Obbligazioni societarie Monitor bond Telecom Europa VIII (Gennaio 2010 - Dicembre 2013)

Fitch conferma il rating di 6 ex monopolisti nazionali della telefonia europea sulla base di fattori di tipo compartimentale.

In buona sostanza, secondo Fitch, finché il contesto resta caratterizzato dalle sfide competitive emergenti dalla "maturazione" dei mercati europei, le telecom in questione hanno la possibilità di venirne fuori attraverso politiche di contenimento dei costi, almeno fin quando le misure di austerità varate da taluni governi europei dovessero imporre una nuova tornata di tagli ai costi, ma questi dovessero trovare un ostacolo in un contesto socio-politico dal quale emergessero pressioni idonee a contrastare decisioni improntate alla salvaguardia dei margini.

L'attuale contesto macroeconomico ha indotto le telecom in questione a ridimensionare gli investimenti nell'upgrade delle infrastrutture, e ridotto grandemente la pressione generata sui rating dalla crescita dei capex. Fitch si attende ulteriore rimodulazione (e dunque riduzione) del capex negli anni a venire...

Fitch Affirms Ratings of 6 European Incumbent Telecom Operators

28 May 2010 4:34 AM (EDT)
Fitch Ratings-London/Moscow-28 May 2010: Fitch Ratings has today affirmed the ratings of six European incumbent telecom operators following a peer review of its incumbent operator portfolio. The ratings actions are as follows:

BT Group plc:
Long-term Issuer Default Rating (IDR) affirmed at 'BBB'; Outlook Stable
Short-term IDR affirmed at 'F2'
British Telecommunications plc:
Long-term Issuer Default Rating (IDR) affirmed at 'BBB'; Outlook Stable
Short-term IDR affirmed at 'F2'
Senior unsecured rating affirmed at 'BBB'

Deutsche Telekom AG:
Long-term Issuer Default Rating (IDR) affirmed at 'BBB+'; Outlook Stable
Short-term IDR affirmed at 'F2'
Senior unsecured rating affirmed at 'BBB+'

France Telecom SA:
Long-term IDR affirmed at 'A-'; Outlook Stable
Short-term IDR affirmed at 'F2'
Senior unsecured rating affirmed at 'A-'
Perpetual Hybrid Notes affirmed at 'BBB'

Royal KPN N.V.:
Long-term IDR affirmed at 'BBB+'; Outlook Stable
Senior unsecured rating affirmed at 'BBB+'

Telecom Italia SpA:
Long-term Issuer Default Rating (IDR) affirmed at 'BBB'; Outlook Stable
Senior unsecured rating affirmed at 'BBB'
Telecom Italia Capital and Telecom Italia Finance SA:
Senior unsecured ratings of the bonds guaranteed by Telecom Italia SpA affirmed at 'BBB'

Telefonica SA:
Long-term IDR affirmed at 'A-'; Outlook Stable
Short-term IDR affirmed at 'F2'
Senior unsecured rating affirmed at 'A-'
Telefonica Finance USA LLC affirmed at 'BBB-'

Fitch notes that there is no upward rating potential in the peer review group at present, and the review focused more on potential downward triggers.

The Stable Outlooks reflect the ability of the issuer review group to withstand stressed forecasts over the next 18-24 months. Central to the peer review was the consideration of telecom incumbents expected relative position with regards to individual company-specific traits and financial profiles as laid out in Fitch's criteria report published on 10 February 2010. (For further information, please see the report, entitled 'Rating European Telecoms Companies - Sector Credit Factors', which is available at FitchResearch.)

With the European telecoms sector facing increasing maturity and numerous top line revenue pressures, Fitch judged it important to examine common sector themes and their effect on different operators while recognising individual operator distinctions.

The review found that some new themes are growing in significance, particularly as domestic European markets mature.

