News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 1 agosto 2005

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Borse asiatiche: Tokyo in rialzo su petrolio e bilanci

Borse asiatiche: Tokyo in rialzo su petrolio e bilanci (Nikkei +0,4%), mista l'Asia

(Teleborsa) - Roma, 1 ago - La borsa di Tokyo archivia la prima sessione della settimana in rialzo sui massimi degli ultimi quattro mesi e mezzo, favorita dai titoli del comparto energetico sulla scia del nuovo rincaro del prezzo del greggio e da alcune buone trimestrali. L'indice Nikkei riporta un rialzo dello 0,4% a 11.946,92 punti, mentre il Topix guadagna lo 0,55% a 1.211,61 punti.
Tra le società all'appuntamento con i dati di bilancio brillano l'operatore telefonico NTT DoCoMo, che ha visto l'utile operativo salire oltre le attese del 4%, il costruttore di macchinari Komatsu e il colosso finanziario Mizuho Financial Group, quest'ultimo nonostante la ocnferma delle stime per l'intero anno che vedono un declino degli utili del 20%. Molto bene anche KDDI dopo un buon giudizio degli analisti.
Tra le altre piazze asiatiche ha chiuso in territorio positivo Seul con un incremento dello 0,42% a 1.115,98 punti, mentre Taiwan chiude pressochè invariata a 6.307,93 punti (-0,06%). In calo frazionale Shangai -0,13% a 1.081,619 punti. Miste le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le rispettive sedute. Bene Hong Kong che registra un incremento dello 0,39% e Singapore +0,22%. Poco mossa Kuala Lampur -0,02%. In rosso Jakarta -0,15% e Bangkok -0,44%.
 
Mediaset: acquisita per 112 mln Home Shopping Europe

da Finanza.com:

[LINK:e85541b4b1]Mediaset[/LINK:e85541b4b1]: acquisita per 112 mln Home Shopping Europe

Mediaset ha confermato nel fine settimana l'acquisizione di Home Shopping Europe, già controllata dal fondo Convergenza ed editrice del canale digitale terrestre Canale D, per 112 milioni di euro. E' quanto riporta una nota diffusa venerdì sera dalla società di Cologno Monzese. Le frequenze digitali di Hse saranno destinate alla creazione di un nuovo multiplex digitale terrestre che ospiterà, per il 40%, canali di altri editori.
 
Generali, Fonsai e Ras alla corte di Zuccoli

da Finanza.com:

Generali, Fonsai e Ras alla corte di Zuccoli

Da Il Corriere della Sera: L' [LINK:89197008d4]Aem[/LINK:89197008d4] di Giuliano Zuccoli imbarca nell'azionariato tre soci nobili: Generali, Fonsai e Ras.
Le compagnie assicurative si sono aggiudicate ieri la quota del 5,1% messa in vendita dalla Edison di Umberto Quadrino per evitare incroci di partecipazioni non consentiti dalla legge.
Un passaggio obbligato in vista della concretizzazione del progetto Transalpina di Energia, la holding fifty-fifty tra la cordata italiana guidata dalla ex municipalizzata milanese e la francese Edf che avrà il controllo di Foro Bonaparte. In questo modo la società energetica milanese, ancora saldamente nelle mani del Comune con il 34%, potrà contare tra i suoi soci su un gruppo di investitori stabili e di lungo periodo. Da parte loro le compagnie confermano l'interesse per il settore dell'energia dove sono presenti in forze.
 
Slitta l'aumento di capitale Alitalia

da Finanza.com:

Slitta l'aumento di capitale [LINK:bb7646a72c]Alitalia[/LINK:bb7646a72c]

Da La Repubblica: L'aumento di capitale Alitalia da 1,2 miliardi di euro, previsto entro la scorsa settimana, non si fa. L'operazione slitta di alcuni mesi e sarà attuata, anche in più tranches, entro il prossimo 31 dicembre.
Lo ha deciso l'assembla straordinaria degli azionisti, che ha anche approvato la ristrutturazione del prestito obbligazionario convertibile da 714 milioni di euro, il cosiddetto Mengozzi Bond, la cui scadenza passa dal 22 luglio 2007 al 22 luglio 2010, con un contestuale aumento del tasso d'interesse annuo dal 2,9 al 7,5 per cento.
Ciò comporterà per l'Alitalia, ha precisato il presidente Giancarlo Cimoli, un maggiore onere di 64 milioni di euro. L'assemblea ha inoltre dato il via libera alla consistente riduzione del capitale sociale da 1,43 miliardi di euro a 291 milioni a copertura delle perdite risultanti al 31 marzo 2005.
 
