News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 24 gennaio 2007

Mediaset: azione legale contro lega calcio per diritti in ch

da Teleborsa.it

[LINK:a72e150df7]Mediaset[/LINK:a72e150df7]: azione legale contro lega calcio per diritti in chiaro serie A

Mediaset ha depositato oggi un atto di citazione presso il Tribunale di Milano contro la Lega Calcio. L'atto contiene la richiesta di riduzione del prezzo dei diritti in chiaro del campionato di calcio di Serie A in seguito allo scandalo Calciopoli.
Mediaset, informa una nota, è stata costretta alle vie legali dall'atteggiamento della Lega Calcio che non ha mai dato concreto seguito alle richieste di modificare consensualmente il contratto in essere, concluso prima di Calciopoli. Dall'estate 2006 a oggi, infatti, si è sviluppato un intenso carteggio tra Mediaset e Lega Calcio culminato con due incontri di vertice, rassicuranti a parole ma infruttuosi nei fatti. E anche l'auspicio di Mediaset di risolvere la vicenda in forma riservata attraverso un arbitrato "super partes" non ha ricevuto alcun segnale di disponibilità da parte della Lega.
Pertanto, dopo aver atteso anche l'ultima sentenza definitiva sullo scandalo Calciopoli, Mediaset si vede costretta a procedere per vie legali.
Esaminando diversi parametri ufficiali, è infatti oggettivamente dimostrabile che le retrocessioni e le penalizzazioni irrogate dal giudice sportivo hanno prodotto una forte perdita dell'interesse del pubblico verso il Campionato di A (i tifosi delle squadre retrocesse o penalizzate costituiscono il 40% del numero dei tifosi complessivi) che si traduce in una corrispondente riduzione del valore di mercato dei diritti televisivi in chiaro.
Ricordando che Mediaset deve assicurare ai propri azionisti la tutela degli interessi della società e procedere ad acquisti di diritti televisivi calcolati secondo principi di equità, è pacifico che ora questi diritti non hanno più un valore equo. E davanti alla politica della Lega che insiste nel negare l'evidenza, non resta che la strada del tribunale.
Ma nonostante i dati di fatto esposti, Mediaset non vuole penalizzare il mondo del calcio, soprattutto le squadre e le serie minori a cui vengono redistribuiti i ricavi dei diritti in chiaro. Pertanto, invece di sospendere i pagamenti come sarebbe naturale in questi casi, Mediaset continuerà ad onorare l'impegno finanziario previsto dal contratto, a dimostrazione della propria correttezza e totale buona fede. Ovviamente, il pagamento sarà effettuato con riserva in attesa della decisione del giudice.
 
CNH Global: utili 4° trimestre volano a 35 mln, positivo oul

CNH Global: utili 4° trimestre volano a 35 mln, positivo oulook 2007

La CNH Global, società controllata da [LINK:359e58bc27]Fiat[/LINK:359e58bc27] specializzata in macchine agricole, ha chiuso il quarto trimestre con un utile netto di 35 mln di dollari (15 cents), quintuplicato rispetto ai 7 mln (3 cents) dell'anno precedente. Escludendo le voci straordinarie l'EPS si attesta a 39 cents e supera abbondantemente le attese degli analisti di 28 cents. L'esercizio 2006 si chiude con un utile in crescita del 79% a a 292 mln di dollari dai 163 mln del 2005. Sulla base di questi risultati, l'outlook per il 2007 è molto positivo.
 
Fiat Auto cambia nome e i brand diventano quattro società pe

da www.ilsole24ore.com:

[LINK:e8e5d9db81]Fiat[/LINK:e8e5d9db81] Auto cambia nome e i brand diventano quattro società per azioni