For example, the growing reliance on competitive emerging markets to underpin headline growth forecasts for some issuers, and the rise of potential cash flow pressures caused by continued economic weakness in certain European geographies which are most affected by sovereign austerity programmes.

Overall, Fitch expects cost control to remain a central focus across the peer group and notes that some operators have progressed well in that respect. However, potential constraints to deliver further savings, as initially planned, could arise, against the backdrop of a more socially-sensitive environment as some governments unfold their austerity measures.

Due to continued economic uncertainty and a lack of regulatory clarity on Next Generation Network (NGN) investment in both mobile and fixed line, capex pressures have abated somewhat. Fitch therefore expects European capital expenditure profiles for the reviewed names to be more phased over the next few years. This should allow some operators to better manage their free cash flow profile.

Finally, liquidity is also solid across the peer review names as operator caution over continued volatility in the capital markets weighs in favour of early refinancing and conserving balance sheet cash.
 
intanto eircom cerca di rassicurare:
Eircom's chief financial officer Peter Cross told investors yesterday that the company had "comfortable" headroom on all its debt covenants and was not in danger of breaching any. He said debt repayments were being met as they fell due."We are not about to do any type of debt restructuring," he told investors. "Eircom held cash of €265m at the end of March. We have positive headroom on our covenants and we are servicing our debt fully and appropriately

Anche Jyske riassicura e conferma il buy sui bond della società... :D dice che il mercato ha reazioni spopositate, che addirittura c'è gente che vocifera di un possibile trasferimento della sede legale della società in UK, per fare una ristrutturazione "Hellas style" (ossia di quelle in cui i bondholders recuperano zero, in quanto la corte UK sancisce che la presenza di debito sovraordinato non lascia alcuna disponibilità ai creditori sottostanti, e li esclude dalla procedura) ...

Tutte esagerazioni... se lo dicono loro... :-o
 

Allegati

Alcune settimane addietro TDC ha postato la propria trimestrale Q1/2010.

Prima di esaminarla, vi propongo questo articolo del FT che accredita l'ipotesi per cui la IPO delle azioni della società in carico alle equity firms, originariamente prevista per la H1/2010, sarebbe confermata, ma slittata all'H2/2010 a seguito della decisione del regolatore svizzero che ha bloccato il conferimento della controllata svizzera Sunrise alla jv a maggioranza Orange Ch (controllata da France Telecom).

Come si è avuto modo di scrivere sul 3D, TDC e FT potrebbero appellare contro la decisione, ma anche proporre modifiche al merger che siano idonee a vincere la opposizione del regolatore (circostanza improbabile, IMHO, almeno alla luce di ciò che si conosce delle motivazioni con cui il deal è stato rigettato). In realtà è poi confermato che hanno proceduto a promuovere appello, quindi in questo considerate non più attuale l'articolo del FT.

Per riassumere i termini della vicenda, tenete conto che il ricollocamento in borsa delle azioni TDC detenute dall'attuale proprietà richiedeva quale precondizione da parte degli investitori che manifestarono interesse nell'autunno scorso il ripagamento di parte del debito di TDC, operazione alla quale le agenzie di rating, da fonti interne, ritenevano sarebbe stato devoluto l'intero ricavato dell'operazione Sunrise.

E tuttavia, questi capitali vengono meno nel momento in cui quella operazione fosse congelata.

Inoltre, la IPO di per sé non genera apporto di capitali freschi, trattandosi di reimmettere sul mercato azionario le azioni oggi in portafoglio alle equity firms controllanti, le quali quindi, ove volessero fare deleverage, dovrebbero trovare una maniera di ritornare a TDC almeno una parte significativa dei proventi che sarebbero stati generati dall'operazione Sunrise.

FT.com / UK - Swiss bar to merger stalls TDC share sale
 
Ultima modifica:
Pubblico un articolo piuttosto completo di Cellular News sulla trimestrale di TDC.

