Governo, Magaldi: "E il paramassone Mattarella incaricò il massone Cottarelli"
L'analisi del leader del Grande Oriente Democratico Gioele Magaldi sulla decisione di Mattarella di stoppare il governo M5s-Lega e incaricare Cottarelli
Gioele Magaldi, gran maestro del Grande Oriente Democratico, movimento massonico di area progressista, e presidente del Movimento Roosevelt, interviene sulla complessa situazione politica italiana e il mancato via libera del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al governo M5s-Lega con risposte in forma scritta (pubblicate integralmente) alle domande di
Affaritaliani.it. Come sempre
Affari fornirà in qualsiasi momento la possibilità di replica alle tesi indubbiamente roboanti di Magaldi.
Quali sono i veri motivi che hanno portato alla mancata nascita del governo M5s-Lega?
R: I motivi sono strutturali e hanno radici profonde nella
matrice oligarchica, tecnocratica, neoliberista, economicistica e post-democratica della governance (pseudo) europea di decenni e italiana degli ultimi anni. Tale governance è attualmente egemonizzata da f
orze massoniche controiniziatiche e incongruenti rispetto alla tradizione limpidamente democratico-progressista della Libera Muratoria, prevalente a livello mondiale sino agli anni 60/70 del XX secolo.
I veri motivi dell’ “attentato alla Costituzione” del paramassone conservatore Sergio Mattarella affondano nel fatto che,
sin dal 2011, quando il massone oligarchico Giorgio Napolitano impose il governo funesto del
massone tecnocratico Maro Monti, l’Italia è stata resa ostaggio di interessi anti-popolari e anti-italiani.
Vorrei poi osservare che è falsa la notizia- messa in circolazione da ambienti che vogliono seminare zizzania tra leghisti e pentastellati- secondo cui Matteo Salvini avrebbe insistito su Savona soltanto per “far saltare tutto e tornare al voto”. Matteo Salvini, insieme a Luigi Di Maio e a tutto un gruppo di brillanti dirigenti politici ed economici di Lega e M5S, semmai, avevano lavorato duramente e seriamente per confezionare un “contratto-programma” politico ricco di istanze utili e benemerite per la società italiana, al netto di alcune sbavature e incongruenze. E di ciò parlammo già
qui.
Gioele Magaldi
Che cosa poteva rappresentare per il sistema di potere nazionale e internazionale il governo M5s-Lega?
R: Ovviamente, sul piano nazionale italiano, il governo M5S-Lega avrebbe dimostrato in modo plateale, anche realizzando solo una piccola parte delle proprie istanze più interessanti- abolizione/riforma della Legge Fornero, reddito di cittadinanza, abbassamento drastico delle aliquote fiscali, investimenti pubblici strategici per far ripartire l’economia- quanto sia stata fallimentare la gestione della Res Publica da parte di quei gruppi e di quei personaggi politici della Seconda Repubblica che hanno ormai in Forza Italia e nel PD le loro ultime propaggini decadenti.
Quali potevano essere le conseguenze per le oligarchie che controllano le ramificazioni del potere in Italia e in Europa?
R: Questo governo M5S-Lega era la prima novità politica autenticamente democratica dal 2011 ad oggi e avrebbe iniziato a scardinare proprio quell’ideologia e quella prassi oligarchica e tecnocratica di ispirazione neoliberista e antidemocratica, che tiene in ostaggio da troppo tempo i popoli europei, quello greco, spagnolo e italiano in primis.
Chi ha messo il veto su Savona e come mai?
