NON ESSERE CIO' CHE DEVI. PROVA AD ESSERE CIO' CHE SENTI

Questa è una notizia "fantastica". Perchè scommetto che nessuno di noi l'avrebbe mai pensata. Un pm c'è riuscito.

Torres Soban Sebastian Chabarro, colombiano 18enne, è l'uomo che nel giorno di Pasqua
ha provato a realizzare il colpo del secolo: svaligiare il contenuto del bunker della Banca d’Italia in via Nazionale.

Ci ha provato ed ha fallito.
Chabarro alla 5 del mattino ha superato a recinzione piena di spuntoni taglienti,
con un salto è entrato e si è diretto al portone dell'ingresso della banca.
Armato di tanto coraggio e incoscienza ha provato di abbatterla a pugni e calci.

Sogni di gloria interrotti da una volante dei carabinieri.
I militari hanno scavalcato la recizione stupefatti e lo hanno arrestato.

Ma l’arresto per tentato furto non è stato convalidato dal pm Carlo Villani.
E ieri mattina il colombiano è tornato libero.

A indurre la procura a questa soluzione, una constatazione: l’impresa di Chabarro rasenta l’assurdo. Anzi, in termini giuridici configura il «reato impossibile».
 
.... e per finire un po' di gossip.......

Mentre guardava L’Isola dei Famosi Elga Enardu ha pubblicato una storia su Instagram in cui ha detto:

“Questa non doveva fare la cantante, doveva fare l’attrice.
Premio Oscar, anzi neanche perché è un’ora che piange e non si vedono neanche le lacrime, ma vai a casa”.

“E’ proprio curioso vedere questo programma quando conosci una persona e ti rendi conto di quanto a casa
arrivino delle persone in un modo completamente diverso da quello che sono. E’ incredibile”.

Infine, l’affondo: “Tu sei una mer**, è ufficiale, non avevo dubbi”.
 
Protagonista delle aule di giustizia è ancora una volta Francesca Cipriani:
l’ex pupa era attesa martedì mattina in Tribunale a Rovigo, dove il suo ex fidanzato,
il tronista Marco Pavanello, era imputato per stalking.

Ma in aula, per evidenti impedimenti televisivi, l’avvenente soubrette non c’era essendo ancora concorrente del reality in Honduras.

In tribunale sono invece comparsi tre testimoni, chiamati a chiarire i presunti episodi di stalking contestati all’ex fidanzato della Cipriani.
Secondo quanto riporta il quotidiano Il Mattino, a far scattare la denuncia e dunque il processo penale contro Pavanello, sarebbe stato un litigio risalente al 2014.

Era il giorno di Pasqua e la coppia alloggiava in un appartamento a Borgo Veneto (Padova).
L’ex tronista si trovava sotto la doccia, quando l’occhio della Cipriani è caduto su un sms apparso sul telefonino di lui e proveniente da un’altra donna.
Tra i due è quindi scoppiata una violenta lite durante la quale la Cipriani sostiene di essere stata picchiata dal partner che l’avrebbe colpita con calci e pugni.
E’ pure finita all’ospedale con una prognosi di 8 giorni per gli ematomi riportati.

In quella stessa occasione, tra l’altro, la Cipriani si sarebbe difesa sferrando al suo ex un doloroso calcio nei genitali.
Da quell’episodio sarebbe scaturita la fine della relazione.

Decisione che avrebbe innescato poi una serie di comportamenti persecutori da parte del padovano che infatti è imputato anche di stalking.

Ma secondo l’avvocato di lui le cose andarono diversamente: la Cipriani quattro anni fa sarebbe caduta dalle scale procurandosi le lesioni in quel modo.

La giudice Laura Contini ha quindi rinviato l’udienza al prossimo 23 novembre quando è prevista la testimonianza dell’ex pupa,
che è parte offesa nel processo ma non si è costituita parte civile.
 
Madre e figlia non si vedevano da tempo.
I motivi sono affari di famiglia, ma l’altro giorno quando si sono incrociate alla fiera dell’Angelo a Campodarsego è scoppiato il finimondo.

La sessantenne e la trentacinquenne non hanno fatto nemmeno in tempo a incrociare gli sguardi che dalle parole sono passate ai fatti.
E hanno cominciato a picchiarsi in mezzo alla folla.
Un’ora di parapiglia che si è concluso solo quando sono interventi i carabinieri che hanno prelevato le due donne accompagnandole fuori dalla fiera.
 
Grandi imprese, catene di alberghi, imprenditori, vip: adesso tremano i grandi debitori di Veneto Banca.

Sono infatti loro i primi da cui si andrebbe a battere cassa nel caso in cui la sezione fallimentare del Tribunale di Treviso
dichiarasse lo stato di insolvenza chiesto dal sostituto procuratore Massimo De Bortoli.

Nell'elenco anche Boscolo, Zamparini, Stefanel oltre a sportivi come Bettega,
altri calciatori noti (Giovinco, Iaquinta, Amoruso) e procuratori sportivi (Pasqualin).

Sono quelli che compaiono nella lista che, secondo Sergio Calvetti, uno dei legali degli ex azionisti,
è in realtà ben più lunga dei cento nomi che sono già stati resi noti durante i lavori della Commissione parlamentare di inchiesta.

«Ci sono -spiega Calvetti- imprenditori ma anche politici e sportivi, tutto quel sistema di potere che ha orbitato per decenni intorno a Veneto Banca».
 
