News, Dati, Eventi finanziari Le NEWS del 4 nov. 2003

Necchi, cda rinviato al 12 novembre

Necchi, cda rinviato al 12 novembre
(11/4/2003 11:18:04 AM)

Il cda di Necchi, convocato per oggi, viene rinviato al 12 novembre "per meglio valutare le esatte modalità del programmato aumento di capitale". A quella data verranno esaminati anche i dati trimestrali (a tutto settembre).
 
Usa: scandali nella gestione fondi investimento

(ANSA-BLOOMBERG) - ROMA, 4 NOV - La Sec - l' Authority di vigilanza sulla Borsa statunitense - e gli organi regolatori del mercato dello Stato del Massachusetts dovrebbero oggi formalizzare un' accusa di frode nei confronti di alcuni ex broker di Prudential Securities, nell' ambito dell' 'affaire' relativo alle compravendite di fondi di investimento effettuate secondo modalità illegali o comunque al limite della legalità.
E' quanto si è appreso da fonti ben informate, in attesa dell'ufficializzazione di questa decisione, prevista appunto per la giornata odierna.
I broker a carico dei quali dovrebbe scattare l' accusa di frode da parte dello Stato del Massachusetts sono Martin Druffner, Justin Ficken e Skifter Ajro, che erano stati licenziati nello scorso mese di settembre dall' ufficio di Boston di Prudential per aver effettuato compravendite di fondi sul breve termine, una pratica che penalizza gli investitori che invece operano sul lungo periodo.
Quanto invece alla Sec, nel mirino dell' Authority sarebbero Marc Bilotti e John Peffer, anche in questo caso ex broker della stessa Prudential.
Ieri lo scandalo ha colpito Putnam Investments, il cui chief executive officer, Laurence Lasser, ha dovuto abbandonare la società. A sua volta il procuratore generale dello Stato di New York, Eliot Spitzer, sempre ieri ha detto che l' inchiesta è destinata ad estendersi coinvolgendo almeno altre dieci società finanziarie.
Oggi il Wall Street Journal da parte sua ha riferito che Prudential ha ricevuto più di 25.000 lettere dai fondi di investimento, in cui si fa riferimento al coinvolgimento dei broker nelle compravendite oggetto delle inchieste in corso, effettuate sopratutto attraverso le pratiche controverse del 'late timing' o dell' 'after-hours'.
La settimana scorsa il Tesoriere dello Stato del Massachusetts, William Galvin, e la Sec avevano formulato a loro volta l' accusa di frode nei confronti di Putnam Investments, che è il quinto maggiore fondo d' investimento statunitense.
Lo stesso fondo Putnam, assieme a Prudential, a Merrill Lynch, ad Alliance Capital Management Holding LP ed a Bank of America, hanno provveduto a licenziare od a sospendere dall' attività più di trenta broker implicati in questo tipo di trading.
 
dati telecom

Telecom: 825mln utile netto gruppo III trim, 7,63mld ricavi +2,6% a 3,72mld Mol. 1,88mld utile 9 mesi su 22,68mld ricavi

Telecom Italia ha concluso il terzo trimestre con un utile netto di 825 milioni di euro contro il risultato negativo per 349 mln di un anno prima su ricavi per 7,53 miliardi, con una riduzione dell'1,7% in termini assoluti e una crescita organica (a parita' di perimetro e cambio) del 3%. Nei primi nove mesi il risultato netto e' positivo per 1,88 miliardi (-860 un anno prima) su ricavi per 22,68 mld (-2,2% assoluto e +4,6% organico). Il Mol si e' attestato a 10,64 mld nei 9 mesi (+1,6% assoluto e +4,8% organico) e a 3,72 mld nel trimestre (+2,6% assoluto)



Telecom: debito netto gruppo cala a 34,25 mld al 30/9


l'indebitamento finanziario netto di Telecom Italia si e' ridotto al 30 settembre scorso a 34,253 miliardi dai 37,444 miliardi della fine del trimestre precedente, mentre e' aumentato di 854 milioni rispetto ai 33,399 miliardi del 31 dicembre 2002. Se si considera, secondo quanto si legge in una nota della societa', l'esercizio della put option JP Morgan su azioni Seat, l'indebitamento finanziario netto si riduce di 1,563 miliardi rispetto alla chiusura dell'esercizio 2002



