempistica per il completamento.

Secondo la World Nuclear Association, sta crescendo l’interesse per la tecnologia piccola e più semplice
per generare energia nucleare, a causa dei costi inferiori e del desiderio di fornire energia lontano dai grandi sistemi di rete.

Inoltre i danni in caso di incedente possono essere più limitati.
La costruzione modulare di queste unità poi permette di ridurre i tempi di realizzazione, ora nell’ambito delle decine di anni.


“In generale, la ricerca e lo sviluppo di SMR in Cina sono molto attivi,
con una forte concorrenza tra le aziende che incoraggiano l’innovazione”,
afferma l’associazione, osservando che anche Stati Uniti, Regno Unito e Canada
sviluppano e supportano la rispettiva tecnologia di piccoli reattori domestici.


Negli Stati Uniti, i piccoli reattori modulari avanzati (SMR) sono una parte fondamentale
dell’obbiettivo del Dipartimento dell’Energia di sviluppare opzioni di energia nucleare sicure, pulite e convenienti, afferma il DOE.

Il Dipartimento ha fornito supporto allo sviluppo di SMR raffreddati ad acqua leggeri,
che sono in fase di revisione della licenza da parte della Commissione di regolamentazione nucleare (NRC)
e saranno probabilmente implementati tra la fine degli anni 2020 e l’inizio degli anni ’30.


Consideriamo che alcuni dei maggiori impianti nucleari americani ha quasi 50 anni, mentre quelli europei 40.

Un mercato enorme da sostituire con unità più piccole e sicure.
 
Chi custodisce l’Europa e l’Italia?

La Nato, siamo pronti a rispondere in coro!

L’Alleanza atlantica è basata sulla difesa reciproca nel caso di attacco ad un alleato.

Già, ma quando un attacco è considerato un atto di guerra, deliberato o accidentale?

Nessuno lo sa con certezza, il che rende la Nato funzionante per i casi estremi,
non per gli atti ostili che di guerra in senso stretto non sono.


Prendiamo per esempio i migranti traghettati in massa in Italia dai negrieri, spesso in divisa, che ingrassano sull’immondo traffico.
Che ci serve di sapere se l’intento è umanitario o speculativo?

L’Italia non ha deliberato di accogliere tutti quelli che vogliono venire.
Chi li porta agisce intenzionalmente per bieco interesse economico contro la sovranità e le leggi della nostra nazione.


Dunque commette un atto ostile, un’aggressione contro l’Italia, che perciò ha diritto di reagire con la forza.


Vim vi repellere licet è principio ancestrale di diritto interno e internazionale.

La difesa della Patria non è soltanto un diritto, ma addirittura Sacro dovere per la nostra Costituzione,
secondo alcuni “la più bella del mondo”, che perciò è bella sempre o mai.

L’Europa e la Nato non ci aiuteranno in questa faccenda.

Ma, per nostra fortuna, proprio in questa faccenda non abbiamo bisogno del loro aiuto

. Infatti abbiamo la forza militare per porre fine al mercimonio dei derelitti ed ammonire chi vi lucra e lo protegge.

Niente guerra, niente portaerei, non fraintendetemi.

Soltanto un’azione di legittima difesa proporzionata all’offesa dei delinquenti, protetti all’evidenza da frange corrotte dei governi locali.

L’Italia dispone di truppe speciali e reparti d’élite tra i migliori del mondo.

Questi specialisti, supportati dalla Marina militare, possono sbarcare nottetempo sulle coste libiche e tunisine
e lì distruggere i gommoni e le imbarcazioni dei negrieri, togliendo loro “i ferri del mestiere”.


Niente sangue, niente vittime.


Ovviamente, uno Stato degno del nome queste cose le fa ma non le dice né giammai le ammette.

Il nostro Stato, invertebrato quanto a questo, dovrebbe dunque domandarsi finalmente
se mantiene un apparato militare solo per far del bene ad altri popoli e nazioni mediante missioni cosiddette umanitarie
e se non sia altamente “umanitaria” anche la missione d’impedire gli sbarchi illegali, gli annegamenti dei disperati,
gli arricchimenti dei mercanti di esseri umani, tutto in danno del nostro popolo e della nostra nazione.


