Cren
Forumer storico
- L'investitore italiano che decidesse di comprare o vendere BTP sa che, qualora lo spread contro il Bund salisse e l'ipotesi di ristrutturazione non fosse presa in considerazione, l'unico modo per far quadrare i conti sarebbe adoperare un trasferimento di ricchezza dalle sue tasche (tasse, taglio servizi etc.) a quelle del creditore (cioè il compratore di BTP).
- Viceversa saprebbe che, in caso di haircut, soffrirebbe una bella perdita sul nominale ma al tempo stesso avrebbe salvato le proprie tasche personali.
- Nel I scenario l'investitore sa che porterà a casa, ogni anno, un rendimento del y%; al tempo stesso, però, sa che, affinchè questo accada, ogni anno avverrà ai suoi danni un salasso fiscale di x%.
- Nel II scenario l'investitore sa che subirà una perdita del 1 - R, dove R è il solito tasso di recupero, ma che non sopporterà alcun salasso fiscale di x%.
Lo scenario I è più probabile dello scenario II.
Se W è la ricchezza totale dell'investitore, e f la frazione di W allocata ai BTP, esiste una f ottimale che massimizza il valore atteso di P&L annuo (ovvero che minimizza la perdita attesa da ristrutturazione o da salasso fiscale)?
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