News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 25 gennaio 2006

Consorte: 3 anni di aiuti a Hopa, Gnutti: pagavo per averlo

da Repubblica.it:

Consorte: 3 anni di aiuti a Hopa, Gnutti: pagavo per averlo amico
Memoriale dell'ex manager: "Soldi per le consulenze"

di LUCA FAZZO e MARCO MENSURATI

MILANO - Fino a un mese fa alleati di ferro, nonostante origini tanto diverse: Giovanni Consorte, l'assicuratore rosso, il finanziere caro alla Quercia, e Emilio Gnutti, il businessman bresciano devoto solo al dividendo e alla plusvalenza. Ora, inghiottiti dal vortice delle inchieste, Gnutti e Consorte entrano in rotta di collisione. Nello stesso giorno vengono alla luce i due documenti chiave delle rispettive difese: sono l'interrogatorio reso da Gnutti ai pm di Milano il 24 dicembre, e la memoria difensiva depositata ieri mattina dai legali di Consorte (che la Procura accoglie freddamente, definendola "parziale").

Tutto ruota intorno ai quei 24,57 milioni di euro (ecco finalmente il conto preciso) versati sottobanco da Gnutti all'ex presidente di Unipol e che hanno portato la Procura ad accusare Consorte anche di appropriazione indebita. Di quei soldi, e degli altrettanti finiti al suo vice Ivano Sacchetti, Consorte dà una spiegazione meticolosa, quasi pignola. Gnutti, invece, rasenta la brutalità: "Diedi quei soldi a Consorte e Sacchetti perché preferivo averli amici che nemici".

La storia è quella dell'affare Telecom: dei due anni - tra il gennaio 2000 e la fine del 2002 - in cui la compagnia telefonica, sull'orlo della crisi, passò dalle mani di Roberto Colaninno e dei suoi soci a quelli di Marco Tronchetti Provera. È nelle tre fasi di quella vicenda che Consorte spiega di avere fornito a Gnutti le sue preziose consulenze. E fa una rivelazione sorprendente: quando in quel periodo partecipavo alle riunioni di Bell, la società che controllava Telecom, non ero lì per fare gli interessi di Unipol, che in fondo era solo l'ottavo socio in ordine di grandezza, ma quelli di Gnutti: "Il sottoscritto e Sacchetti partecipavano a questi incontri soprattutto per il contributo professionale che riuscivano a fornire". E rivendica il merito di avere fatto avere a Gnutti un benefit di 50 miliardi di lire per il lavoro svolto nella vendita di Telecom.

Consorte sa di doversi difendere da due sospetti. Il primo: quello di avere in questo modo tradito Unipol, che si prepara a costituirsi parte civile contro di lui (un annuncio in questo senso è già da una settimana sul tavolo dei pm). Il secondo: quello di avere incassato somme illecite dalle casse di Hopa, la finanziaria di Gnutti. Dal primo cerca di liberasi spiegando che Unipol dalla cessione della sua quota in Telecom uscì più ricca: "I risultati più eclatanti sono stati colti proprio da Unipol", che avrebbe incamerato 80,4 milioni di euro di plusvalenze e 75,2 di mancate perdite.

Dei soldi incassati da Gnutti, Consorte deve ammettere la dinamica singolare. A partire dal 2001, pacchetti di azioni di Olivetti, Autostrade e Antonveneta vengono venduti da lui alla Hopa con margini di guadagno enormi. Esempio: in un solo giorno, il 27 marzo 2003, Consorte compra un malloppo di azioni Antonveneta a 100,15 euro l'una e le rivende a Gnutti a 116,15 guadagnando ben 3 milioni e mezzo. Ma tutto, spiega, avveniva, nell'ambito di "scelte strategiche", "di un più ampio processo", "in più ampio progetto di integrazione" e via di questo passo. E il danno a Hopa comunque fu poca cosa: "Le utilità complessive finiscono per rappresentare una percentuale minima rispetto alle operazioni sottostanti".

Di tutt'altro tono il verbale di Gnutti. "Consorte mi presentava il conto e chiedeva di poter fare operazioni con le quali guadagnare a latere", dichiara a verbale il raider bresciano, "Consorte e Sacchetti chiedevano solo di poterci guadagnare un po'". E sulla motivazione di tanta disponibilità risponde senza perifrasi: "Preferivo averli amici che nemici, in effetti loro mi davano una mano per gli aumenti di capitale delle mie società".

