L ’argento ha conosciuto un momento di splendore dopo il segnali di inversione scattati alla fine della prima metà dello scorso anno: quando fu prima superata la media mobile a 200 giorni, poi la (doppia) trendline che connetteva i massimi del 2019-2020.
Quelle rotture produssero un’impennata eccitante, ma presto l’argento si abbandonò ad un prolungato consolidamento: un doppio massimo (con doppio minimo interno), appare evidente. Ma, provvidenzialmente, il declino fu ancora una volta contenuto dalla solita media a 200 giorni, che ha favorito il rilancio del silver fino al picco di questa primavera. Da cui abbiamo ripiegato. Torna dunque d’attualità l’argine citato. Capiscono tutti che se dovesse saltare questo tappo poco sotto i 25.50 dollari, la prospettiva cambierebbe non poco. E non in meglio.