Tassi di cambio (valute) Monitor Dollaro-Euro (1 Viewer)

Imark

Forumer storico
1,2445 e si porta dietro il tracollo del crude, a 72,90 $, ma non dell'oro, in attesa di scossoni ulteriori sulle vicende del debito... ;)
 

piergj

Forumer attivo
oggi sentite di tutti colori , un analista lo dava in calo ad 1.17 ma poi in rialzo entro l'anno ad 1.35 et in forte rialzo nel 2011 perche' gl' USA sarebbero messi peggio dell' UE et altro analista dava in calo ad 1.15 entro fine anno et ad 1.10 ad inizio 2011 ....


Giochiamo a fare profezie...tanto non costa nulla .

sono più per la prima ipotesi, euro debole, piccolo rallentamento crescita globale e petrolio debole....tutto a favore dell'USD....quindi ci sta un 1,15-1,19

Poi.....il deficit gemello usa si farà sentire, magari in concomitanza di una stringente esigenza di patti di stabilità UE più rigidi e con governi che cercano di raschiare il barile a più non posso...per cui euro in ripresa...chissà che faranno in uK ...:fiu:
 

Imark

Forumer storico
Secondo me, no... non perché il tuo ragionamento non sia plausibile (vediamo tuttavia quale sarà l'effettiva mole di liquidità che verrà riversata sui mercati), bensì perché il popolo dei trading desk ragiona in termini più semplici, e la soluzione fornita non elimina il problema Grecia, Portogallo, Spagna ecc., semplicemente lo sposta, accrescendone la dimensione futura...

In altri tempi, le banche centrali, per ottenere il mitico "rimbalzone borsistico" che contraddistingue le prime fasi dell'affollamento alle uscite dei mercati speculativi, avrebbero praticato un bel taglio dei tassi di interesse a mercati aperti... :up:

Quel taglio, in altri tempi, sarebbe valso promessa di accrescimento dei livelli di liquidità nel sistema... oggi, non c'è nulla da tagliare: la politica monetaria ha un limite nella sua "accomodatività"... i morti non possono essere resuscitati... ;)

I tassi sono azzerati da un pezzo, e ciononostante la liquidità si è contratta fortemente, ed il motore delle cartolarizzazioni resta imballato.

Privata della sua sorgente naturale - l'erogazione di credito da parte delle banche e la successaiva cartolarizzazione di tali crediti a fare da moltiplicatore naturale dei livelli di liquidità - la liquidità del settore privato è stata sostituita da quella fornita dagli stati attraverso l'indebolimento dei propri bilanci.

La vicenda greca ha sancito la fine di questa politica un po' dappertutto: gli stati dovranno salvare sé stessi, e la decisione di contenere i deficit pubblici equivale oggi ad un sostanziale rialzo dei tassi di interessi per ciò che concerne i suoi effetti sui livelli di liquidità di cui beneficia il settore privato.

Rimbalzone borsistico finito... :D :D e Eur/Usd a 1,24
 

porchetto

la casa non fallisce
sulle monete sin dai tempi dei romani è rappresentata l'effige del sovrano
non si è mai visto il potere economico disgiunto da quello politico
è il sovrano che indirizzs ls politics economics
se si deve avere inflazione o recessione
il problema europeo è proprio qui gli stati sono ancora sufficentemente indipendenti
per questo non posso credere ad una moneta unica mondiale
mi auto quoto per riportare le parole di Padoa Schioppa che dice cose analoghe a quelle che ho scritto


Nella battaglia per l'euro, Tommaso Padoa-Schioppa spezza un'altra lancia a favore di una maggiore integrazione europea in un articolo pubblicato sul Financial Times, "L'euro rimane dalla parte giusta della storia". Secondo l'economista, considerato uno dei "padri fondatori" della moneta unica, è sbagliato credere che l'euro e la piena sovranità nazionale siano compatibili: questo credo impedisce all'Europa monetaria di andare fino in fondo con la "necessaria riforma", che comporta trasferimenti di sovranità.

metto anche il link http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...4d-11df-bb9a-d1276981b5fb&DocRulesView=Libero

per onestà aggiungo che comunque dopo la seconda guerra mondiale le sovranità nazionali sono molto meno rilevante (epoca della guerra fredda e sovranità limitata sia a est che ovest) ed aggiungo da quando è stata istituita la comunià europea piano piano le nazionalità stanno perdendo la sovranità le regole vengono globalizzate.

fuori da questo schema oltre ai paesi "canaglie" di bushiana memoria ma irrilevanti economicamente (eccetto forse l'iraq e l'iran produttori di petrolio) abbiamo la Cina too big to force
 

Imark

Forumer storico
Americani incredibili: oggi fanno il gioco opposto a quello di ieri ... dopo la chiusura dei mercati europei, giù l'eur/usd (che in neanche 4 ore passa da 1,2420 a 1,2280) e l'equity ... così gli europei si trovano di nuovo dal lato sbagliato del tavolo da gioco... :D
 

Broker88

Senior Member
Americani incredibili: oggi fanno il gioco opposto a quello di ieri ... dopo la chiusura dei mercati europei, giù l'eur/usd (che in neanche 4 ore passa da 1,2420 a 1,2280) e l'equity ... così gli europei si trovano di nuovo dal lato sbagliato del tavolo da gioco... :D
No ma è tutto casuale tu pensi sempre male :rolleyes:
 

canarino

Forumer attivo
Americani incredibili: oggi fanno il gioco opposto a quello di ieri ... dopo la chiusura dei mercati europei, giù l'eur/usd (che in neanche 4 ore passa da 1,2420 a 1,2280) e l'equity ... così gli europei si trovano di nuovo dal lato sbagliato del tavolo da gioco... :D

sono d'accordo che i mercati in rosso non giovano a nessuno ma un euro basso non favorisce l'Europa? Oppure siamo al punto dove è vero che hai maggiore competitività nelle esportazioni ma è maggiore la perdita dovuta all'aumento del costo delle materie prime che sono prezzate in dollari (ache se questo effetto viene piuttosto mitigato dalla discesa decisa del greggio)
 

Imark

Forumer storico
No ma è tutto casuale tu pensi sempre male :rolleyes:

sono d'accordo che i mercati in rosso non giovano a nessuno ma un euro basso non favorisce l'Europa? Oppure siamo al punto dove è vero che hai maggiore competitività nelle esportazioni ma è maggiore la perdita dovuta all'aumento del costo delle materie prime che sono prezzate in dollari (ache se questo effetto viene piuttosto mitigato dalla discesa decisa del greggio)

Grazie al penso male, sbaglio meno ... :D

L'euro basso oggi è il fenomeno dell'uscita verso il dollaro generata dalla constatazione che l'euro non ha potenziale di valuta di riserva, e soprattutto che l'extrarendimento che il mercato aveva pensato di lucrare sui TdS dei paesi periferici euro (e su titoli di GRE: enti pubblici e corporate, ma anche, direi sul corporate non government related ma di importanza sistemica per le economie nazionali) non era giustificato.

A cascata, la percezione si riflette IMHO su tutti i temi speculativi (HY, equity, finanza strutturata "ad alto rendimento" ecc.)

Il riequilibrio, visto che la prospettiva è che una certa perdita di competitività di una serie di paesi è considerato come probabilmente non recuperabile all'interno dell'euro, avviene con l'uscita da quei titoli e dalla valuta.

Finché non si tornerà a percepire che questi titoli e quella valuta rappresentino un affare, in quanto vi sarà stata una overreaction nella valutazione del rischio, siamo su di un piano inclinato e secondo me ci resteremo... ;)
 

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