Obbligazioni societarie Monitor bond Telecom Europa VIII (Gennaio 2010 - Dicembre 2013)

Il secondo grafico...
 

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Weather Investments Will "Not Quit" Wind Hellas, Mulls Further Investment
May 28, 2010 [FONT=arial,helvetica,sans-serif]The owner of Wind Hellas has pledged to help the operator avoid a second debt restructuring, and will consider injecting more money into the struggling Greek operator. Egyptian entrepreneur Naguib Sawiris, who owns Wind Hellas through holding company Weather Investments, has stated that he is "committed to Greece" and is "not going to quit. We are going to weather it through". The operator still has debts of around 2 billion euro (US$2.46 billion), and now faces further likely falls in revenues due to the macroeconomic conditions in Greece, in particular the austerity measures the government has adopted to deal with its fiscal crisis.

Significance:
Analysts and investors are growing increasingly nervous that Wind Hellas may have to restructure its debts for a second time in less than six months, as the Greek economic crisis weighs on consumer confidence. Wind Hellas' parent company Hellas II was declared insolvent and placed in administration last year, and was then bought by Weather Investments minus 1.17 billion euro of subordinated bonds which were wiped out. However, Sawiris says the company's performance is improving, especially in the fixed line area, and he is confident the price war in the mobile sector will stabilise. Meanwhile, second-placed operator Vodafone Greece has grown its market share to some 30%, leaving WIND Hellas behind and allowing it to mount a serious challenge on the dominance of CosmOTE.
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c'è da fidarsi?






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Il rilancio di Telefonica su Vivo, per l'acquisto della quota nelle mani di Portugal Telephone: l'offerta sale, e si passa da 5,7 a 6,5 mld euro, con in più una struttura dell'accordo alternativa a quella prefigurata inizialmente.

PT infatti sarebbe chiamata a cedere inizialmente 1/3 delle azioni che detiene, disponendo poi di una put per vendere il resto allo stesso prezzo nei 3 anni successivi, durante i quali, ove l'opzione non fosse esercitata, Telefonica assicurerebbe a PT un dividendo non inferiore al 5%.

L'offerta scade il 30 giugno prossimo e PT per ora ha dichiarato che l'offerta non riflette il valore strategico che l'asset ha per Telefonica, senza averla rigettata..

So' forti 'sti portoghesi... :-o :D

Portugal Telecom surges as Telefonica ups Vivo bid - MarketWatch
 
Ultima modifica:
Due notizie su TDC: la prima è che il merger di Sunrise con Orange Ch è stato formalmente abbandonato; la seconda è che tale situazione non inciderà sulla scelta delle equity firms proprietarie di cedere le azioni sul mercato tramite un IPO, ove questa dovesse essere l'opzione prescelta...

UPDATE 1-TDC chief says owners' plans unaffected by Sunrise | Reuters

Per gli obbligazionisti, ciò potrebbe voler dire che la società verrebbe nuovamente quotata senza che sia contestualmente attuata ulteriore riduzione dell'indebitamento.

Una prospettiva non particolarmente favorevole, che induce ad attenersi ai criteri valutativi già espressi a suo tempo: il TDC 2012, dovesse scendere ancora un po' in occasione di una crisi, diventa un interessante parcheggio per la liquidità (dovrebbe stare ora attorno a 104,5, vedremo l'Xtrakter di domani...) il Nordic Telephone 2016 TV è un po' più difensivo del fratello a tasso fisso, ed attorno ai 98,30 - 98,50 si può provare a tenere per il caso in cui ultetiori operazioni di deleverage dovessero premiarlo in termini di richiamo anticipato, sebbene la situazione non sia più favorevole come qualche mese addietro, venendo meno l'upside del rating legato all'operazione Sunrise... il 2016 TF è invece da attendere su rendimenti decisamente più alti dell'attuale 7,8% lordo circa corrispondente al last di ieri su Xtrakter
 
Ultima modifica:
il 2016 TF è invece da attendere su rendimenti dcisamente più bassi dell'attuale 7,8% lordo circa corrispondente al last di ieri su Xtrakter
Grazie degli aggiornamenti!:up: Sono dentro ancora col residuo del 2016 TV (un po' meno di 30k) e seguo quindi da vicino... Riguardo alla citazione, forse volevi dire "più alto", oppure non ho capito...:-?
 
Grazie degli aggiornamenti!:up: Sono dentro ancora col residuo del 2016 TV (un po' meno di 30k) e seguo quindi da vicino... Riguardo alla citazione, forse volevi dire "più alto", oppure non ho capito...:-?

Ho corretto grazie... è che inizialmente pensavo di fare riferimento ai prezzi, poi mentre scrivevo ho avuto un "second tought", ma ho dimenticato di mutare le parole scritte prima... rendimenti più alti dunque, o prezzi più bassi che dir si voglia... ;)
 
Nessun impatto sul rating di Telefonica dall'eventuale accettazione, da parte di PT, dell'offerta rivista al rialzo sulla quota di Vivo controllata dai lusitani, secondo Fitch.

Infatti l'operazione accrescerebbe il leverage di Telefonica di uno 0,2-0,3%, ma, considerate le sinergie generabili e l'EBITDA realizzato da Vivo, il ritorno ai livelli di leverage pre-deal sarebbe realizzabile in tempi piuttosto contenuti.

