Granitifiandre (GRF) Nuovo buy: Granitifiandre

Da finanza e mercati di oggi.

Anche con l’euro forte c’è chi tenta
la strada, sempre più tortuosa,
ma per questo più gratificante in
caso di successo, di dare la scalata
al mercato degli Stati Uniti.
Graziano Verdi, presidente e ad
di Granitifiandre, ha deciso di seguire
la strategia più aggressiva.
Non per niente ha uno stabilimento
in Tennessee. La casa di Castellarano,
Emilia profonda, leader
nei pavimenti in grès porcellanato
in produzione con il look del
marmo e della pietra di cava, ma
con le caratteristiche tecniche
del prodotto industriale più avanzato,
oltre che in Italia, produce
infatti anche a Crossville (Tennessee)
e a Vetschau (Berlino).
In particolare a Crossiville, attraverso
la controllata Stone Peak,
entro il 2008 realizzerà la terza
linea di produzione di Italian tiles
made in Usa. Con il 57% dei ricavi
proveniente dall’estero nel
2006, Granitifiandre è molto sensibile
all’andamento dell’edilizia
d’impresa e delle grandi ristrutturazioni
sul piano internazionale.
Con alcune forniture ai due gruppi
Merriott e Crown Plaza già nel
carniere, l’azienda di Castellarano
si prepara a un 2007 da record,
con il fatturato atteso consolidato,
in salita da 199 milioni
a 240. «Si cresce nell’alto di gamma
a ritmi quasi cinesi», rivendica
Verdi che sa di doversi anche
confrontare anche con gli analisti
di borsa (Granitifiandre è quotata
al mercato Star)oltre che
con i nuovi competitor dei paesi
dell’est europeo. «Si tratta di
mantenere alta la capacità di innovare
- spiega - Noi abbiamo brevettato
un prodotto che coniuga
metallo e ceramica che ha incontra
molto favore tra gli architetti
». Risultato: 20,7% l’aumento
del fatturato nel primo trimestre
2007 in rapporto al periodo corrispondente
del 2006 ed è sui mercati
esteri, in particolare quelli
extra-Ue, dove l’azienda di Castellarano
si sta espandendo più
rapidamente. E’ addirittura del
55,7% la crescita del fatturato
nell’area «resto del mondo».
:V
 

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