Lo sfogo di Fazio sotto assedio: "Non ho commesso error

da Repubblica.it

Lo sfogo di Fazio sotto assedio: "Non ho commesso errori"

ALVITO - "Quando una decisione è presa, è presa. Me l'ha insegnato Guido Carli anni fa". Parla Antonio Fazio. Ed è questa la lezione numero uno che ha tratto da tutta la storia che lo riguarda, le Opa, le intercettazioni, le indagini della magistratura, il pressing politico perché lasci la Banca d'Italia in crisi di credibilità, dopo dodici anni di reggenza. E' il momento più difficile della sua vita professionale e no. Eppure a vederlo, a parlarci, ostenta tranquillità e anche una certa "distanza", dagli eventi. Ad Alvito, il suo borgo natìo, l'unico angolo del mondo in cui dice "qui mi sento a casa", Fazio si comporta come se nulla fosse.

E' arrivato sabato sera tardi, dopo aver firmato un discusso provvedimento di sospensione dell'Opa di Gianpiero Fiorani su Antonveneta, un dietrofront, in un certo senso. E di buon mattino va alla chiesa di Sant'Anna, che ha contribuito a ristrutturare, con la moglie Maria Cristina e l'ultima delle figlie, la ventunenne Eugenia, che tiene sempre per mano.

Alla messa delle 10, la famiglia Fazio siede in un banco in quinta fila. Il governatore è in abito blu, come se fosse appena uscito da palazzo Koch. Le due donne cercano refrigerio in un ventaglio. Al momento delle letture, il governatore si alza e va all'altare. "O voi tutti, assetati, venite all'acqua", dice leggendo un passo del profeta Isaia. E fa una certa impressione vederlo lì, in piedi, sul podio, col foglietto della parrocchia tra le mani, lui che di solito legge ben altri interventi, sempre rilegati nell'elegante fascicolo blu della Banca d'Italia, con i maxischermo sullo sfondo e, davanti, una platea di banchieri, economisti e politici a cui chiede sempre un po' di silenzio: "Spegnete i telefonini, grazie". Qui no.

Qui, mentre Fazio cita un brano dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani in cui si chiede "chi ci separerà dall'amore di Dio? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?", due bambinetti corrono su e giù per il sagrato ridendo, e tutti gli accarezzano la testa.
Don Tonino, il parroco, ci scherza sopra. Ma è un attimo. Poi subito diventa serio e nell'omelia che commenta la parabola dei pani e dei pesci, trova il modo di accennare proprio alle tribolazioni della famiglia più illustre del paese. Guarda l'altro "Tonino" negli occhi e dice: "Non posso credere a coloro che usano violenza, contraffazione, speculazione, alla gente che scrive alle spalle della gente. No, non ci credo". Fazio ascolta senza batter ciglio. E il sacerdote va avanti: "La parola di Dio ci fa vivere il senso della compassione, che vuol dire condividere le difficoltà dell'altro e farle proprie".

Chissà cosa capiscono i fedeli di queste metafore. Ma il governatore mostra di gradire e alla fine va a salutare il parroco "che si chiama come me" ed altri compaesani e tutti insieme fanno un salto nella casa di pietra dove è nato, proprio di fronte alla chiesetta, dove ha vissuto e giocato da ragazzo, prima del grande salto, dei master negli Usa col Nobel Franco Modigliani, dell'ingresso a via Nazionale nel mitico ufficio studi e, successivamente, al vertice del Direttorio: "Adesso non ci abito più. Che vuole, si cambia".

La nuova abitazione, realizzata "da mio fratello, ingegnere strutturalista", è appena poco più giù: ha l'ascensore interno, due ampie e curate terrazze sulla valle di Alvito, i monti del Parco Nazionale d'Abruzzo a fare da cornice. All'ingresso c'è subito una grande teca dove sono conservati i bozzetti in legno del nonno di Maria Cristina, ebanista. I mobili, sobri e curati, "sono fatti a mano dal mio papà", spiega la signora, anch'egli appassionato di legno. Nel salotto, i divani sono disposti a quadrato e ricoperti da teli fiorati per impedire ai due yorkshire che scodinzolano tutto il tempo sul tappeto, di fare guai. Sulle pareti campeggia un quadro con l'immagine di papa Wojtyla. In un angolo, c'è un antico ostensorio. Maria Cristina lo apre e dentro ci sono immagini sacre di ogni tipo e candele di Gerusalemme, "tutti i ricordi del mio cammino spirituale".

