tontolina
Forumer storico
Sistemi complessi e bolle speculative
di Paolo Buro
http://www.saperinvestire.it/index.php?option=com_content&task=view&id=767&Itemid=231
Il mercato finanziario è un tipico esempio di sistema complesso, ossia di una rete di interrelazioni tra gli attori (agenti economici e istituzioni) che, a livello aggregato, determinano la dinamicità dei mercati, compresi tutti quei fenomeni anomali, come le bolle speculative, che fanno discostare in modo vistoso i prezzi, nel breve periodo, dal loro regolare andamento di medio-lungo periodo
Un sistema si dice complesso quando non può essere analizzato isolando le singole unità che lo compongono, ma è necessario indagare le relazioni che legano le sue componenti e le relative interazioni. Tutto questo cosa significa? Significa che non è semplice spiegare i fenomeni che governano i mercati finanziari, tanto più quelli generalmente definiti anomali, che sfuggono al raziocinio delle leggi economiche e finanziarie.
Per una migliore comprensione dei processi dinamici dei mercati finanziari, non si può studiare quindi un singolo aspetto, ma bisogna considerare il fenomeno nella sua interezza, considerando sia fattori endogeni sia fattori esogeni.
In verità, i mercati finanziari, come tutte le organizzazioni costituite dall’uomo, sebbene trovino principio nella massimizzazione di una funzione di utilità, rimangono pur sempre regolati da un insieme di scelte e decisioni compiute da uomini e, pertanto, passibili di essere influenzati da tante variabili come quelle sociali, economiche, politiche ed emotive.
La direzionalità dei mercati finanziari, ossia l’alternanza più o meno lunga di periodi di sviluppo e di periodi di contrazione, trae origine e si alimenta dalle interrelazioni dei suoi attori i quali conferiscono ai mercati la loro vitalità.
L’ortodossia finanziaria ha ipotizzato che tutti gli agenti che operano sui mercati finanziari siano razionali, ossia che tutti i processi comportamentali degli agenti, che portano ad una o più scelte economiche, vengano prese per trarre il massimo vantaggio. Tuttavia, nei mercati finanziari tale ipotesi non sempre viene rispettata dai comportamenti degli investitori, i quali, in determinate situazioni, sono definiti irrazionali poiché non rispettano le ipotesi descritte.
Secondo i tradizionali modelli economico-finanziari, alcune sequenze di eventi anomali, che allontanano i prezzi delle attività finanziarie dal loro valore intrinseco, ossia dal valore che avrebbero avuto in condizioni di mercati efficienti, sono da ritenersi improbabili o meglio impossibili da verificarsi. Questi eventi, di cui le bolle speculative e i relativi crash sono un esempio emblematico, solo all’apparenza sono improbabili, mentre nella realtà caratterizzano il mondo dei mercati finanziari fin da quando hanno avuto origine.
Le bolle speculative rilevate nei mercati, non solo finanziari, sono caratterizzate da un aumento abnorme del prezzo e delle transazioni di un certo titolo, che non trova giustificazione e reale sostegno nei dati finanziari fondamentali del titolo stesso.
La storia ha fornito diversi eventi speculativi, in cui i prezzi di mercato, invece di seguire determinate regole, avevano un andamento del tutto casuale, che veniva spiegato con motivazioni prive di qualsiasi razionalità e giudizio.
di Paolo Buro
http://www.saperinvestire.it/index.php?option=com_content&task=view&id=767&Itemid=231
Il mercato finanziario è un tipico esempio di sistema complesso, ossia di una rete di interrelazioni tra gli attori (agenti economici e istituzioni) che, a livello aggregato, determinano la dinamicità dei mercati, compresi tutti quei fenomeni anomali, come le bolle speculative, che fanno discostare in modo vistoso i prezzi, nel breve periodo, dal loro regolare andamento di medio-lungo periodo
Un sistema si dice complesso quando non può essere analizzato isolando le singole unità che lo compongono, ma è necessario indagare le relazioni che legano le sue componenti e le relative interazioni. Tutto questo cosa significa? Significa che non è semplice spiegare i fenomeni che governano i mercati finanziari, tanto più quelli generalmente definiti anomali, che sfuggono al raziocinio delle leggi economiche e finanziarie.
Per una migliore comprensione dei processi dinamici dei mercati finanziari, non si può studiare quindi un singolo aspetto, ma bisogna considerare il fenomeno nella sua interezza, considerando sia fattori endogeni sia fattori esogeni.
In verità, i mercati finanziari, come tutte le organizzazioni costituite dall’uomo, sebbene trovino principio nella massimizzazione di una funzione di utilità, rimangono pur sempre regolati da un insieme di scelte e decisioni compiute da uomini e, pertanto, passibili di essere influenzati da tante variabili come quelle sociali, economiche, politiche ed emotive.
La direzionalità dei mercati finanziari, ossia l’alternanza più o meno lunga di periodi di sviluppo e di periodi di contrazione, trae origine e si alimenta dalle interrelazioni dei suoi attori i quali conferiscono ai mercati la loro vitalità.
L’ortodossia finanziaria ha ipotizzato che tutti gli agenti che operano sui mercati finanziari siano razionali, ossia che tutti i processi comportamentali degli agenti, che portano ad una o più scelte economiche, vengano prese per trarre il massimo vantaggio. Tuttavia, nei mercati finanziari tale ipotesi non sempre viene rispettata dai comportamenti degli investitori, i quali, in determinate situazioni, sono definiti irrazionali poiché non rispettano le ipotesi descritte.
Secondo i tradizionali modelli economico-finanziari, alcune sequenze di eventi anomali, che allontanano i prezzi delle attività finanziarie dal loro valore intrinseco, ossia dal valore che avrebbero avuto in condizioni di mercati efficienti, sono da ritenersi improbabili o meglio impossibili da verificarsi. Questi eventi, di cui le bolle speculative e i relativi crash sono un esempio emblematico, solo all’apparenza sono improbabili, mentre nella realtà caratterizzano il mondo dei mercati finanziari fin da quando hanno avuto origine.
Le bolle speculative rilevate nei mercati, non solo finanziari, sono caratterizzate da un aumento abnorme del prezzo e delle transazioni di un certo titolo, che non trova giustificazione e reale sostegno nei dati finanziari fondamentali del titolo stesso.
La storia ha fornito diversi eventi speculativi, in cui i prezzi di mercato, invece di seguire determinate regole, avevano un andamento del tutto casuale, che veniva spiegato con motivazioni prive di qualsiasi razionalità e giudizio.