La diplomazia degli Stati inermi non ha mai funzionato.

L’Italia non è inerme ma si comporta come se lo fosse, affidandosi ai Paternoster.

Con i soldi, poi, non compreremo né l’amicizia di chi tollera l’andazzo né la rinuncia di chi lo pratica impunito.

Né laveremo la coscienza della nazione sostanzialmente impotente
se non connivente in certe frange samaritane meno evangeliche che politiche, in ogni senso.


Mi piacerebbe che Mario Draghi, prendesse in considerazione questa opzione e desse l’ordine alle nostre truppe speciali.


Il Mediterraneo, il Mare nostrum, sembra diventare ogni giorno vieppiù un mare di moderni corsari
che non assaltano le nostre coste ma vi scaricano le loro vittime, dopo averne riscosso il Pretium sceleris alla stregua di un riscatto.
 
Ormai iniziaano a comparire anche studi scientifici, diciamo così “Maistream”,
che confermano l’efficacia dell’Ivermectin
nel’abbattere in tempi rapidi la carica virale da Covid-19.


La notizia è stata riportata dal Jerusalem Post


israel-res.png




Lo studio, condotto dal Prof. Eli Schwartz, fondatore del Center for Travel Medicine and Tropical Disease
presso lo Sheba Medical Center di Tel Hashomer, ha esaminato circa 89 volontari idonei di età superiore ai 18 anni
che erano risultati positivi al coronavirus e vivevano in hotel Covid-19 gestiti dallo stato.

Dopo essere stato diviso in due gruppi, il 50% ha ricevuto ivermectina e il 50% ha ricevuto un placebo.

Ad ogni paziente è stato somministrato il farmaco per tre giorni consecutivi, un’ora prima di mangiare.


L’83% dei partecipanti era sintomatico al momento del reclutamento.

Il 13,5% dei pazienti presentava comorbidità di malattie cardiovascolari, diabete, malattie respiratorie croniche, ipertensione o cancro.

L’età media dei pazienti era di 35 anni, dai 20 ai 71 anni.



Risultati
Il trattamento è stato interrotto il terzo giorno e successivamente i pazienti sono stati monitorati ogni due giorni.
Al sesto giorno, il 72% di quelli trattati con ivermectina è risultato negativo al virus,
contro il 50% di coloro che hanno ricevuto il placebo.
Nel frattempo, solo il 13% dei pazienti con ivermectina è stato in grado di infettare gli altri dopo sei giorni
rispetto al 50% del gruppo placebo, quasi quattro volte di più.


Ricoveri
Tre pazienti nel gruppo placebo sono stati ricoverati in ospedale per sintomi respiratori,
mentre un paziente con ivermectina è stato ricoverato per mancanza di respiro il giorno dell’inizio dello studio,
per poi essere dimesso il giorno dopo e “rispedito in hotel in buone condizioni”, secondo allo studio.


“Il nostro studio mostra prima di tutto che l’ivermectina ha attività antivirale”, ha detto Schwartz,
aggiungendo “Mostra anche che c’è quasi il 100% di possibilità che una persona non sia più infettiva in quattro-sei giorni,
il che potrebbe portare ad accorciare il tempo d’isolamento per queste persone.
Ciò potrebbe avere un enorme impatto economico e sociale”.




Curiosamente la società produttrice e licenziataria dell’Ivermectin, la multinazionale Mercks,
NON ha promosso nessuno studio sull’efficacia del farmaco contro il Covid-19.


Un comportamento veramente peculiare che fa sorgere un forte dubbio sulla presenza di un vero cartello fra le società del settore farmaceutico.


Questo studio tornerà utile fra un mese o due, quando la variante lambda renderà poco utile il vaccino,

ma non si potrà tornare indietro al lockdown, dopo aver tanto insistito sull’efficacia dei vaccini.