Telecom mantiene guadagni, dati in linea con attese


- Telecom Italia conserva i guadagni messi a segno nella mattinata anche dopo la diffusione dei dati di bilancio relativi al terzo trimestre 2003. Il titolo della compagnia telefonica, che saliva di circa l'1,5% prima dell'annuncio, mostra adesso un progresso dell'1,34% a 2,35 euro a fronte di un Mibtel che avanza soltanto dello 0,12% al giro di boa di meta' seduta. "A una prima occhiata i dati appaiono perfettamente in linea con le attese degli analisti", osserva a caldo un operatore di una sim milanese. Telecom ha chiuso il terzo trimestre con un margine operativo lordo di 1,933 miliardi di euro (1,845-1,98 mld la forchetta delle previsioni) e un fatturato di 7,533 miliardi (7,33-7,7 mld). Nei primi nove mesi del 2003 i ricavi sono stati pari a 22,68 miliardi (22,4-22,8 mld le attese) e 10,64 miliardi il mol (10,5-10,75 mld)
 
borse europee a metà seduta

Borse europee: tornano in parita' a meta' seduta 2- A Milano editoriali in luce in vista ripresa pubblicita'



- In una giornata priva di dati macroeconomici di rilievo, l'attenzione degli investitori si e' concentrata sulle trimestrali e sulle notizie societarie. In calo il comparto bancario (-0,24% l'Eurostoxx) dopo che Credit Suisse (-3%) ha migliorato gli utili nel trimestre ma ha registrato un calo dei ricavi. Incerte le prospettive. Forte ribasso per Commerzbank (-4%) sulle voci di un profit warning, che sta pesando anche sulle altre banche tedesche. Positivo invece il bilancio del comparto auto (+0,71%) dopo i dati sulle vendite negli Usa. A Parigi, intanto, continua a cedere terreno Ppr (-5,61%) dopo la notizia delle imminenti dimissioni dell'a.d. di Gucci, Domenico De Sole e del direttore creativo Tom Ford, che lasceranno la societa' a partire da aprile 2004. Sempre nel Cac40 in evidenza Thomson (+1,87%) dopo la vendita da parte dello stato francese del 18,5%. A Piazza Affari in evidenza tutto il comparto editoriale dopo che l'a.d. di Mediaset, Giuliano Adreani che, in un'intervista al Sole24Ore, ha detto di vedere una ripresa del mercato pubblicitario nei prossimi mesi. Per quanto riguarda Mediaset Adreani stima una crescita della raccolta del 3,5% nei primi 10 mesi dell'anno. Il titolo sale dell'1,98%, mentre Mondadori guadagna l'1,46%. L'Espresso segna un +1,43%, Class +1,03% e Caltagirone +0,59%. Forte rialzo per RcsMediaGroup sulle attese per la riunione del patto di sindacato in programma lunedi'. Mattinata positiva a Milano anche per le telecom. I dati di Telecom Italia, appena diffusi, a una prima lettura appaiono in linea con le attese e il titolo al momento conferma il rialzo dell'1,55%. Positive anche Tim (+0,37%) e TiMedia (+0,77%) all'indomani della trimestrale. Tra i bancari negativa Antonveneta (-1,58%) dopo i dati peggiori delle attese, mentre Capitalia riduce un po' i guadagni della mattinata salendo dello 0,29%. Realizzi su Bnl (-0,56%). Positiva Fiat (+0,78%) dopo il calo di ieri. Tra i titoli a media capitalizzazione, Alitalia perde l'1% dopo le dichiarazioni del ministro del Welfare Maroni che ha frenato sul decreto di privatizzazione e ha detto che il Governo dovra' prima valutare il piano industriale della compagnia di bandiera
 
