MI SONO SEMPRE CHIESTA: MA CHI VA IN GIRO A COSTRUIRE QUADRATI SULL'IPOTENUSA?

Ossignur .......ma prenditi la tua dorata ed immeritata pensione
e continua a mangiare i turtlein in brod, che al "sentimento" delle gente
ci pensano altri. Proprio tu parli di "sentimento" che ci hai svenduti all'europa. Tu e ciampi.

Il "professore" torna a voler dare "lezioni".
"L'aggettivo che io accompagno nella mia testa quando vedo Salvini non è proprio moderato
Comunque certamente non moderato, quindi ha dei problemi anche lui
nel lungo periodo a interpretare la società italiana. Perché tensioni oggi, tensioni domani e poi anche la tensione stanca".

E a chi gli chiede se il leader della Lega è "razzista", lui risponde così:
"Si. Nel senso che quando dici 'noi siamo diversi dagli altri' dici anche questo.
Mentre noi siamo una parte di mondo, con una grande cultura, una grande civiltà che dobbiamo custodire,
ma con la cultura e non con l'odio". E ancora: "Secondo me è un momento di riflessione in cui non c'è più
il desiderio per definizione di tensione, di lite, che c'era stata fino a qualche mese fa.
Adesso la gente comincia a dire 'insomma dobbiamo convivere con gli altri perché se no se siamo isolati è sempre peggio'.
Non si può litigare con i francesi, i tedeschi e con tutti. Questo è un sentimento nuovo che vedo arrivare".
 
Eccone un altro che fa coppia con quell'altro che scopiazza sulla mafia .....

"È tutto un gran tornare indietro ha detto il noto scrittore e papà di Montalbano in una intervista a radio radicale
Torna indietro, torna indietro e arriveremo finalmente al ’22, che è quello a cui segretamente tanti politici aspirano.
Mi creda, ho 93 anni e ho conosciuto i gerarchi fasciscti. Salvini sarebbe stato un meraviglioso federale di Mussolini".

Non è la prima volta che lo scrittore si esprime contro il leader della Lega.
Ha definito in passato le sue azioni "nazista volgarità" e il suo consenso
"brutto" perché fa venire alla luce l'Italia "razzista".

Il segretario del Carroccio ha risposto agli attacchi di Camilleri.
"Fascista, nazista, razzista... Quando non hanno argomenti ai sinistri non rimane che questo stanco ritornello. Io tiro dritto".
 
Ed eccoci arrivati alla terza "cima".........poverino, pensa al tuo comune
che di problemi ne hai tanti. Esci da casina bella e passa in Centrale.........
tutti i giorni non quando devi fare "passerella" con i fidati amici.
Assessore alle poiltiche sociali....ahahahahah vai a Lambrate, vai.

Non dimentichiamoci che questo "scimmiotto" è un assessore,
fa parte delle istituzioni. Bell'esempio che dai.........

Nella polemica tra Matteo Salvini e Giulia Viola Pacilli,
la manifestante che il 2 marzo aveva mostrato un cartello con scritto
"Meglio puttana che salviniana", ora si inserisce pure Pierfrancesco Majorino.


L'assessore alle politiche sociali del Comune di Milano ha scelto di "scimmiottare"
il modello comunicativo dello stesso vicepremier leghista pubblicando una foto sui suoi account social per attaccarlo.

"Salvini fa sempre il bulletto con le ragazze e i ragazzi che lo criticano,
esponendoli al fuoco di fila degli odiatori e senza che loro possano difendersi".
"L'ultimo caso è stato con #Giulia manifestante del #2marzo. Fa come quegli sfigati che se la prendono coi più piccoli".

Nell'immagine l'assessore si fa ritrarre davanti a una porta
mentre indica un cartello che recita "Salvini, sfigato pubblica questa".
 
Chissà perché a sinistra tutti si sentono sempre in diritto di essere aggressivi, arroganti,
maleducati e presuntuosi con chi non la pensa come loro... Nessun'altra parte politica si comporta così.
......Non è che pensano di essere gli "unti del Signore" ? .......
 
Vorrei poter dire anche un'altra cosa: dissentire da qualcuno NON significa avere ragione.

Quindi, in linea di puro principio, non essere d'accordo con la linea di Salvini NON vuol dire avere ragione.