Contrariamente a quello che fanno i nostri politici, in Svizzera "tengono cuore"
agli Italiani che vanno a lavorare da loro e gli fanno pure le strade.

MENDRISIO - Da ormai tre mesi i frontalieri che ogni giorno devono raggiungere il Ticino dalla Valceresio e da Varese
possono utilizzare la nuova linea ferroviaria Mendrisio-Varese.

Una novità è però in arrivo anche per chi non può astenersi dall'utilizzare la propria auto per recarsi al lavoro.

A breve ci sarà infatti la possibilità di evitare le colonne e gli ingorghi che si formano nelle ore di punta sulle strade della Valceresio
grazie alla nuova strada del Baranzello, tra Arcisate e Gaggiolo, che è in fase di realizzazione.
Quello che diventerà una moderna strada è un vecchio sentiero tra i boschi.
 
Da noi "apriti cielo" ....

BIASCA - Per ridurre il rumore, in base al principio di prevenzione e di proporzionalità,
basta la posa di un manto stradale fonoassorbente in grado di ridurre le emissioni.

Almeno sul tratto dell'A2 fra Biasca e Pollegio.

È quanto ha stabilito il Tribunale amministrativo federale (TAF) in una sentenza del 5 marzo scorso ma pubblicata solo di recente.
I giudici di San Gallo hanno respinto il ricorso interposto da un cittadino, proprietario di un'abitazione di tre piani,
che auspicava invece la realizzazione di ripari fonici o di pareti antirumore in corrispondenza del mappale e la misurazione puntuale delle immissioni foniche.
L'abitante inoltre lamentava danni alla qualità di vita per via delle polveri fini e la perdita economica da anni patita dall'immobile.

Il nocciolo della questione è la sostituzione della pavimentazione, visto che quella attuale mostra i segni dell'usura.
Con un manto definito di classe A i rumori si ridurranno di circa 5 decibel quando l'asfalto è nuovo e di 1 decibel «al raggiungimento del suo consumo massimo».
 
MADRID - L'ex informatico della banca HSBC Svizzera, Hervé Falciani, all'origine dello scandalo SwissLeaks
sulle pratiche di evasione fiscale dei clienti della banca, è stato arrestato oggi a Madrid su richiesta della Svizzera.
Lo indica l'agenzia di stampa AFP citando fonti di polizia.

"Il suo arresto è avvenuto a Madrid, in strada, mentre si recava a una conferenza",
su domanda di Berna, "che sollecita la sua estradizione", ha riferito un alto responsabile della polizia.

Falciani era stato condannato nel novembre del 2015 a cinque anni di detenzione dal Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona.
L'italo-francese, che non si era presentato in aula, era stato riconosciuto colpevole di spionaggio economico.

L'ex informatico aveva copiato, dal 2006 al 2008, dati bancari della filiale ginevrina di HSBC e in seguito,
dal 2008 al 2014, li aveva resi accessibili a diverse ditte private e agli organismi pubblici di più paesi, fra cui Francia, Regno Unito e Germania.

I dati rubati hanno anche permesso a un consorzio di media di oltre 40 Paesi, in una operazione battezzata "SwissLeaks",
di rivelare che non solo evasori fiscali, ma anche trafficanti di droga e finanziatori del terrorismo islamico figuravano fra i clienti della HSBC.
 
Orsogoti - Visigoti - Vichinghi ? no, comuni barbari

Appena quarantotto ore di vita e il parco dei tulipani ‘in stile olandese’ di Roma resta vittima dell’inciviltà dei visitatori.

Questo il bilancio del tragico 1° aprile del TuliPark di via della Giustiniana, inaugurato solo il 30 marzo scorso
e con già 7mila fiori recisi da buttare a causa di maleducazione e noncuranza.

Se infatti cogliere un tulipano “come un self service dei fiori” con il metodo u-Pick era un’esperienza compresa nel prezzo del biglietto,
i visitatori si sono lasciati andare a veri e propri atti di inciviltà pur di portarsi a casa un bulbo, gesto chiaramente vietato dal regolamento.
 
Pesano su debito e deficit i salvataggi bancari effettuati dal governo Gentiloni.

Il 30 marzo scorso, infatti, l’Istat ne ha contabilizzato le operazioni all’interno del perimetro dei saldi
della finanza pubblica rialzando le stime dei due parametri rispetto alla pubblicazione del 1° marzo.

Sul fronte del disavanzo-pil, l’operazione Mps (ricapitalizzazione e ristoro dei junior bondholders,
avvenute rispettivamente nel luglio e nel novembre del 2017) ha impattato per un valore totale di circa 1,6 miliardi, rivisto al rialzo rispetto al precedente 1,1 mld.

In più vengono contabilizzati per la prima volta gli effetti delle liquidazioni di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca per un valore di circa 4,7 miliardi.

L’Istat rivede al rialzo le stime su deficit e debito

Complessivamente, le operazioni riguardanti le banche in difficoltà hanno gravato sull’indebitamento netto per circa 6,3 miliardi nel 2017, passando dai circa 33,1 miliardi a 39,6 miliardi.

Tradotto in termini percentuali in rapporto a pil, si tratta di un rialzo del deficit al 2,3 per cento del pil, a fronte dell’1,9 per cento stimato in precedenza.

Un dato più basso del disavanzo al 2,5 per cento registrato nel 2016, ma più alto del 2,1 indicato nelle ultime tabelle del governo con la Nota di aggiornamento.

Una revisione al rialzo dunque, questa dell’Istat, che potrebbe ridurre il già stretto margine di manovra dell’Italia sui conti
 

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