Telecom: i Dati beneficiano annullamento contributo tlc Ue

Telecom: i -- Dati beneficiano annullamento contributo tlc da parte Ue



- I dati del gruppo Telecom - che ai fini di una comparazione omogenea sono stati ricostruiti riportando al primo gennaio 2002 gli effetti della fusione Telecom-Olivetti formalizzata nell'agosto di quest'anno - evidenziano inoltre un risultato operativo in crescita del 10,3% (+11,7% organico) a 5,21 miliardi di euro nei primi nove mesi (con un'incidenza sui ricavi in aumento al 23% dal 20,4% dei primi nove mesi 2002) e dell'11,1% a 1,93 miliardi nel terzo trimestre. Nel trimestre l'incidenza sui ricavi si e' attestata al 25,7% (22,7% un anno prima) o al 23,8%, se si esclude il beneficio derivante dall'annullamento del contributo per l'esercizio di attivita' di telecomunicazioni. I conti, precisa infatti il gruppo, riflettono infatti il pronunciamento in tal senso da parte della Corte di Giustizia il 18 settembre scorso, con la conseguente non iscrizione tra i costi dei primi nove mesi del contributo stesso (214 mln di euro di cui 116 di competenza della capogruppo) e gli oneri finanziari maturati nel periodo sui debiti degli esercizi precedenti (28 mln di cui 19 di competenza della capogruppo). E' stato inoltre iscritto un provento straordinario di 1.465 mln di euro (922 di spettanza della capogruppo) corrispondente dall'importo del contributo, accantonato ma non liquidato, per gli esercizi 2000, 2002 e 2002. Tale importo, al netto dell'effetto fiscale di 562 milioni di euro (353 Capogruppo) ha contribuito al miglioramento del risultato netto del periodo di spettanza della Capogruppo e dei Terzi per 903 mln di euro. L'aumento del risultato netto nei nove mesi (+2.741 mln su un anno prima) riflette pertanto non solo il miglioramento del saldo proventi e oneri finanziari da partecipazioni (+755 mln), ma la crescita del saldo proventi e oneri straordinari (+1.066 mln) principalmente dovuto al provento straordinario per il contributo per l'esercizio di attivita' di tlc, oltre a minori imposte (88 mln) e minori utili di spettanza dei terzi (404 mln). Il free cash flow operativo, pari a 7,36 mld di euro, e' cresciuto di 670 mln rispetto ai primi nove mesi, con un'incidenza sui ricavi del 32,5%.
 
Gillette batte le stime degli analisti nel 3Q

Gillette batte le stime degli analisti nel 3Q
(11/4/2003 2:04:42 PM)

Nel terzo trimestre Gillette ha riportato un utile di 416 milioni di dollari, pari a 41 centesimi per azione, in crescita dai 354 milion di un anno fa, ossia 33 centesimi per azione.
L'incremento degli utili è dovuto alla forza delle divisioni principali, quelle dei rasoi e della batterie Duracell ma anche grazie al lancio di nuovi prodotti, al taglio dei costi e a basse aliquote di imposta.
Le vendite sono cresciute dell'11% a 2,41 miliardi di dollari dai precedenti 2,17 mld. Le stime che prevedevano un eps di 36 centesimi con vendite pari a 2,3 miliardi sono state battute.
 
Opel: Terzo Trimestre In Rosso

Opel:Terzo Trimestre In Rosso,Settimana Da 30 Ore Lavorative

(ANSA) - FRANCOFORTE, 4 NOV - Opel ha chiuso il terzo trimestre con un risultato operativo negativo e ha varato, nel contempo, un orario lavorativo ridotto da 30 ore alla settimana.
La conferma che la controllata tedesca di General Motors attraversa un momento di difficoltà, dopo essere tornata in attivo nel primo semestre di quest'anno, è giunta oggi da Norbert Küpper, membro del consiglio di amministrazione della Opel.
A margine di una conferenza stampa a Rüsselsheim, infatti, Küpper ha spiegato che nel terzo trimestre il gruppo "é scivolato in rosso" dal punto di vista operativo e che il quarto trimestre non prevede di chiudere in utile.
Per rimediare a questa situazione senza ricorrere ai licenziamenti, Opel ha raggiunto un accordo con i sindacati che prevede la riduzione dell'orario lavorativo a 30 ore alla settimana, con conseguente, anche se parziale, adeguamento della retribuzione. In questo modo, hanno spiegato fonti ufficiali della Opel, nello stabilimento principale di Rüsselsheim sono stati salvati 1.100 posti di lavoro.
 

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