E' da un po di tempo che sto seguendo i movimenti del Portugal Telecom 5% 2019, in queste ultime settimane, causa spread aumentato sui tds nazionali, il bond e' arrivato a quotare anche sotto cento, arrivando ad essere tra i bond telecom decennali IG, quello forse con il rendimento a scadenza più alto.
La emissione è di 750 milioni di Euro per un lotto minimo, purtroppo, di 50.000, che la rende ai miei occhi, un po poco liquida, su extraMOT infatti gli scambi son rari, ma anche su quelli tedeschi non mi pare tanto movimentato, mi piacerebbe avere un commento da Imark su questo.
L'azienda è compartecipata da alcune banche portoghesi e spagnole, se non sbaglio, e da alcuni fondi, è quindi privata, non statale, l'indebitamento mi pare in linea con il comparto telecom, che statisticamente è più esposto di altri, personalmente sto temporeggiando sull'entrata pensando di poterlo trovare, magari tra qualche settimana qualche punto più in basso, spinto magari da un allargamento dello spread sui tds portoghesi.
Gradirei avere anche qui un punto di vista degli amici forumisti che seguono il comparto telecom.
Ciao, in realtà l'emissione è tristemente illiquida su ExtraMOT (un mercato che se continua nella pretesa di avere su questo genere di titoli spread bid ask di 4 punti pct farà poca strada, perché chi vuole comprare deve prima capire dove sta il prezzo in quel momento, informandosi altrove), lo è parzialmente su alcuni mercati tedeschi (Stoccarda cmq i suoi bravi 100k in denaro ed in lettera con il MM normalmente ce li ha, con bid ask esoso ma non marziano, avendo chiuso 98,04 - 99,84 venerdì; Francoforte pure: 97,49 - 98,99) ma poi non ha problemi OTC (BBML 98,52 - 98,77; Xtrakter 98,31 - 98,85) dove scambia costantemente....
L'azienda la seguo da vicino dal dì in cui sul FOL monitorammo strettamente il tentativo di OPA da parte di Sonaecom, a partire dal 2006, poi fallito per la decisione del management di accordare agli azionisti più di quanto volesse dare loro lo scalatore. Fra dividendi straordinari, scorpori di società quotate autonomamente con distribuzione di azioni agli azionisti PT ecc., il rating prese una bella botta, scendendo ai limiti dell'IG, ma è poi rimasto stabilmente da quelle parti, ed ha anzi registrato un miglioramento in termini di capienza all'interno del rating.
L'azionariato è piuttosto stabile, nonostante Telefonica fosse favorevole al takeover da parte di Sonaecom, e lo stato portoghese conserva quel 7,3% che vedi qui ed ha una disputa in corso con l'UE sulla golden share, che cmq non fu esercitata neanche all'epoca della scalata.
Sebbene Socrates fosse fosse un sostenitore del takeover, e dunque perse: un punto a favore della decenza dei comportamenti della finanza e della politica portoghese, dato che lì i "capitani coraggiosi" - nel senso italico di imprenditori politicamente supportati che scalano aziende senza metterci una lira di loro e poi girano commissioni del 2% a fantomatici fondi situati in paradisi fiscali - hanno dovuto calare la cresta, ed hanno prevalso logiche non cleptocratiche.
Tieni conto che una parte significativa dei proventi e degli utili viene da Vivo, la jv 50-50% con Telefonica che è il principale gestore di telefonia mobile brasiliano ed il cui turnaround è avvenuto proprio fra 2006 e 2007, e che da allora è una macchina da utili. Buono anche l'andamento sul mercato interno, con l'IPtv e le offerte triple e quadruple play che consentono di tenere botta al calo delle utenze sul fisso, sebbene anche in Portogallo la crisi non sia passata lasciando indenne PT, che ha registrato sul fatturato da linea fissa un calo nell'high single digit.
Le strategie future sono alla luce di una graduale riduzione del leverage e di una crescita nell'Africa subsahariana ed in particolare nelle ex colonie attraverso lo sviluppo delle reti e senza effettuazione di acquisizioni. Non dovrebbe comportare grandi rischi di attuazione ed è compatibile con la strategia di stabilizzazione/leggera riduzione dell'indebitamento.