Dei primi cinque milioni pagati a Consorte, quelli a chiusura della cessione di Telecom, fa un racconto colorito: "Colaninno pretese una stock option di 150miliardi di lire da imputarsi all'impegno profuso. Eravamo presso gli uffici di Colaninno a Mantova ed erano presenti Consorte e Sacchetti oltre all'allora presidente di Antonveneta, Pontello. Quando rientrai sentii che Pontello diceva: se Colaninno prende una stock option dobbiamo fare altrettanto con Gnutti. E allora Sacchetti mi disse: dei miliardi promessi a te una parte devono venire a me e Consorte, perché ci siamo impegnati anche noi".

(25 gennaio 2006)
 
Bnl: Pm Roma, archiviazione per dichiarazioni Berlusconi

[LINK:7b276d8b95]Bnl[/LINK:7b276d8b95]: Pm Roma, archiviazione per dichiarazioni Berlusconi su Ds

Radiocor - Roma, 25 gen - La Procura della Repubblica di Roma 'precisa di non aver ravvisato alcun elemento di rilevo penale' nelle dichiarazioni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, relative agli incontri del presidente di Generali, Antoine Barnheim, ed alcuni esponenti politici tra cui i vertici dei Ds e di 'avere pertanto avanzato richiesta di archiviazione degli atti relativi'. E' quanto si legge in un comunicato della Procura.
 
Tremonti bis: Ue ricorre Corte Giustizia per recupero aiuti

Tremonti bis: Ue ricorre a Corte Giustizia per il recupero degli aiuti

Radiocor - Bruxelles, 25 gen - La Commissione Ue ha presentato ricorso alla Corte di Giustizia europea contro l'Italia per mancato rispetto della decisione del 20 ottobre 2004 sulla proroga della Tremonti-bis (decreto del 2002 che proroga la legge 18-10-2001 n. 383). Bruxelles ha stabilito, nel 2004, che 'gli aiuti accordati dall'Italia ad imprese che realizzano investimenti in comuni colpiti da calamita' naturali nel 2002 sono incompatibili con le norme Ue sugli aiuti di Stato e devono essere recuperati presso i beneficiari'. L'Esecutivo comunitario sottolinea che 'gli aiuti ritenuti illegittimi non sono stati recuperati e di conseguenza ha deciso di adire la Corte Ue per ottenere l'esecuzione della decisione'.
 
Valentino: Hugo Boss, crescono utili e ricavi 2005

[LINK:1f0becdb9a]Valentino[/LINK:1f0becdb9a]: Hugo Boss, crescono utili e ricavi 2005

(Teleborsa) - Roma, 25 gen - Crescono nel 2005 gli utili ed i ricavi della Hugo Boss, società che fa capo al gruppo Valentino. Nel periodo, si legge in una nota, la società ha registrato un fatturato di 1,3 miliardi di euro in aumento del 12% rispetto all'anno precedente mentre l'utile netto ha è salito del 23% a 108 milioni di euro a fronte di un risultato operativo di 163 milioni (+21%).
Hugo Boss, per quanto riguarda le previsioni del 2006, conferma un trend positivo su vendite e ricavi.
 
Fiat: vendite Maserati in Usa salite a 2100 vetture

[LINK:e635aca882]Fiat[/LINK:e635aca882]: vendite Maserati in Usa salite a 2100 vetture (Automotive News)

Radiocor - Milano, 25 gen - Maserati ha venduto nel Nord America circa 2.100 vetture nel 2005 contro 1.144 auto del 2004. Lo dice il presidente americano della casa del Tridente, James Selwa, ad Automotive News. La sola Quattroporte, che combatte contro Aston Martin e Mercedes, e' stata venduta in 1500 esemplari lo scorso anno, malgrado l'assenza di un vero cambio automatico all'americana visto che la sedan di Modena viene venduta con un cambio elettroattuato. Selwa, divenuto presidente in Usa nel luglio scorso, indica che Maserati ha come obbiettivo la vendita di 10mila auto entro il 2010 di cui la meta' in Usa. Tra le missioni di Selwa il rilancio dell'Alfa Romeo oltreoceano ma al momento la data dello sbarco della casa del Biscione non e' ancora stata decisa. Per ora le Alfa sono state mostrate ai dealers, dice Selwa, e sono piaciute.
 
