Attualmente c’è un fattore di economia fondamentale che tiene incatenati i preziosi, ed è il rafforzamento del dollaro.
Il meccanismo è questo: da una parte, il piano della Federal Reserve di ridurre la liquidità nel sistema non è altro che l’implicita "promessa" di sostenere il valore del dollaro nonostante la rampante inflazione, rendendo meno disponibile questa valuta nei mercati forex.
D’altra parte, invece, i problemi economici di molti paesi costringe questi ultimi a incrementare le riserve in dollari, per proteggere le loro bilance commerciali.
E di fronte alla possibilità che nei prossimi mesi il dollaro sia meno disponibile, ma al tempo stesso conservi il proprio valore molto meglio delle altre valute, le banche centrali di questi paesi stanno incrementando già ora gli acquisti in dollari, prima che la Fed inizi seriamente a ridurre la liquidità come promesso.
In questa fase economica quindi l’oro e l’argento si stanno comportando esattamente come molte altre valute estere, nei confronti del dollaro.
Se infatti confrontiamo i grafici di lungo periodo dell’oro con quelli di altre valute, ad esempio il dollaro australiano, l’euro e la sterlina, notiamo un andamento molto simile, con un massimo rispetto al dollaro raggiunto nel 2021 seguito da un andamento ribassista laterale tra il 2021 e il 2022.
L’unica differenza sta nelle date mensili in cui le varie valute hanno raggiunto il massimo sul dollaro: il dollaro australiano lo ha toccato a febbraio, l’euro a gennaio, la sterlina a giugno, l’oro ad agosto e l’argento a febbraio del 2021.
Rispetto al dollaro quindi, tutte queste valute hanno avuto il loro momento di gloria in qualche mese del 2021 e poi si sono fissate in un movimento laterale che dura tuttora.
Questo dimostra chiaramente che la causa del loro stallo è unica, ed è il rafforzamento del dollaro.
Quindi, nonostante l’inflazione continui a essere elevata in tutti i paesi, finché non si avrà un ridimensionamento di questa disperata corsa al dollaro dei paesi in difficoltà (sono ormai molti, sia in occidente che in oriente), i preziosi e le altre valute non si schioderanno dalla loro lateralità.
E concludo con una semplicissima considerazione: se in 13 anni di QE, Helicopter money, tassi sotto zero, ecc. il dollaro ha continuato a rafforzarsi e i preziosi hanno continuato a deludere, essendo facilmente manipolabili dalle bullion banks e con la compiacenza e complicità della SEC, fatto salvo lo spike di fine luglio/inizio agosto del 2020, come credete che si comporteranno con un futuro di tassi crescenti, eliminazione dell'oceano di liquidità in eccesso sui mercati, dollaro e tassi dei treasury crescenti, nonchè inflazione che, giocoforza, dovrà scendere e convergere (in quanti anni non è dato sapere, vista la situazione drammaticamente feroce nella quale gli asini americani Powell e Biden ci hanno catapultato con le loro seghe mentali sulla transitorietà dell'inflazione) al famoso 2%?.
Sono solo volatili per diabetici.