Allora, signora, come va? Come vive quel che sta succedendo? "Io sono tranquilla. Quando si ha la coscienza a posto, si sta sereni. E poi Dio mi dà la forza e io rispondo solo a lui e alla mia famiglia, così come i miei figli rispondono a Dio e ai genitori. La verità verrà fuori. Magari non in questa vita, ma in quella che conta". E il pensiero inevitabilmente va a quel "tesoro" che il banchiere Gianpiero Fiorani le sussurra in una delle intercettazioni, a quel suo intrattenersi telefonico con lui sulle vicende dell'Antonveneta. "Che posso dire? Se la cantano e se la suonano...".

Arriva Eugenia col vassoio del caffè. E arriva anche una telefonata del figlio Giovanni, il ragazzo che fa le Mille miglia d'epoca con Chicco Gnutti e che ora è a Londra, in una banca d'affari. Vuole salutare tutti i presenti. "Lavora lontano, ha studiato sodo. Eppure dicono che sia un privilegiato", sospira la mamma. "È in servizio, mica in ferie", aggiunge il papà che finalmente si mette a suo agio: via la giacca, si va sul terrazzo.

Fazio dice subito: "Io di Banca d'Italia non parlo". Ma poi una parola tira l'altra e qualcosa viene fuori. Sulle intercettazioni, per esempio, sulle sue chiamate in notturna al banchiere di Lodi, racconta un aneddoto che riguarda Giulio Andreotti. "Gli chiesero una volta durante una trasmissione televisiva: qual è la telefonata che non avrebbe mai voluto fare? E lui rispose: non lo vengo certo a dire a lei". Ride. Sulla sua grande visibilità mediatica di questi giorni dice: "Non capisco. I giornalisti mi stanno tutti addosso. E se dico che vado a fare una passeggiata, subito leggo sulle agenzie: "Fazio, due punti, aperte le virgolette: vado a fare una passeggiata. Ha senso, tutto ciò?".

Forse no. Però il governatore, oggi, è l'uomo del giorno, quello che fa notizia. E dunque, va bene la riservatezza, benissimo mostrarsi distante, ancora meglio il ritiro nel borgo da tremila anime, arrampicato sui tornanti della Ciociaria. Ma non penserà certo che si possa rinunciare a trarre quantomeno qualche lezione dagli eventi che lo riguardano e che rischiano di travolgerlo, forse già mercoledì, quando il Consiglio dei ministri si occuperà di lui e della Banca. La prima è appunto quella di non ripensare mai a una decisione già presa. "Ricordo che un giorno, dopo aver preso un importante provvedimento di politica economica, andai da Carli governatore per esprimergli alcuni dubbi. "Dottor Fazio", mi disse con la sua voce decisa. "La decisione è presa". Eppure il congelamento dell'Opa di Fiorani, autorizzata nemmeno un mese fa, sembra cozzare con questo precetto. Non è così? "Vede, questa è una valle ricca d'acqua. Ecco perché è così verde, pur con questa calura".

Inutile insistere. Meglio passare al secondo insegnamento che è il seguente e si lega facilmente a tutte quelle norme, nazionali ed europee, che il governatore giura di aver "rispettato alla lettera", prima di imbarcarsi in una difesa ad oltranza dell'italianità del sistema bancario, che ora gli procura più di un guaio: "Studiare a fondo e riflettere a lungo prima di decidere". C'è altro? Si, c'è una terza lezione: "Io non sbaglio mai. O meglio: faccio tanti errori, come tutti, ma mai nelle cose importanti". I giudici tuttavia non sembrano pensarla così: per loro, tutte le ultime decisioni del governatore meritano un'indagine accurata che chissà come finirà.

Fazio adesso va nel suo studio e torna con un libro su Alvito, dalle origini al XIV secolo, scritto da Dionigi Antonelli, un religioso erudito di sua conoscenza. A sfogliarlo, viene fuori l'immagine di un paesello che ha avuto in passato una storia gloriosa, dove in qualche maniera c'entra anche Benedetto Croce, cugino della famiglia Sipari, "quella che ha fondato il Parco nazionale" e che ora gestisce un elegante albergo. Così si va a vederle da vicino, le magnificenze della cittadina, a piedi, su e giù per i vicoletti, mentre la signora resta a casa, a preparare il pranzo: "Insalata con i pomodori dell'orto e l'olio della nostra casa".
Dunque, si comincia: "Ecco, qui, dove c'è quella finestra con le bandiere, era la mia classe alla scuola elementare. E qui, abita mia sorella Maria, che ha insegnato per più di quarant'anni ai bambini di Alvito. Lì, dove ci sono i platani, c'è una frescura naturale invidiabile anche se i giovani fanno un gran baccano, la sera, si divertono. E qui, ancora, ecco la cinta muraria medioevale con Porta Iacobelli e corso Gallio. Quella con l'orologio al centro, è invece la torre campanaria di difesa dell'antica città. Appresso, c'è il municipio", dove il fratello Mariano s'è seduto per anni nella poltrona di sindaco, prima di essere sostituito con Giovanni Diego Ferrante. Lista civica, vero? "Sì, qui ci sono sempre le liste civiche".