Sono risultati ancora piuttosto buoni, che risentono positivamente dei tagli ai costi realizzati fra il 2008 ed il 2009.

Il fatturato risulta in leggera crescita su base annua (+1,8%), e in crescita anche più robusta l'EBITDA (+8.1%, sostenuto tuttavia, oltre che dai tagli ai costi, da alcune piccole acquisizioni effettuate in DK e dalla positiva incidenza del cambio, quest'ultima impattante anche sul valore delle vendite).

Il debito è ancora un po' calato, di circa 3 mld DKK.

Confermato l'outlook per il 2010, con fatturato previsto ancora in crescita nel range 1-3% ed EBITDA nel range 3-4%.

Allego in calce il press release sulla trimestrale presente sul sito di TDC.

Sapete che non credo sia particolarmente interessante parlare della propria operatività, ma come ho scritto da qualche parte qui sul forum a suo tempo, non ho più in questi bond. Anche per questo ho qualche ritardo nel dare notizia della trimestrale del titolo, che data allo scorso 7 maggio: purtroppo, di vicende ne seguo tante, e quando ne mollo qualcuna, tendo almeno per i primi tempi a prendere un po' le distanze.

In realtà più ancora del problema dei tempi del deleverage e della possibile conseguente risalita dei rating, che ritengo almeno in parte vanificati (o ritardati) dal blocco all'operazione Sunrise, ha concorso il fatto che un rendimento del 6,8% lordo su di un bond di questo tipo mi è parso tale da giustificare la monetizzazione dell'investimento fatto a suo tempo, visto peraltro che la mia view sull'andamento dei bond HY nei prossimi mesi, come sapete, non è delle più ottimistiche.

Resto dell'avviso che il TDC 2012 sia un hold, eventualmente da incrementare in caso di robusti storni ma cmq discreto parcheggio nel breve termine, ed il NT Holding 2016 TV beneficiato da eventuali possibili richiami parziali - cosa improbabile per il 2016 TF, in quanto non ancora callable - e dunque meno rischioso di quest'ultimo.

TDC Sees Rise in Q1 Core Profit - Repeats Outlook‎

­Denmark's TDC says that its first quarter revenues rose by 1.8% to DKK 9.1 billion (US$1.56 billion), while EBITDA rose to DKK 3.3 billion (US$565 million), up by 8.1% compared with 1Q 2009. Net income dropped from DKK 449 million to DKK 264 million (US$45 million).

"Our first quarter performance is satisfactory. We continued to increase our earnings, and maintain our positive revenue trend line despite challenging market conditions, intense price competition nnd the impact of regulation," says Henrik Poulsen, CEO and President of TDC.

Overall, TDC's customer base grew by 544,000 or 4.9% to 11.7m customers in 1Q 2010, including 489,000 new domestic customers. This increase was recorded mainly within mobile telephony, mobile broadband and TV.

"We have a range of strong products, including Home Trio, YouSee Clear and TDC to TDC, that are successfully attracting more customers. Our focused efforts to improve customer satisfaction have also begun paying off following our hard work on the "TAK" project, which promotes taking responsibility for our customers," says Henrik Poulsen.

TDC also generated strong operating cash flow in the Nordic Business; this however was diluted by adverse working capital movements in Sunrise, TDC's Swiss subsidiary.

In Sunrise revenue in 1Q 2010 rose by 4.5% to DKK 2.5 billion compared with 1Q 2009, and EBITDA climbed by 16.2% to DKK 700 million.

In April, the Swiss Competition Authorities rejected the scheduled combination of Sunrise and Orange. France Telecom, which owns Orange, and TDC are currently reviewing their options and next steps in this matter.

"I'm very pleased to see that Sunrise has maintained its momentum while preparing for the business combination in recent months and presented strong results in the first quarter," says Henrik Poulsen.

TDC expects continued revenue growth of 1-3% for the Group in 2010, and EBITDA growth of 3-4%.