Sarebbe francamente ora di finirla di agitare lo spauracchio del regime
ogni volta che il PD non vince o non governa: fate un saltino dalle parti di Caracas
o dal buon vecchio Kim (magari in inverno in una casa di campagna senza riscaldamento),
così poi potrete tornare QUI a parlare di regime dopo averne provato uno DAVVERO sulla vostra pelle.

......impara la grammatica, la virgola va dopo..........ahahahahahahah
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Sempre peggio. La satira deve avere un solo colore ?........
La verità da fastidio. Vero ?
Bella risposta dei promotori. Da sempre si sa che le religioni sono "l'oppio dei popoli".

A pochi passi dai palazzi delle istituzioni Ue ha avuto luogo in questi giorni una "sfilata di carnevale antisemita" ?

Bruxelles è stata infatti recentemente attraversata da una parata di carri allegorici, evento-clou del carnevale cittadino.
Il corteo festoso ha percorso le principali vie della città, passando anche vicino alle sedi degli organi europei.
Tra i grandi pupazzi caricaturali trasportati dai carri ve ne erano però anche alcuni dal significato,
a detta dei media locali, "palesemente antiebraico".

Su diversi carri campeggiavano infatti pupazzi raffiguranti "ebrei dal naso adunco e ghignanti",intenti ad "ammucchiare denaro".
Caricature analoghe sono comparse, secondo molti testimoni, anche nella cittadina di Aalst,
a pochi chilometri dalla capitale belga, sempre durante una sfilata di carri carnevaleschi.

La trovata degli organizzatori della parata di Bruxelles ha subito provocato
l'indignazione della comunità israelitica del Regno.
Il Coordinating Committee of Jewish Organisations of Belgium e il Forum of Jewish Organisations
hanno infatti diffuso dei comunicati di condanna delle raffigurazioni esposte sui carri della sfilata, indicate come "simbolo del ritorno dell'antisemitismo in Europa".

Critiche nei confronti delle caricature ideate dai promotori della manifestazione
sono state espresse anche dalla Commissione Ue, per bocca di Margaritis Schinas, portavoce di quest'ultima.
Egli ha affermato: "Le istituzioni dell'Unione non mettono in discussione il diritto di satira,
ma ci sono dei limiti che non vanno assolutamente superati. I pupazzi esposti a Bruxelles
durante i recenti festeggiamenti del carnevale richiamano palesemente le vignette
antisemite diffuse negli anni Trenta dai giornali nazisti. Fino a pochi giorni fa,
tutti noi ritenevamo impensabile che quelle immagini offensive e distorte potessero ricomparire in Europa."

La ditta De Vismooil'n, artefice dei pupazzi esposti sui carri della capitale belga,
ha reagito ai malumori della comunità ebraica dichiarando che tale trovata
non aveva "alcun collegamento con i movimenti neonazisti".

I responsabili dell'azienda hanno infatti puntualizzato che le raffigurazioni incriminate
rientravano in una sequenza di caricature intese a "mettere in ridicolo le principali religioni mondiali".

Gli ideatori dei pupazzi del carnevale di Bruxelles hanno infine, in maniera velatamente "provocatoria",
esortato i vertici israelitici a "recuperare il senso dell'umorismo".
 
La trasmissione mi ha veramente indignato.
Ma ha indignato centinaia di migliaia di persone.
Trasmettere un filmato registrato, significa che hai un concorso di colpa.
Non hai esercitato un controllo sul contenuto ed il diritto alla privacy
della persona oggetto del vile attacco. Perchè chi ha parlato è un vile.

La colpa di Riccardo Fogli è di non essere donna.

Perché, se fosse tale, dopo il volgare filmato di Fabrizio Corona,
mandato in onda con la complicità della conduttrice Marcuzzi Alessia
e per idea degli illuminati autori dell'Isola dei Famosi, oggi avremmo
l'Italia in tumulto, il #metoo scatenato, fermenti nelle aule parlamentari, manifestazioni e fiaccolate, varie ed eventuali.

In verità si è trattato di una miserabile edizione del quarantacinquenne catanese alla ricerca di se stesso,
felice da «bastardo», come si è presentato nel filmato in questione, felice, dunque,
di umiliare pubblicamente un partecipante, il Fogli di cui sopra, dandogli del cornuto e del vecchio.

Corona Fabrizio brandiva, nel suo eloquio, una cartelletta che, con ogni probabilità, conteneva le testimonianze del tradimento,
le fotografie dei quattro anni di corna della moglie, roba buona per condor e jene.

