stef33
Forumer storico
Ed ecco, dopo l'opa, escono gli articoli....
FM oggi
Minerali integra
Maffei e un tesoro
di cedola (1,8 euro)
Il gruppo, all’82%
dopo l’Opa, ora
può distribuirsi
maxi dividendi
grazie alla cassa
da 55 mln della
società scalata
Un altro colpo
dopo Sadi e Jolly
Il gruppo Minerali, al termine dell’Opa obbligatoria suMaffei,
conferma la prossima fusione per incorporazione della
società acquisita. E del tesoro che Maffei nasconde in cassaforte.
Sono 55 milioni di cassa netta che al 31 marzo
dichiarava la società. A fine mese, col dividendo da 0,051
euro per azione, questo tesoretto diminuirà di circa 1,5 milioni,
ma rimarrà comunque consistente (53,5 milioni). Il
gruppo Minerali, che ora detiene l’81,67% del capitale, ha
investito nel complesso circa 74 milioni, e con il dividendo
ordinario ne incasserà
1,2. Tuttavia, per rientrare
di una parte dell’investimento,
Minerali potrebbe
decidere di far
staccare una maxi cedola.
Eventualità possibile
sul piano formale inquanto
già previsto dal documento
di offerta dell’Opa
(«L’offerente si riserva di
proporre e votare all’assemblea
dei soci che sarà
a tal fine convocata la deliberazione
di distribuzione
di un dividendo straordinario,
attraverso l’utilizzo
di parte delle riserve distribuibili di Maffei»). Considerando
che il capitale sociale di Maffei è composto da 30
milioni di azioni, la cedolamassima staccabile senza indebitare
la società, è quasi 1,8 euro. Ma già con 1,5 euro (la
metà del prezzo di Borsa) Minerali potrebbe incassare quasi
37 milioni, la metà di quanto investito. Insomma, un’altra
felice operazione di scalata e integrazione, mossa che
ha già caratterizzato nei mesi scorsi le acquisizioni di Sadi
(da Servizi Industriali, tramite reverse merger senza Opa) e
quella di Jolly (dagli spagnoli di Nh Hoteles).
FM oggi
Minerali integra
Maffei e un tesoro
di cedola (1,8 euro)
Il gruppo, all’82%
dopo l’Opa, ora
può distribuirsi
maxi dividendi
grazie alla cassa
da 55 mln della
società scalata
Un altro colpo
dopo Sadi e Jolly
Il gruppo Minerali, al termine dell’Opa obbligatoria suMaffei,
conferma la prossima fusione per incorporazione della
società acquisita. E del tesoro che Maffei nasconde in cassaforte.
Sono 55 milioni di cassa netta che al 31 marzo
dichiarava la società. A fine mese, col dividendo da 0,051
euro per azione, questo tesoretto diminuirà di circa 1,5 milioni,
ma rimarrà comunque consistente (53,5 milioni). Il
gruppo Minerali, che ora detiene l’81,67% del capitale, ha
investito nel complesso circa 74 milioni, e con il dividendo
ordinario ne incasserà
1,2. Tuttavia, per rientrare
di una parte dell’investimento,
Minerali potrebbe
decidere di far
staccare una maxi cedola.
Eventualità possibile
sul piano formale inquanto
già previsto dal documento
di offerta dell’Opa
(«L’offerente si riserva di
proporre e votare all’assemblea
dei soci che sarà
a tal fine convocata la deliberazione
di distribuzione
di un dividendo straordinario,
attraverso l’utilizzo
di parte delle riserve distribuibili di Maffei»). Considerando
che il capitale sociale di Maffei è composto da 30
milioni di azioni, la cedolamassima staccabile senza indebitare
la società, è quasi 1,8 euro. Ma già con 1,5 euro (la
metà del prezzo di Borsa) Minerali potrebbe incassare quasi
37 milioni, la metà di quanto investito. Insomma, un’altra
felice operazione di scalata e integrazione, mossa che
ha già caratterizzato nei mesi scorsi le acquisizioni di Sadi
(da Servizi Industriali, tramite reverse merger senza Opa) e
quella di Jolly (dagli spagnoli di Nh Hoteles).