Article published on 7th May 2010
 

Allegati

Monitor telecom bonds (gruppo di lavoro Torino41 e I98mark)

Avvertenze

Ancora problemi di liquidità sui mercati retail, sebbene inferiori a quelli emersi nel corso della rilevazione precedente, mentre per ora tiene bene l'OTC.

Per i titoli illiquidi sui mercati retail, è sempre grazie a Massimo S. che riusciamo a riprendere i corsi di mercati OTC.

I prezzi sono quelli rilevati alla chiusura di venerdì sera su Xtrakter per i seguenti bond:

PT 2025; TDC 2012; NTC 2016 FRN; NTC 2016; Cell C 2012; OTE 2015 e 2016; BT 2015; Vodafone 2018; TI 2011; France Telecom 2033;

Per Telefonica 2033; Vodafone 2022; Telecom Italia 2013, 2019 e 2055; Deutsche Telekom 2018 e 2033 il prezzo è invece di fonte Bloomberg, rilevato sempre alla chiusura di venerdì sera.

Fra le avvertenze aggiungo il fatto che il bond OTE 2015 è di quelli a rendimento variabile in funzione del rating, e può darsi che i recenti downgrade abbiano inciso sul cedolare da corrispondersi: verificherò prossimamente il prospetto per gli aggiustamenti del caso.

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Il periodo monitorato

Le curve dei rendimenti "sgranate" (vedi grafico 2) sono eloquenti nel descrivere un contesto che resta di flight to quality, con il mercato che continua a valutare gli emittenti in funzione del rischio percepito, e così, ad es. chiede un extrarendimento a Telefonica - causa esposizione al mercato domestico spagnolo - rispetto a KPN, che in realtà avrebbe un rating inferiore, ma è percepita come meno esposta ai venti di crisi.

Resta dunque fermo quanto si scriveva la scorsa settimana "... il mercato imprime nella curve dei rendimenti la propria graduatoria del rischio, non solo per la già notata divaricazione fra le curve dei rendimenti dei differenti emittenti, che continua ad accentuarsi, ma anche nel fatto che le curve di rendimento tendano a sganciarsi parzialmente dai rating dei singoli emittenti."

L'HY va dietro le borse e prova a fare un rimbalzo doveroso, visto che si cadeva da molto in alto: almeno per ora, però senza troppo entusiasmo, e salvo vedere cosa verrà nella prossima settimana. Una interruzione del rimbalzo stesso, o addirittura una inversione di tendenza - magari dinanzi a lateralità dell'equity - sarebbe un segnale inequivocabile di quello che si vedrà nelle settimane successive.

Ma anche una sua prosecuzione sembra possibile, stante la distanza dei prezzi correnti rispetto ai recenti massimi, e sarebbe, a mio modesto avviso, una buona opportunità per chiamarsi fuori, salvo valutare rientri a rendimenti tanto più elevati quanto più significativo il livello di rischio dell'emittente ma anche della singola emissione.

Il bond Cell c 2012 ed il fratello in USD (di cui sotto) risultano fermi sui prezzi della rilevazione precedentemente: l'impressione è che possano esserci poste in denaro o in lettera, ma senza scambi.

Fuori tabella, il bond 11% Cell C 2015 in USD (Subordinato, rating CCC) continua a essere prezzato su Xtrakter, con prezzi identici a quelli del precedente rilevamento: last price 103,5 (103,5); bid 103,01 (103,1) ask 103,99 (103,99). In parentesi i prezzi last, bid ed ask risalenti alla precedente rilevazione.

Lo scarico del file resta disponibile solo qui... torna utile segnalare il sito di Maino per i materiali lì reperibili...

http://digilander.libero.it/ventimag...i%20files.html

La tabella riepilogativa dei prezzi: questa la prima parte...
 

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Tabella e grafici monitoraggio rendimenti

Tabella parte prima...
 

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