Più difficile valutare l'impatto del deal su PT (che ha convocato un'assemblea straordinaria dei propri azionisti a fine mese per decidere il da farsi) dipendendo chiaramente dall'allocazione dei proventi della vendita in caso di accettazione dell'offerta...

Chiaramente, con la quota in Vivo viene meno un importante volano della crescita del fatturato e dell'EBITDA di PT, e se i rpoventi della vendita fossero destinati in maniera ampiamente prevalente a distribuzioni agli azionisti, piuttosto che alla riduzione dell'indebitamento, l'effetto potrebbe essere anche negativo... ammetto di non avere approfondito il capitolo delle intenzioni di PT, tornerebbe utile dare un'occhiata alla stampa nazionale ed al jornal de negocios in particolare...

Fitch: No Rating Impact on Telefonica From Revised VIVO Bid

02 Jun 2010 7:26 AM (EDT)

Fitch Ratings-London/Barcelona-02 June 2010: Fitch Ratings says today that Telefonica SA's (Telefonica) revised offer to acquire control of Vivo Participacoes (Vivo), Brazil's leading mobile operator, will have no rating impact on the group or its subsidiary O2. Both Telefonica and O2 have Long-term Issuer Default Ratings (IDRs) of 'A-' with Stable Outlooks and Short-term IDRs of 'F2'.

Telefonica today announced a revised cash offer of EUR6.5bn for Portugal Telecom's (PT, rated 'BBB'/Stable) 50% stake of Brasilcel - the holding company in which their joint venture interests in Vivo are held. If the revised offer is accepted by PT, Telefonica has stated that it will launch a tender offer for the publicly held voting shares in Vivo.

"Telefonica's revised offer is within the parameters assessed by Fitch at the time of the original proposal," says Stuart Reid, Senior Director in Fitch's European Telecoms, Media and Technology team. "The increased offer does not materially change Fitch's estimates that the deal would add around 0.2x to 0.3x to Telefonica's net debt to EBITDA metric, before synergies, although such a rise in leverage would not pressure Telefonica's ratings given the industrial logic of such a deal."

Regarding PT, given the numerous scenarios in play at the moment, it is difficult to assess the impact of the potential deal, if any, on PT's credit profile. Fitch will therefore await the decision of PT's shareholders at an extraordinary shareholders meeting, the date of which has yet to be set, before considering the impact of these events on PT's credit profile.

While Telefonica's leverage (net debt plus commitments to EBITDA) was 2.3x at Q110, the metric reflected acquisition activity so far in 2010 (primarily the Hansenet transaction), as well as some seasonality in cash flows. With an annual EBITDA of EUR22.3bn (FY09) the company does have flexibility to make sizeable bolt-on deals without pressuring its rating.

The incremental EBITDA, growth and synergies of a potential Vivo deal, would be likely to see the ratio return to the lower end of the company's target range of 2.0x-2.5x relatively quickly.
 
Per chi è rimasto nei titoli, un report di Jyske, da prendere ovviamente con le pinze, in cui i noti amici nordici passano il loro rating sul bond 8,25% TF 2016 Nordic Telephone da hold a buy.

Si tratta di un inequivocabile segnale di vendita, IMHO, anche perché il buy è giustificato in considerazione delle circostanze per cui 1) si assume che le equity firms utilizzeranno i proventi dell'IPO per ridurre il debito (ed è possibile che in parte lo facciano, ma non è affatto confermato, neanche da fonti indirette) 2) l'assunzione ha semmai un senso per l'altro bond NT 2016, il TV, che è già callable, non per il TF, che non sarà callable ancora per 1 anno...

Sempre poi che le condizioni di mercato consentano all'IPO di andare in porto...
 

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OTE continua ad essere nel mezzo della bufera greca, oltre a trovarsi potenzialmente esposta a difficoltà a rivolgersi ai mercati ove la situazione della Grecia conoscesse ulteriore deterioramento.

Pridenzialmente, la telecom greca, che si trova a fronteggiare nel 2011 scadenze importanti, ha deciso intanto di preservare il cash tagliando il dividendo del 2009 da 0,50 euro ad azione a 0,19 euro.


  • JUNE 7, 2010, 4:43 A.M. ET
Greece's OTE Lowers 2009 Dividend As Part Of Cost-Cutting

ATHENS (Dow Jones)--Greece's incumbent phone operator, Hellenic Telecommunications Organization SA (OTE), said Monday it would cut its 2009 dividend as part it efforts to restrain costs and in light of Greece's protracted economic and fiscal crisis.

In a statement to the Athens stock exchange, OTE said it would propose a lower 2009 dividend to EUR0.19 per share to shareholders at its annual general meeting on June 16.

Earlier this year, the company had originally proposed an EUR0.50 per share dividend.

"Given the change in circumstances as a result of the austerity measures which have been introduced as a consequence of the financing problems faced by the country, as well as the continuing uncertainty about macroeconomic developments, (OTE) has decided... to intensify its efforts to save on outlays," the company said in the statement.

After months of turmoil in the financial markets and facing rising borrowing costs, the Greek government last month agreed to an EUR110 billion loan package from the European Union and the International Monetary Fund.
In exchange for the loan, however, the government has adopted a three-year austerity and reform plan that includes new taxes on companies and steep public sector spending cuts.

The measures are seen weighing on consumer spending and pushing the economy into a deep recession this year.

On May 12, OTE reported a 76% drop in first-quarter net profit to EUR65.8 million on weak sales and higher taxes.
 

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