Stando alle altre considerazioni, del Corona Fabrizio medesimo, Fogli avrebbe dovuto mettere in preventivo che,
accoppiandosi con una donna più giovane, sarebbe finito sotto schiaffo del tradimento.

Riccardo Fogli ha ascoltato, con la dignità trattenuta dell'artista cantante e la patetica fragilità del naufrago partecipante,
non ha reagito per non pareggiare il triviale stile dell'interlocutore, ma ha scelto il silenzio e le lacrime private,
mentre la Marcuzzi Alessia, godendo dell'effetto scenico utile ad acchiappare i lebbrosi,
ha visto, ascoltato e assorbito nel silenzio, complice e codardo, alla celebrazione dell'insulto e alla sconfitta della dignità.


Per fortuna, Alda D'Eusanio, opinionista in studio, ha reagito, sola, alla sceneggiata,
invitando il messaggero catanese a rientrare al gabbio mentre Alba Parietti, altra voce del reality, si è dissociata, in seguito,
dicendosi mortificata e dispiaciuta per l'accaduto che gli ha provocato il mal di stomaco,
immagine cara al Collovati e per questo squalificato dalla Rai.

Addirittura Rodriguez Belen ha definito uno «schifo» quello che ha visto perché
«non si gioca con la vita degli altri» dimenticando uno dei cari vizietti del suo ex amore:
il Corona Fabrizio, infatti, gioca con la vita degli altri e non ha ancora compreso quale sia la propria.

Non credo che Mediaset squalifichi i protagonisti della meschina rappresentazione.

Anzi un bell'applauso. Purtroppo non è finita. Si replica. L'isola dei miserabili.
 
È Alda D’Eusanio a polverizzare Corona come fece Ilary Blasi al Grande Fratello Vip:

“Sei un signore Riccardo. Il piacere con il quale questo signore ha continuato a ferirti,
a dire che sei vecchio e cornuto, il piacere che aveva a dire il tuo male è il mio bene,
è la cosa più disumana che ho visto. Ha detto che ha fatto la galera, dovrebbe farne ancora per imparare qualcosa”.

Dinamite pura dalla quale Alessia Marcuzzi si affretta a dissociarsi.

Alba Parietti è altrettanto severa:
“Anch’io condivido il pensiero di Alda sul sadismo e sul modo di sbeffeggiare di Corona,
evidentemente la vita non l’ha colpito abbastanza nei suoi affetti, eppure ha un figlio piccolo.
Qui ci sono figli di mezzo e dovrebbe stare più attento. A quel Celli dico di smetterla
di andare nei salotti tv e di mandare una lettera di diffida e non comparire più. E’ una storia dissonante”.

Vorrebbe aggiungere altro, ma le chiudono il microfono.

E’ matematico: ogni volta che Corona va in un reality, sulla sua strada trova
una donna ca**uta che lo ridicolizza. Qualcuno si chieda se il gioco valeva la candela.
 
È bufera sull'Isola dei Famosi e su Alessia Marcuzzi per lo strazio a cui è stato sottoposto Riccardo Fogli.

Di inaudita brutalità il videomessaggio di Fabrizio Corona al naufrago di 70 anni:
prima l'attacco pubblico ("se ti esponi stai alle regole del gioco"), poi la conferma del tradimento da parte della moglie Karin.

Anche Belen Rodriguez, ex di Fabrizio Corona, lo ha condannato aspramente.
Sul suo profilo Instagram ha pubblicato una storia dove si vede Fogli piangere
piegato nella sua dignità dopo anni di onorata carriera.
La showgirl argentina ha commentato: "Che schifo...non si gioca con la vita degli altri. Il rispetto per la vita non ha più valore?".


Dello stesso parere Eva Henger, messa al bando dalla Marcuzzi per il canna gate,
che su Instagram ha scritto: "Non so voi, ma mi sento male per Riccardo Fogli...che mer*e".

Ma non è finita perché i profili social della Marcuzzi sono stati presi d'assalto dai follower.
Tutti le hanno espresso indignazione, disistima e delusione per aver cavalcato la mortificazione a Riccardo Fogli.

Quando si pensa che l'Isola ha toccato il fondo, la produzione riesce a scavare ancora. Belli i tempi del canna gate.
 

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