LASSU'

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Il governatore dell’Oregon Kate Brown ha trasferito all’assistenza al servizio ospedaliero
500 membri della guarda nazionale come effetto dell’aumento di casi si ospedalizzazione per covid-19.

I militari si occuperanno di questioni di carattere logistico e di assistenza generale, alleviando un poco il peso sul personale sanitario.

L’Oregon ha seguito con attenzione la campagna vaccinale, tanto da essere uno degli stati USA
con il maggior numero di persone inoculate, oltre il 56%.

Per esempio New York, forse lo stato che ha esercitato il maggior numero di casi possibili, ha il 58% di vaccinati.


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Eppure è vero che i casi di Covid stanno esplodendo in Oregon,



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Anche il numero di ammessi ai pronto soccorso è aumentato in modo molto rapido,
anche se gli ammessi per covid-19 negli ospedali è, comunque, una percentuale limitata rispetto al totale


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Anche se non è una questione di vita e di morte comunque è indubbio che il sistema ospedaliero dell’Oregon sia sotto pressione.

Ci sono 733 persone ospedalizzate e 7 morti, su uno stato che conta circa 4,4 milioni di abitanti.


Qualcosa non va: aumentano i vaccinati, ma aumentano anche ospedalizzazioni e casi positivi, i secondi in modo molto rapido.

Lo stato ora si è posto come obiettivo quello di raggiungere l’80% di popolazione vaccinata,
risultato non semplice , dato che le persone da vaccinare sono sempre meno.

Inoltre questi dati sono coerenti con quelli che mostrano una ridotta copertura dei vaccini mRNA di fronte alle nuove varianti,
per cui risulterà ancora più complesso convincere il pubblico.
 
La rabbia per le regole sul covid-19 più severe
ha spinto molte persone alla protesta in Francia per il quinto fine settimana consecutivo.

Le autorità ufficiali valutano un totale di circa 250.000 manifestanti in tutto il paese sabato,
più del doppio rispetto all’inizio delle proteste a metà luglio.

La rabbia dei partecipanti è diretta contro la vaccinazione obbligatoria per gli operatori sanitari
e recentemente estesa a quasi tutti gli ambiti della vita pubblica.


Se Macron si attendeva che le proteste si esaurissero, ha fatto un clamoroso errore politico.





Per capire la durezza del regime sanitario in Francia facciamo alcuni esempi:

i francesi devono presentare il cosiddetto pass sanitario per andare al ristorante o al cinema,
per i viaggi in treno a lunga percorrenza e in alcuni luoghi pubblici
ed anche per fare la spesa nei grandi centri commerciali.

Per ora i test sono gratuiti, ma da metà ottobre questa esenzione cesserà
e le analisi verranno addebitati ai cittadini, per cui la vaccinazione diventerà obbligatoria in modo surrettizio.


Le proteste erano inizialmente pacifiche.

Nelle immagini televisive della stazione “BFMTV” di Parigi,
si potevano vedere molte bandiere nazionali sopra la folla, così come la bandiera arcobaleno.

Ad Aix-en-Provence, i manifestanti hanno gridato “Liberté!” (“Libertà!”)

E a Lione un uomo ha mostrato un cartello alla telecamera che diceva: “Salviamo i nostri figli dalla Pfizer!”.

A Parigi, nonostante il caldo, hanno manifestato decine di migliaia di persone







Lo stesso a Marsiglia, nonostante il caldo soffocante


Macron ha alcuni giorni fa annunciato un irrigidimento delle misure, il che ha portato ancora più gente in piazza.

Sembra che la durezza delle misure per la vaccinazione crei sempre più scettici, non li faccia diminuire, almeno oltralpe.


Perché tanta virulenza nell’affermare una terapia efficace? ......che forse non lo è.
 
Sulla scia delle ultime esercitazioni strategiche congiunte russo-cinesi, soprannominate “Sibu/Interaction 2021”
e tenute questa settimana nella regione di Ningxia, nella Cina nordoccidentale,
il ministro della Difesa cinese Wei Fenghe ha annunciato venerdì che gli eserciti cinese e russo
hanno concordato di rafforzare la cooperazione militare in al fine di garantire “stabilità” e “proteggere la pace” a livello globale.

Questo avviene proprio mentre la sicurezza si sta sgretolando in Asia centrale,
a causa dell’avanzata rapidissima dei talebani in Afganistan e l’altrettanto rapidamente la Nato si ritira.