In questo giro turistico per Alvito, c'è modo di scambiare qualche altra parola. Per esempio, sul mandato del governatore che i padri fondatori della banca avevano pensato senza scadenza per tutelare l'istituto, diffidente verso il mondo esterno e quello politico in particolare e consentire così al timoniere della banca di allevare il suo successore. Vero? "Questa è la storia". Adesso, governo e opposizione puntano a mettere un limite, mandando così un "segnale" anche a Fazio. È così? "Guardi lì, quello è il castello. Bello, no?". Bellissimo, in effetti.

Ci s'inerpica per le viuzze assolate. Fazio stringe mille mani. La scorta si mimetizza tra la gente, discreta: "Sa, da quando è morto Biagi...". E tra i suoi predecessori, chi le ha dato di più? "Tutti gli ultimi tre: Carli, di cui occupo l'ufficio. Poi Baffi, Ciampi. Anni bellissimi, proficui. Ho conosciuto anche Menichella". Il tempo scorre veloce. C'è pure modo di fermarsi da "di Tullio", un bar rinomato per i suoi speciali, genuini torroni. "Ma adesso fa caldo, non è proprio il caso. Magari li assaggiamo a Natale...". Evidentemente, lui non ha dubbi: mangerà il panettone da governatore.
 
Snam RG sconta la decisione dell'Authority

da Finanza.com:

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A inzio mattinata sono le vendite ad avere la meglio su Snam Rete Gas, che al momento cede l'1,37%, posizionandosi a 4,47 euro. Sul titolo pesa il provvedimento dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, che ha definito i criteri per le tariffe di trasporto del gas naturale per il periodo ottobre 2005-settembre 2009, abbassando il tasso di remunerazione sul capitale investito per le aziende di trasporto gas, tra le quali Snam Rete Gas, al 6,7% per allinearlo con gli altri servizi a rete nazionali e europei. Il tasso scelto si colloca nel punto medio di un intervallo compreso fra 6,2% e 7,1%, range che era stato proposto dall'Autorità a maggio, inferiore rispetto all'attuale regime (7,94%) che si concluderà nel mese di settembre.
 
Fiducia imprese: Isae, sale in Italia, Germania e Francia

da Finanza.com:

Fiducia imprese: Isae, sale in Italia, Germania e Francia

Luglio porta bene alla fiducia delle imprese manifatturiere nei tre principali paesi dell'area dell'euro. Lo rileva l'Isae, l'istituto di studi e analisi economica. In Germania l'indice IFO si è attestato a 91 da 89 di giugno, sui livelli del marzo del 2004; in Francia, l'indice INSEE si è portato a quota 79 da 77 del mese precedente. In Italia la fiducia è salita a 86 da 84,9 dello scorso mese, recuperando la caduta registrata tra marzo e maggio. Le imprese dei tre paesi segnalano quindi un recupero degli ordinativi. In Italia ed in Germania migliorano leggermente le prospettive sull'andamento dell'attività produttiva, mentre in Francia ed in Germania si decumulano le scorte di magazzino.
 
E12: sale a 50,8 punti da 49,9 Pmi manifatturiero

E12: sale a 50,8 punti da 49,9 Pmi manifatturiero

Radiocor - Milano, 01 ago - Il Pmi del settore manifatturiero dell'area euro e' salito a 50,8 punti a luglio dai 49,9 punti del mese precedente. Lo riferiscono fonti di mercato. Il dato e' superiore alle stime degli analisti, che si aspettavano un rialzo limitato a 50,5 punti. Migliore delle attese anche il dato sull'Italia, con il Pmi salito a 50,8 punti a luglio dai 49,4 di giugno.
 
Cairo: perfezionato acquisto 10% Dmail per 5,823 mln euro

[LINK:d165885c9a]Cai[/LINK:d165885c9a]: perfezionato acquisto 10% Dmail per 5,823 mln euro

(Teleborsa) - Roma, 1 ago - In data odierna si è perfezionato, con il passaggio ai blocchi di 765.000 azioni Dmail Group per un valore complessivo di Euro 5.823.562, l'accordo raggiunto il 7 marzo 2005 da Cairo Communication con Smeraldo e Gianluigi Viganò, Angelo Baiguini e Giancarlo Ferrario per acquistare il 10% del capitale della società.
Lo si legge in una nota di Cairo.
 

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