R:
Il veto su Paolo Savona è stato messo da quei circuiti massonici neoaristocratici e antidemocratici diffidati pubblicamente da Grande Oriente Democratico proprio nelle ore immediatamente precedenti la salita domenicale di Giuseppe Conte al Quirinale, come documentato in
Grande Oriente Democratico accusa e diffida i massoni neoaristocratici e controiniziatici all’opera per costringere Mattarella a non accettare Paolo Savona al Ministero dell’Economia. Questi circuiti massonici reazionari, d’altra parte, hanno avuto buon gioco nel trovare come titolare della Presidenza della Repubblica il
paramassone conservatore Sergio Mattarella, la cui cifra servizievole e subalterna rispetto a tali poteri sovranazionali privati e apolidi (apolitia da non confondere con il cosmopolitismo dei massoni progressisti, per i quali la Patria è ogni luogo dove si debba combattere per i diritti umani, per la democrazia, la libertà, la giustizia e la mobilità sociale), lo accomuna a q
uell’altro paramassone conservatore e oligarchico di Enrico Letta, di cui a suo tempo si servì i
l fratello (controiniziato) Giorgio Napolitano
e di cui parlammo in
Enrico Letta, un Para-Massone diligente, mediocre, subalterno e servizievole.
Perché il veto proprio su Savona?
Perché, come è stato chiesto, Salvini e Di Maio non si sono accontentati di avere Giancarlo Giorgetti al Ministero dell’Economia?
Per due ragioni precise, che dimostrano anche la maturazione politico-culturale del leader Lega e di quello M5S sul tema “Massoneria”, almeno di fatto, se non in linea teorica ufficiale. Salvini e Di Maio hanno compreso che la proposta mattarelliana di Giorgetti- con tutto il rispetto per costui, che è uomo di solidissimo spessore politico e di grande intelligenza- era una “polpetta avvelenata”. Si trattava di mettere al Ministero dell’Economia qualcuno di cui, poi, i circuiti oligarchici e tecnocratici europei avrebbero detto, quando costui ne avesse contestato le impostazioni: “ecco il classico politico populista che parla senza competenza e pedigree di questioni economiche complesse”.
Invece, i massoni reazionari temevano e temono come la peste Paolo Savona, perché è un uomo stimatissimo in tutti gli ambienti economico-finanziari internazionali, perché conosce benissimo le dinamiche del back-office del Potere e perché è molto ben visto dai circuiti massonici progressisti e democratici, che ne avrebbero tutelato e promosso l’opera riformatrice. Insomma, Salvini e Di Maio hanno ben compreso la differenza tra i massoni progressisti/democratici e quelli neoaristocratici e reazionari.
Nel governo ci sarebbero stati anche massoni? Di chi si sarebbe trattato?
R: Come anticipato in
Massoni progressisti nella rosa dei papabili ministri del Governo Conte a maggioranza Lega-M5S nel nuovo governo Lega-M5S ci sarebbero stati massoni, ma di segno progressista e limpidamente democratico. A tempo debito, faremo i nomi sia dei fratelli che sarebbero stati presenti in questo governo, sia di quelli che dovessero far parte di un nuovo esecutivo “giallo-verde”, nel futuro.
Quali saranno le conseguenze della mancata nascita del governo? Quali sono le forze che ne escono vincitrici e qual è il loro "disegno"?
R: Per rispondere a questa domanda, preliminarmente rinvio alle mie dichiarazioni radiofoniche di poche ore fa, raccolte
in
Magaldi: fidatevi, sarà proprio l’Italia a cambiare l’Europa | LIBRE, in
Magaldi con Savona: via Mattarella, sgominare i poteri marci | LIBRE
e in
“L’alto tradimento di Mattarella rispetto alla Costituzione, rispetto allo Stato, rievoca un altro tradimento compiuto da Napolitano… Mattarella ha fatto un discorso politico: e ha messo il veto su una persona per un reato d’opinione…”.
Dopo di che, vorrei comunque osservare che i poteri marci che si sono serviti del servizievole Mattarella hanno compiuto un clamoroso errore. Il veto anticostituzionale e antidemocratico di Mattarella ha mostrato a tutti il “Re” nudo e senza veli. Il Re (collettivo) neoaristocratico, postdemocratico, anticostituzionale e controiniziatico è finalmente denudato e smascherato.