“Il mondo è stato spazzato via da una pandemia su larga scala e sta assistendo a molti cambiamenti.
In queste condizioni, gli eserciti della Cina e della Federazione Russa rafforzeranno l’interazione strategica
e la cooperazione pragmatica globale”, ha affermato il ministro degli esteri cinese.


#Russia and #China launched the biggest joint #military drills. What will happen next? pic.twitter.com/wY0XwTf4Yj
— Auron (@auron83591234) August 11, 2021


Appare ovvio che Cina e Russia vogliono regolare una zona che ritengono parte della propria zona d’influenza
e dalla quale vogliono espellere ogni grano della presenza USA e NATO dall’area, evitando anche le infiltrazioni dell’estremismo islamico.

Mentre la Cina pensa di comprarsi il futuro governo talebano, un po’ come ha fatto con altri stati per il mondo,
la Russia, che conosce già la dieta afgana, ha condotto esercitazioni militari congiunte con Uzbekistan e Tagikistan per impedire infiltrazioni di ribelle.


Addirittura la Russia accusa gli USA di abuso dei diritti umani in giro per il mondo e perfino negli stessi USA.

Con l’alleanza cinese si sentono in grado di opporsi e contrastare direttamente la propaganda USA.


La CIA naturalmente è molto preoccupata da questa situazione, al punto che creerà un “Mission center” specificamente dedicato alla Cina,
proprio per focalizzarsi direttamente su questo paese visto come il prossimo avversario strategico mondiale.


Se però si scappa da missioni ventennali come sta accadendo in Afganistan questo non succederà.
 
Passo dopo passo si vuole limitare la libertà personale, si tira la corda e si apetta,
anche se sono consci del fatto che il vaccino fa acqua da tutte le parti.

Non copre dall'infezione, non copre dal contagio. Ma a cosa serve ?
$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$



Con l’ennesima ordinanza emessa il 13 Agosto Nello Musumeci, il prolifico Presidente della Regione Siciliana,

ha fornito un altro esempio di quali aberrazioni si possano raggiungere da parte di chi vuole surrettiziamente alimentare un clima di terrore fine a sé stesso.


Già il fatto stesso che l’efficacia dell’ordinanza scada il 31 agosto dimostra inequivocabilmente

che il primo a non credere alla legittimità ed alla utilità delle nuove disposizioni è proprio lui, Nello, novello Torquemada, persecutore degli eretici “non vaccinati”.



L’ordinanza è infatti il frutto dell’ennesima ipocrisia del potere che emana disposizioni non per raggiungere uno scopo effettivo

ma soltanto per trasmettere il messaggio che in Alto c’è chi “vede e provvede”.





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Con la disposizione contenuta nell’art. 5, senza averne alcun potere giuridico,

Musumeci inibisce l’accesso ai pubblici uffici a tutti i cittadini non in possesso di green pass,

stabilendo che sarà comunque possibile collegarsi in remoto.




Qui una risata è d’obbligo,

tutti i siciliani sono infatti ben consapevoli che tentare di accedere “da remoto” ad un ufficio pubblico,

specie nel mese di agosto, è pura utopia.


In concreto si stabiliscono delle liste di proscrizione per cui chi non è in possesso del sacro lasciapassare

sarà considerato a tutti gli effetti un cittadino di serie Z, con le ovvie gravissime conseguenze.


E che dire della necessità di accedere alle strutture sanitarie,

in nome della tutela della salute si nega il diritto di cura a chi ne ha effettivamente bisogno!


E gli avvocati non in possesso di green pass sarebbe vietato partecipare alle udienze in presenza.



Ma, per non farsi mancare niente, si esplicita anche il divieto dei falò in spiaggia,

con l’unico concreto risultato che la gente si assembrerà molto più densamente nella casa con giardino

di un membro della comitiva piùttosto che divertirsi in ampi spazi, all’aperto, respirando salubre aria di mare.


Ed infine le roboanti direttive ai dirigenti delle ASL di effettuare, in agosto,
quando tutti i medici di base sono in ferie, un piano straordinario per la vaccinazione che dovrebbe completarsi in quindici giorni….


Tutte barzellette che meriterebbero opportunamente solo una pernacchia

se non fossero in gioco la vita, la dignità ed i diritti fondamentali di milioni di persone.



Presenteremo una denunzia penale contro l’abuso di potere ed i vari altri reati perpetrati
da chi evidentemente non ha coscienza che il ventennio si è concluso rovinosamente oltre settanta anni fa.
 
Poveri dementi. si torna a colpire chi sta all'aperto e ....respira.