A quel punto, per impedire il lockdown, tutte le cure diverranno utili,

anche l’ivermectin, a meno che i governanti non cerchino lo scontro.
 
I prezzi dei trasporti internazionali sono esplosi a livelli mai visti prima,
e con un andamento che non sembra si risolverà nel breve o brevissimo termine.


Addirittura si assiste ad aumenti di migliaia di dollari a container per settimana sulle rotte più frequentate:


container-shipping-rate-8.5.jpg




Quindi abbiamo un aumento di prezzo che sta mandando in crisi, completamente , tutte le reti logistiche internazionali.


Chissà se ancora lavorano quei consulenti che hanno fatto spostare le produzioni in Viet-Nam, Cina, Laos, Thailandia

per poi accorgersi che, ops, il costo del trasporto potrà far andare fuori mercato questi fornitori.



Ai fattori di carattere logistico, legati al Covid e all’aumento dei traffici soprattutto con la West Coast USA,
si sono aggiunti anche fattori di carattere ambientali a mandare i costi alle stelle.

I tifoni al largo dell’affollata costa meridionale della Cina alla fine di luglio questa settimana hanno anche contribuito alla crisi
ed hanno causato problemi alla consegna di innumerevoli merci, dalle attrezzature e mobili da palestra alle parti di automobili e all’elettronica.


“Questi fattori hanno trasformato il trasporto globale di container in un mercato di vendita altamente perturbato
e con una scarsità dell’offerta, in cui le compagnie di navigazione possono addebitare da quattro a dieci volte il prezzo normale per spostare i carichi”,
ha affermato Philip Damas, amministratore delegato della società di consulenza marittima Drewry.


“Non lo vedevamo nelle spedizioni da più di 30 anni”, ha detto,
aggiungendo che le tariffe iperboliche arriveranno per lo meno sino al capodanno cinese del 2022.


Ecco alcuni numeri strabilianti:

La rotta della costa orientale – una delle corsie per container più trafficate del mondo –
è salita di oltre il 500% da un anno fa a $ 20.804 questa settimana,
ha affermato la società di tracciamento merci Freightos.

Ciò è paragonabile a poco meno di $ 11.000 il 27 luglio o circa una settimana fa.

Il costo dalla Cina alla costa occidentale degli Stati Uniti è di poco inferiore a $ 20.000,
mentre l’ultimo tasso Cina-Europa è di quasi $ 14.000, come mostrano i dati di Freightos.

Ding Li, presidente dell’associazione portuale cinese, ha detto a Reuters che il picco
ha seguito un rimbalzo dei casi di COVID-19 in altri paesi, che ha rallentato il fatturato in alcuni dei principali porti stranieri a circa 7-8 giorni.


Le crescenti tariffe dei container si sono tradotte in tariffe di noleggio più elevate per le navi portacontainer,
il che ha costretto le compagnie di navigazione a dare la priorità al servizio sulle rotte più redditizie.

Questo porterà a un riduzione dei transiti nelle tratte meno redditizie, come, ad esempio,
quelle transatlantiche o intra – asiatiche.

Questo pone le basi per un aumento dei prezzi anche su quelle tratte.


“Le navi possono essere gestite con profitto solo nei traffici in cui le tariffe di trasporto sono più elevate,
ed è per questo che la capacità si sta spostando principalmente negli Stati Uniti”, ha affermato Tan Hua Joo,
consulente esecutivo presso la società di consulenza di ricerca Alphaliner.


Però bisogna anche capire i flussi di merci mondiali da questo boom dei prezzi.

Un andamento che però è solo da un lato, in una direzione, dalla Cina al resto del mondo.

Se continuiamo su questa strada i viaggi di ritorno, dall’occidente verso la Cina,
già costano meno di un decimo rispetto alla tratta opposta.

Certo, se il commercio fosse più equilibrato il problema sarebbe minore,
ma la Cina ha una visione strettamente mercantilistica, alla tedesca,
e non cerca un equilibrio.


Peccato che il giocattolo si stia rompendo.
 

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