L'argento si trova in una posizione piuttosto precaria.
La storia recente del "fratello povero" dell'oro ha seguito un percorso abbastanza prevedibile:
- la scorsa estate sono stati registrati innumerevoli segnali d'acquisto, che hanno preceduto un decollo verticale dell'argento;
- ad agosto sono state raggiunte resistenze particolarmente impegnative, al termine di un rialzo giudicato eccessivo. In particolare era fatale il target a 30 dollari segnalato da Goldman Sachs. Target dato per definitivo l'11/08;
- a febbraio di quest'anno (e io qui l'avevo puntualmente segnalato) la denuncia del famigerato "doppio massimo, con doppio minimo interno", dal quale è partito il declino degli ultimi due mesi.
Oggi il silver si colloca a ridosso della media mobile a 200 giorni.
L'importanza di questa soglia è esasperata dal percorso dei mesi passati. Sotto il minimo di ieri la tesi ribassista guadagnerebbe ulteriori punti. A favore di un declino almeno fino a 22 dollari, ad essere ottimisti.
I Commercial sono in modalità accumulativa, il che fa presupporre quotazioni calanti per agevolare questo impegno da parte delle mani forti.
Il verdetto non è stato ancora emesso ma penso che sia il caso di lasciar perdere, per ora.