A Ferragosto i parchi saranno i «sorvegliati speciali» delle pattuglie a cavallo capitoline.

L’amministrazione Raggi annuncia che con il Green pass non si scherza:
nelle prossime ore è prevista l’intensificazione dei controli
dal momento che con il caldo record degli ultimi giorni molti preferiscono stare al fresco dell’aria condizionata.


La Riviera romagnola a ferragosto si presenterà in una inedita versione «proibizionista» per scongiurare festini e assembramenti:
sarà vietata la vendita degli alcolici da asporto dalle ore 20 di venerdì 13 agosto e fino alle 6 di lunedì 16 agosto.

Nei pubblici esercizi, bar, pub, ristoranti e locali d’intrattenimento la bevanda alcolica
va consumata solo da seduti
per tutto il giorno dalle 00 alle 24.

A Rimini i locali dovranno chiudere all’una.


Verranno vietati i tradizionali falò e fuochi d’artificio sulle spiagge siciliane, sulla costa laziale e sul litorale campano.

A Positano è stato annullato per il secondo anno consecutivo il rinomato spettacolo dei fuochi d’artificio.

Nel Parco della Favorita e la riserva di Monte Pellegrino sospesi stazionamenti come feste e pic nic.


Chi si trova in Sicilia a Ferragosto dovrà indossare la mascherina in tutti i luoghi a rischio assembramento, anche all’aria aperta.


Imitano il provvedimento anche l’isola di Ponza e a San Felice Circeo.

«Nei locali all’aperto delle Eolie si possono organizzare dei mini-concerti musicali ma senza assembramento.
E chi partecipa dovrà esibire ai gestori di bar e pub di una delle certificazioni verdi covid 19».

Così recita l’ordinanza del sindaco di Lipari Marco Giorgianni, prevedendo
«l’uso delle mascherine nelle aree portuali di Lipari, Vulcano, Panarea, Stromboli dalle 7 alle 20,30
in occasione degli arrivi e delle partenze di aliscafi e navi e dei vaporetti che trasportano turisti mordi e fuggi».
 
Ma è così difficile trovarne uno che abbia 1 NEURONE per quel posto ?
Ma riuscite ad immaginarVi - anche solo qui da noi - cosa vuol dire
tenere le finestre aperte in inverno ? Quando vai sotto-zero ?
Ma questi sono dei dementi all'ennesima potenza.


Mentre il ministro Patrizio Bianchi via Facebook annuncia l’avvenuta assunzione di 42 mila insegnanti
e i sindacati restano sul piede di guerra per la questione del green pass per il personale scolastico,
giovedì 12 agosto il ministero presenta ai sindacati per la firma
il protocollo per l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico.


Le misure contenute sono quelle già previste dal verbale del Cts dello scorso 12 luglio
e non c’è alcun riferimento al certificato verde, norma di cui si occuperà il parlamento nelle prossime settimane
quando dovrà trasformare in legge il decreto approvato nei giorni scorsi dal consiglio dei ministri.

A parte le misure in vigore lo scorso anno come le mascherine per tutti dai sei anni in su e igiene delle mani,

turni di ingresso scaglionati e percorsi il più possibile separati di ingresso e uscita, turni anche in mensa,

attivazione di un Help Desk per i presidi e di un tavolo di controllo con i sindacati,

individuazione del referente Covid e di un medico competente per le emergenze delle singole scuole,

il protocollo si sofferma invece su due problemi che costituiscono la principale novità di questo inizio di anno scolastico:

vista la diffusione dei vaccini da settembre il distanziamento di un metro resta raccomandato

ma in classe si potrà stare anche un po’ più vicini, se le aule non sono sufficientemente grandi

o se non si riescono a dividere in due le classi perché manca il personale.

Poiché però soltanto una manciata di scuole ha provveduto ad acquistare filtri e altro materiale per garantire l’areazione dei locali

- occupati anche per sei o sette ore dagli studenti - il ministero consiglia di incrementare il ricambio d’aria con sistemi meccanici, cioè aprendo le finestre.


Per quanto riguarda il distanziamento si legge nel protocollo:

«In linea generale e qualora logisticamente possibile,

si raccomanda di mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro

(sia in posizione statica che dinamica) e di assicurare, anche nelle zone bianche,

la distanza di due metri tra i banchi e la cattedra del docente.

Laddove le condizioni strutturali-logistiche degli edifici scolastici,

legate anche alla disponibilità di risorse umane e alle conseguenti ripercussioni organizzative,

non consentano il distanziamento di sicurezza interpersonale, resta necessario mantenere le altre misure».