Il gruppo Fiat riorganizzata l'area auto e dal primo febbraio Fiat Auto cambierà nome in Fiat Group Automobiles Spa. Saranno costituite quattro società, controllate al 100% da Fiat Group Automobiles: Fiat Automobiles Spa, Alfa Romeo Automobiles Spa, Lancia Automobiles Spa e Fiat Light Commercial Vehicles Spa Gli attuali responsabili dei quattro brand, precisa una nota del gruppo torinese, saranno nominati amministratori delegati delle relative società. Le attività produttive e il personale rimarranno in capo a Fiat Group Automobiles Spa. «Questi cambiamenti sono in linea con la nuova cultura del Gruppo Fiat - si legge nel comunicato - e, in particolare, riflettono due scelte strategiche di approccio al business: da una parte l'unitarietà del Gruppo, dall'altra le specificità dei settori operativi e dei singoli brand». Nei prossimi mesi, infatti, per tutte le attività del Gruppo verrà evidenziata questa caratteristica con l'abbinamento del marchio «Fiat Group» a quello di settore o di brand. La creazione di quattro società, invece, riflette l'attenzione che il Gruppo sta ponendo al posizionamento dei marchi sul mercato e alla luce di una sempre migliore distinguibilità dei brand va letta la costituzione delle quattro società. La nuova configurazione non comporterà alcun cambiamento nei rapporti con i dipendenti, i dealer e i fornitori. «Questi cambiamenti - sostiene ancora il Lingotto - sono in linea con la nuova cultura del Gruppo Fiat e, in particolare, riflettono due scelte strategiche di approccio al business: da una parte l'unitarietà del Gruppo, dall'altra le specificità dei settori operativi e dei singoli brand». Nei prossimi mesi, infatti, per tutte le attività del Gruppo «verrà evidenziata questa caratteristica con l'abbinamento del marchio 'Fiat Group' a quello di settore o di brand». «La nascita di Fiat Group Automobiles SpA - spiega ancora l' azienda - rappresenta il passo, naturale e coerente, successivo al cambiamento del marchio di Gruppo, avvenuto alla fine del 2005. In primo luogo, l'inserimento dell'indicazione 'Group' nel nome rispecchia il forte senso di appartenenza al Gruppo Fiat, che si concretizza sia nell'apporto che l'Auto fornisce al bilancio complessivo sia nell'attivazione di importanti sinergie con gli altri settori. Inoltre, il nuovo nome ha lo scopo di identificare un'importante area di attività che ha subito una profonda trasformazione e oggi si presenta razionalizzata nella struttura, più solida e compatta». «Allo stesso tempo - afferma ancora la Fiat - sta anche a indicare il collegamento sinergico di attività all'interno dell'area automobilistica stessa, che ha già portato molti benefici a livello di efficienza operativa, gestione delle risorse e riduzione dei costi. La denominazione 'Fiat Group Automobiles Spa intende, infine, mettere in risalto la vocazione internazionale di questa grande organizzazione industriale». La creazione di quattro società, invece, «riflette l'attenzione che il Gruppo sta ponendo al posizionamento dei marchi sul mercato». I marchi Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Fiat Light Commercial Vehicles «hanno ognuno un'identità specifica, presentano caratteristiche definite e riconosciute, perseguono politiche commerciali e di marketing ben distinte tra loro». Proprio alla luce di «una sempre migliore distinguibilità dei brand, di una maggiore valorizzazione e, dunque, di un rafforzamento delle rispettive capacità competitive va letta la costituzione delle quattro società». Per la Fiat, inoltre, «una maggiore riconoscibilità dei brand permetterà una più efficace relazione con la rete commerciale, con i clienti, con i partner». «In generale - conclude il Lingotto - i cambiamenti annunciati oggi perseguono l'obiettivo di rendere più forti i singoli marchi all'interno di un unico settore automobilistico più forte».
 
Petrolio Usa, scorte greggio +0,7 mln, crescono anche benzi

Petrolio Usa, scorte greggio +0,7 mln, crescono anche benzine e distillati

Risultano ancora in aumento le scorte settimanali di greggio in Usa, che vengono accompagnate anche dagli aumenti registrati da benzine e distillati. Secondo l'EIA, divisione del Dipartimento dell'Energia americano, le scorte di petrolio nella settimana al 19 gennaio 2007, sono salite di 0,7 milioni di barili a 322,2 mln. Le scorte di benzine sono salite di 4 mln di barili a 220,8 mln e quelle di distillati di 0,7 mln a 142,6 mln.
 
McDonald's: scivola su ricavi deludenti

McDonald's: scivola su ricavi deludenti

Seduta negativa per McDonald's i cui conti sembrano non aver pienamente convinto il mercato, nonostante abbia riportato una crescita degli utili e dei ricavi. La catena di fast food ha chiuso il IV trimestre con un utile di 1,24 mld di dollari (1 dollaro per azione) dai 608,5 mln (48 cents) dell'anno precedente, beneficiando delle plusvalenze derivanti dallo spin-off della catena Chipolte Mexican Grill.
Escluse poste straordinarie, l'EPS si assesta a 61 cents e risulta in linea con le attese.
I ricavi sono saliti a 5,63 mld dai 5,06 mld precedenti, ma risultano lievemente inferiori al consensus di 5,67 mld.
 
ConocoPhillips: conti deludenti, annuncia buyback

ConocoPhillips: conti deludenti, annuncia buyback

Seduta incolore per ConocoPhillips che risente dell'annuncio di un calo degli utili.
La società ha chiuso il quarto trimestre con un utile netto di 3,2 mld di dollari, inferiore ai 3,68 mld dell'anno precedente, per effetto di oneri non ricorrenti già preannunciati, mentre l'EPS si assesta a 1,91 usd dai 2,61 dollari precedenti e contro gli 1,95 usd del consensus. Escluse poste straordinarie l'utile unitario è pari a 2,69 usd. I ricavi sono scesi a 41,5 mld dai 51,3 mld precedenti. A sostenere le azioni contribuisce l'annuncio di un buyback per 750 mln di dollari.
 

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