VARIAZIONE DAL TEMA LEV NGAS:
Ancora una giornata negativa per le Borse europee, che chiudono una settimana difficile tutta incentrata sui problemi del debito pubblico della Zona euro. A Milano l'indice FtseMib è sceso dello 0,5%, Londra e Francoforte -0,4%, Parigi -0,7%. La Borsa di Madrid ha perso l'1,8%.
L'euro si è ulteriormente indebolito scendendo a 1,324 contro il dollaro.
Iniziata con i riflettori sull'Irlanda, che lunedì scorso ha accettato il piano di aiuti della Ue e del Fondo monetario, la settimana ha visto l'attenzione spostarsi progressivamente sul Portogallo, additato come prossima possibile vittima. Ma il vero interrogativo, quello che tiene gli investitori col fiato sospeso, è lo stato di salute della Spagna: una sua eventuale crisi non sarebbe certo digeribile come quelle di Grecia e Irlanda.
Le Borse sono scese praticamente per tutta la settimana , trascinate al ribasso dalle banche (-5% lo Stoxx del settore) e dalle assicurazioni (-4,6%). A dire il vero non sono scese tutte nello stesso modo: il maggior rischio percepito della Spagna si è tradotto in una caduta del 7% dell'indice Ibex, mentre la forza della ripresa tedesca è stata premiata con un indice Dax positivo (+0,07% nella settimana). L'indice complessivo europeo Stoxx 600 è sceso dell'1,1%.
Piazza Affari ha perso il 4,4%, ampliando il ribasso dall'inizio dell'anno al 14,7%. Peggio in Europa lo sta facendo solo la Spagna (-20%). La performance della Borsa tedesca è strepitosa, con un rialzo dal 1° gennaio del 14%. Lo Stoxx 600 segna un progresso del 4,9%.
Venendo alla giornata di oggi in Piazza Affari, le banche hanno chiuso sì negative, ma in recupero dai minimi di metà seduta. Unicredit (
UCG.MI) è scesa dello 0,9%, Intesa (
ISP.MI) -0,5%, MontePaschi (
BMPS.MI) -0,5%. Positiva BancoPopolare (
BP.MI), salita dell'1,9%.
Il ribasso ha colpito duro anche le assicurazioni: Generali (
G.MI) ha perso l'1,5%, Fondiaria-Sai (
FSA.MI) -1,2%, Unipol (
UNI.MI) -1,4%.
In Piazza Affari si sono messe in evidenza Ansaldo (
STS.MI) e Finmeccanica (
FNC.MI) che sono salite rispettivamente del 3,2% e dell'1,9% dopo la firma di un accordo da 1,5 miliardi di euro con le ferrovie russe per lo sviluppo di nuove linee ad alta velocità.
Fra i titoli industriali si notano altri rialzi: Prysmian (
PRY.MI) +0,8%, StM (
STM.MI) +2,2%.
Forte ribasso per Fiat (
F.MI) che è arretrata del 2,2%.
Sono scese anche Enel (
ENEL.MI) -1,1% e TelecomItalia (
TIT.MI) -0,3%.
Saras (
SRS.MI) è salita del 3,9%: Merrill Lynch ha alzato la raccomandazione a neutral da underweight, target price a 1,5 euro.
Le peggiori blue chip della settimana:
Fondiaria-Sai -11,9%
Mediobanca -9,9%
Mediolanum -9,6%
Unipol -9,5%
Lottomatica -7,6%
Intesa Sanpaolo -7,4%
Enel-7,3%
Azimut -7,0%
Generali -6,7%
A2A -6,5%
Le migliori blue chip della settimana:
Ansaldo +8,1%
Bulgari +6,4%
StM +3,7%
Saipem +3,5%
Tenaris +1,1%