Basteranno cioè mascherine e controlli ??????? Ahahahahahahah


E soprattutto si consiglia di mantenere le finestre aperte.


Ecco che cosa viene proposto nel protocollo:

«Nelle aule scolastiche, è opportuno tenere aperte leggermente e contemporaneamente

una o più ante delle finestre e/o di eventuali balconi e la porta dell’aula in modo intermittente o continuo.

Questa misura può raggiungere la massima efficienza se le finestre, i balconi e le porte s

i trovano su entrambi i lati dell’aula (ventilazione incrociata) e dovrà essere adottata

anche nelle giornate con avverse condizioni meteorologiche, rimodulando la frequenza e i periodi di apertura

delle ante di finestre, di balconi e delle porte (che per compensare devono essere più frequenti e per periodi più lunghi)

e limitando, allo stesso tempo, l’impatto delle condizioni meteo esterne».




In caso di contagio a scuola, le regole restano quelle dello scorso anno:

la persona dovrà tornare a casa e si attiveranno le procedure con la Asl: con una sola differenza.

Per i vaccinati dovranno passare soltanto 7 giorni e non più dieci per fare il tampone di conferma e tornare a scuola
 
Bollettino ISS del 13 Agosto 2021 - Età scolastica -

0 -9 anni 243.051 casi positivi su 5.030.025 persone = 4,8% - DECESSI 14 (quattordici) tutti con gravi patologie pregresse = 0,00576% dei casi positivi - IL NULLA

10 - 19 anni 446.197 casi positivi su 5.715.538 persone = 7,8% - DECESSI 17 (diciassette) ci dicono con patologie regresse = 0,00380% dei casi positivi - IL NULLA


Quindi la preoccupazione primaria dei nostri comandanti inesperti ed ignoranti, sta nel tenere le finestre aperte
per "prevenire il contagio" ahahahahahah .


Quandi abbiamo avuto in 18 mesi - DICIOTTO MESI - 31 - TRENTUNO - Decessi di persone positive con altre patologie

su qualcosa come 10.745.563 abitanti. DIECIMILIONISETTECENTOQUARANTACINQUEMILACINQUECENTOSESSANTATRE abitanti.


Letalità dello 0,000288% NUUULLLLLLAAAAAAAAA. Quasi 3 decessi ogni 1.000.000 di abitanti.


In 12 mesi - non in 18 mesi - sono morti in Italia - dati 2019 Istat -

da 0 a 4 anni = 1.239 bambini

da 5 a 9 anni = 149 bambini

da 10 a 14 anni = 210 ragazzi

da 15 a 19 anni = 550 ragazzi


2148 ragazzi - che parametrati a 18 mesi fanno qualcosa come almeno 3.200 decessi.


TREMILADUECENTO - TRENTUNO.

Come Vi suona la faccenda ?
 
Ultima modifica:
Che fine di cacca..........


Due fonti hanno affermato che il presidente Ashraf Ghani ha lasciato il Paese dopo che i talebani sono entrati in città domenica.

Secondo le fonti, insieme a lui avrebbero lasciato il Paese anche i suoi stretti collaboratori.


All’inizio della giornata, il ministro della Difesa ad interim, Bismillah Mohammadi,
ha affermato che il presidente ha affidato l’autorità di risolvere la crisi nel Paese ai leader politici.

Mohammadi ha detto che lunedì una delegazione si recherà a Doha per colloqui sulla situazione del Paese.

La delegazione comprende leader politici chiave, tra cui Younus Qanooni, Ahmad Wali Massoud, Mohammad Mohaqiq tra gli altri.


Fonti vicine ai talebani hanno affermato che è stato concordato che Ghani si dimetterà dopo un accordo politico
e consegnerà il potere a un governo di transizione.

Intanto si è portato avanti ed ha fatto su i fagotti, scappando.

Una fine prevedibile nei modi, ma nei fatti ancora più rapida di quanto ci aspettassimo.


Gli afgani hanno affermato di cercare una soluzione politica e la fine delle violenze in corso nel paese.


Intanto i paesi occidentali scappano con la coda fra le gambe.
 
Periodicamente le indicazioni sui vaccini vengono riviste dalle autorità sanitarie, comprese quelle europee all’EMA.


Eppure queste nuove indicazioni vengono quasi messe a tacere, anche quando si tratta di fenomeni importanti.


Ne parla a Radio radio Fabio Duranti


 

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