preso dalla republica
Vertice Berlino, i leader europei
"Ora riscriviamo le regole"
Gordon Brown: "Alle istituzioni internazionali servono almeno 500 miliardi di dollari"
Berlusconi: "L'Italia sta meglio degli altri Paesi. Banche sane, ma usino i 'Tremonti Bond''
dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI
I leader europei al vertice di Berlino
BERLINO - Le maggiori potenze dell'Unione europea lanciano dal loro vertice qui a Berlino un'iniziativa della Ue per imporre al vertice G20 di Londra riforme strutturali, regole severissime contro gli hedge funds, norme rigorose sulla vigilanza degli hedge funds e di ogni istituto e prodotto finanziario, disposizioni vincolanti alle banche di costituire in tempi di prosperità riserve per la crisi, e una lotta senza quartiere all'evasione tributaria nei paradisi fiscali, i paesi e isole che rifiutano la collaborazione nei controlli internazionali. E al tempo stesso il summit esprime chiaramente un no al protezionismo.
Si è concluso così, con una decisa vittoria della linea dura del rigore chiesta soprattutto dalla cancelliera tedesca Angela Merkel il vertice tenuto oggi pomeriggio qui alla postmoderna Cancelleria federale, a Berlino imbiancata dalla neve. La leader cristianoconservatrice tedesca sembra avuto la meglio sulle resistenze britanniche contro severi controlli sugli hedgefunds, sia su tentazioni alla francese verso il protezionismo.
Il summit è stato convocato per iniziativa della cancelliera tedesca, una settimana prima del prossimo vertice europeo a 27 e in vista del G20 di Londra, cioè del vertice mondiale che riunirà i capi dei sette paesi più industrializzati d'Occidente (Usa Giappone Germania Francia Regno Unito Canada Italia) più la Russia - questi sono i membri del G8 - più gli inviati di altri dodici paesi economicamente rilevanti: Spagna e Olanda in Europa, poi Cina, Brasile, Sudafrica e molte nuove potenze extraeuropee.
"La crisi straordinaria impone risposte straordinarie, e solo insieme possiamo farcela", ha detto Angela Merkel aprendo la conferenza stampa. "C'è un bisogno di liquidità supplementare di almeno 500 miliardi di dollari", ha aggiunto il premier britannico. Aggiungendo: serve un patto preciso, e bisogna anche puntare sull'economia 'verde', ecologica, contro la crisi. Erano presenti al meeting insieme a Merkel il presidente francese, Nicolas Sarkozy, il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, il premier britannico Gordon Brown, il presidente della Commissione europea, José Manuel Durao Barroso, i premier olandese, Jan Peter Balkenende, e spagnolo, José Luis Zapatero, il premier cèco Mirek Topolanek (Praga ha il semestre di turno di presidenza dell'Unione europea) il presidente dell'Eurogruppo, il lussemburghese Juncker, e i presidenti della Banca centrale europea, Jean-Louis Trichet, e della Bank of England.
I membri europei del G20 hanno deciso di andare uniti al vertice G20 di Londra, che "deve essere un successo, è l'ultima chance di un successo contro la crisi", hanno detto Sarkozy e Merkel. Propongono insieme diversi grandi passi. Primo, che il Findo monetario internazionale e il Forum per la stabilità finanziaria monitorino gli accordi di Washington sul controllo della trasparenza dei mercati. Secondo, che tutti i mercati, prodoti e attori sui mercati finanziari siano sottoposti ad appropriati controlli. Terzo, lotta senza quartiere alla fuga dei capitali nei paradisi fiscali. Quarto, alle banche viene chiesto di crearsi riserve finanziarie in tempi di crescta per poi affrontare future crisi. Quinto, le risorse del Fondo monetario internazionale devono essere raddoppiate per consentire al Fondo stesso d'intervenire più rapidamente e incisivamente contro ogni nuova crisi. Sesto ma non ultimo, il vertice di Berlino oggi ha fatto propria l'idea di stilare una Carta dello sviluppo economico sostenibile. Cioè un'idea di riforma di economia e finanze internazionali, secondo regole di trasparenza e solidarietà sociale.
Vogliamo essere uniti, dobbiamo fare sì che crisi come questa non ci colpiscano mai più, ha detto Angela Merkel. Il sistema finanziario ed economico va ripensato a fondo, ha aggiunto, secondo principi morali e di solidarietà e l'economia sociale di mercato. L'economia di mercato, ha aggiunto il premier olandese Jan Peter Balkenende, deve essere morale e sociale e non può fare tutto da sola. Secondo Berlusconi, l'accordo è totale: l'Europa vuole che il mondo decida nuove regole, nuovi global legal standard per finanze ed economia, e dice no al protezionismo. Il presidente del Consiglio ha aggiunto che il sistema bancario italiano resta comunque sano, e ha ricordato i 40 miliardi di euro spesi dal governo nei suoi interventi. Il capo del governo italiano ha poi invitato le banche a usufruire dei cosiddetti "Tremonti Bond": "Abbiamo messo a disposizione una somma importante. Ad oggi nessuna banca ha ritenuto di dover approfittarne per aumentare il proprio patrimonio. Noi stiamo dicendo: vi conviene di aumentare il patrimonio così potrete aumentare le masse del credito a sostegno delle imprese".
I partecipanti al summit di Berlino hanno posto in rilievo l'urgenza di convincere anche gli altri membri del G20, soprattutto Usa e Cina, della giustezza delle proposte europee. Nei prossimi giorni inviati della Ue andranno a negoziare direttamente con alti esponenti dell'amministrazione Obama.
(22 febbraio 2009)