Scacco matto alla democrazia? No.
Era stato fatto Scacco al Re con la candidatura di Paolo Savona al Ministero dell’Economia (su cui rinvio a
http://www.democraziaradicalpopolare.it/Paolo-Savona-il-Min… e
http://www.democraziaradicalpopolare.it/Paolo-Savona-l-uomo… e
https://www.movimentoroosevelt.com/…/la-presidenza-mr-ritie… ),
ma adesso, grazie all’inaudita insipienza arrogante di Sergio Mattarella- ostaggio di pressioni oscure e antidemocratiche (
http://www.grandeoriente-democratico.com/Grande-Oriente-Dem… )-lo Scacco al Re si è tramutato in Scacco Matto a quei poteri marci, neoaristocratici e controiniziatici che tengono in ostaggio l’Italia e l’Europa da troppo tempo, ma che ormai sono “nudi e ben visibili” allo sguardo giustamente indignato dei cittadini.
Oggi stesso, molti rooseveltiani hanno firmato e stanno firmando e condividendo una petizione per chiedere le dimissioni di Mattarella, come spiegato dalla Direttrice del Dipartimento Istruzione e Formazione civica del Movimento Roosevelt, Patrizia Scanu, in
Il veto di Mattarella: cominciamo dalla petizione. Infine, vorrei dire che quanto è accaduto dal 4 marzo sino ad ora rende più che mai lungimirante e utile non solo immaginare un’alleanza elettorale tra Lega e M5S (che, con l’attuale legge, consentirebbe agli uni e agli altri di aumentare nel proporzionale e di sbancare ogni collegio maggioritario, da Nord a Sud), magari con Paolo Savona candidato premier, (e il Movimento Roosevelt –
www.movimentoroosevelt.com – appoggerebbe senz’altro questa alleanza, dal suo punto di vista metapartitico e trasversale), ma anche
procedere con decisione verso la formazione del Partito Democratico Progressista (
www.partitodemocraticoprogressista.it ) o comunque dovesse chiamarsi il “nuovo partito che serve all’Italia”, di si parla ad esempio in
http://www.democraziaradicalpopolare.it/Il-Partito-che-serve-all-Italia-PDP-PSL-UDS-o-cosa.html .
Che differenza c'è tra massoni progressisti e massoni non progressisti?
R: I massoni progressisti hanno, in circa tre secoli, abbattuto gli antichi regimi tirannici e teocratici, affermato i diritti dell’uomo e del cittadino, promulgato costituzioni e stato di diritto, parlamentarizzato la dialettica politica, trasformato i sudditi in cittadini sovrani pro-quota, promosso libertà, laicità e democrazia, edificato società aperte, pluraliste e tolleranti, fondate sulla mobilità e la giustizia sociale.
I massoni “non progressisti”, cioè neoaristocratici, conservatori, oligarchici e reazionari, da decenni, stanno cercando di svuotare di sostanza le istituzioni democratiche di ogni paese, di aumentare le disuguaglianze, di mantenere in stato di sudditanza e asservimento quei popoli che non hanno mai ancora conosciuto sviluppi democratici e di declinare la globalizzazione in senso antidemocratico e favorevole soltanto agli interessi di ristrettissime élites.
Siamo stati spesso abituati a vedere la massoneria come un qualcosa che ha a che fare con le élite. C'è invece una massoneria legata al popolo?
R: In realtà, la massoneria autenticamente iniziatica (mentre sono da considerare controiniziati i massoni neoaristocratici e reazionari), pur essendo un’élite e una avanguardia sul piano spirituale, ideologico e culturale, ha creato essa stessa il concetto di Popolo sovrano e ha promosso e diffuso, a beneficio di tutti e di ciascuno, i valori di Libertà, Fratellanza e Uguaglianza, che secoli fa come adesso campeggiano in primo piano nei templi liberomuratori, accanto alla cattedra del Maestro venerabile di ogni loggia.