Cdc: ricavi 2005 in crescita ma sotto attese

[LINK:09c9e65d7e]Cdc[/LINK:09c9e65d7e]: ricavi 2005 in crescita ma sotto attese

(Teleborsa) - Roma, 25 gen - CDC, società leader in Italia nella produzione e distribuzione di prodotti informatici, annuncia tramite una nota i dati preliminari relativi all'esercizio 2005, che evidenziano ricavi per 566 mln di euro, rispetto all'obiettivo del forecast 2005 nel range di 570-600 milioni di euro, in aumento del 2,5% a confronto con i 551,5 milioni di euro del 2004.
Il Fatturato consolidato nel quarto trimestre 2005 é pari a 195 milioni di euro, in crescita di oltre il 6% rispetto ai 183 milioni di euro realizzati nel quarto trimestre 2004.
Il debito finanziario netto al 31 dicembre 2005 è pari a circa 8,5 milioni di euro, in sensibile miglioramento rispetto ai 13,6 euro milioni al 31 dicembre 2004 a parità di principi contabili. Tale risultato, spiega la società nella nota, ottenuto grazie alla generazione di cassa determinata dalla redditività operativa e alla efficienza nella gestione del capitale circolante, conferma la solidità finanziaria del gruppo e la sostenibilità del piano di creazione di valore per gli azionisti presentato lo scorso novembre, in occasione dell'approvazione del nuovo piano industriale per il periodo 2006-2008.
 
Microsoft: rispettiamo indicazioni Ue, renderemo noto codice

Microsoft: rispettiamo indicazioni Ue, renderemo noto codice Windows

Radiocor - Bruxelles, 25 gen - Microsoft ritiene di rispettare le indicazioni e i rimedi chiesi dalla Commissione europea e ha annunciato oggi, in una conferenza stampa a Bruxelles, che comunichera' ai produttori di software il codice di Windows allo scopo di conformarsi alle esigenze della Commissione Ue che aveva condannato il gruppo nel 2004 per abuso di posizione dominante. L'Antitrust europeo aveva ribadito che 'e' la Commissione a decidere se Microsoft rispetta le indicazioni date e non Microsoft'.
 
Cnh (Fiat): +30% a 163 mln$ utile netto '05, 7 mln nel IV tr

Cnh ([LINK:3ea31b6b0c]Fiat[/LINK:3ea31b6b0c]): +30% a 163 mln$ utile netto '05, 7 mln nel IV trim

Radiocor - Chicago, 25 gen - Case New Holland, la controllata del gruppo Fiat attiva nelle macchine agricole e movimento terra, ha registrato nel quarto trimestre un utile netto per 7 milioni di dollari, dai 26 milioni dello stesso periodo del 2004, a causa di oneri di ristrutturazione per 36 milioni. Nell'intero 2005 il risultato netto e' salito del 30% a 163 milioni su ricavi in lieve rialzo da 11,5 a 11,8 miliardi e l'utile per azione e' passato da 54 centesimi a 70. Il debito netto delle attivita' industriali e' sceso di 566 milioni a 719. Per quest'anno la societa' americana stima una crescita dei ricavi compresa tra il 2% e il 5% a fronte di una domanda globale in aumento per il comparto macchine per le costruzioni, mentre il settore agricoltura dovrebbe subire una lieve flessione. I dati sono redatti secondo i principi contabili statunitensi Gaap.
 
Usa: vendita case esistenti dicembre sotto stime

Usa: vendita case esistenti dicembre sotto stime

(Teleborsa) - Roma, 25 gen - In calo del 5,7% a dicembre le vendite di case esistenti in Usa, che si attestano a 6,60 milioni di unità, rispetto ai 7 mln rivisti del mese precedente. Il dato, comunicato dall'Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR) Usa, risulta inferiore alle stime degli analisti che si attendevano un livello di 6,87 mln di unità. Nei confronti dell'anno precedente si registra un decremento del 3,1%.
 
Usa: indice Fed Chicago attività nazionale dicembre peggiora

Usa: indice Fed Chicago attività nazionale dicembre peggiora a +0,08

(Teleborsa) - Roma, 25 gen - In calo a +0,08 l'indice Fed Chicago sull'attività nazionale (CFNAI) relativo al mese di dicembre, rispetto al +0,59 rivisto registrato nel mese precedente (+0,35 il preliminare). Il dato è comunicato dalla Federal Reserve Bank di Chicago. La media mobile a tre mesi nello stesso periodo è risultata pari a +0,55, dal +0,26 rivisto del mese precedente (+0,14 il preliminare). L'indice CFNAI è una media pesata di ben 85 indicatori che riflettono lo stato di salute dell'attività economica nazionale.
 

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