Le rekkie del gold (1 Viewer)

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La prospettiva ventilata di un aumento più consistente dei tassi ufficiali da parte della Fed, se da un lato conferma la sensazione di impotenza mista a scarsa comprensione del fenomeno inflazionistico da parte della più importante banca centrale al mondo, dall’altro avvicina la tempistica
della prossima recessione.

Inoltre il progressivo appiattimento della curva dei rendimenti, con lo spread fra 10 e 2 anni negli Stati Uniti, assottigliatosi ora ad appena 42 punti base, comporterà l'inizio della recessione già alla fine del 2022. D’altronde, l’unico modo per stroncare un’inflazione in buona misura fenomeno non monetario, era sacrificare la domanda.

 

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