Obbligazioni bancarie Obbligazioni Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca (1 Viewer)

fabriziof

Forumer storico
dico la mia avendo pop vi e avendo anche oggi compricchiato qualcosa.
Il ragionamento vale anche per veneto.
se ipotizziamo un default della società significa che chi parteciperà all'adc, incluso unicredit, vedrà azzerato il suo investimento azionario, requisito credo fondamentale per non restituire a noi obbligazionisti lt2 il credito vantato.
ora, tutto è possibile, ma non penso che vi siano azionisti che oggi tirano fuori 1,5 mld per pop vi e domani questi euro non esisteranno più perché il loro adc serve per pagare altri creditori.
le lt2 dic 17 rimborsano a dic 16 a 100 quello che oggi si compra a 75 + cedola.
e voi mi volete far credere che in giro c'è gente disposta a tirar fuori 1,5 mld per poi vederli andare in fumo prima di dic 16 ?
se accadesse come si metterebbero tutte le altre banche ? e il governo che sta cercando una soluzione per rimborsare gli obbligazionisti delle 4 banchette appena saltate ?

non riesco a fare all in come Russia per deformazione e anzi ho investito poco in %, ma credo che la sua sia la mossa più corretta per vedere il capitale rivalutarsi in poco tempo e in maniera cospicua

Preso cippino Vicenza 2017
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
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Fabrib

Forumer storico
MILANO (MF-DJ)--Banca Popolare di Vicenza ha depositato presso Borsa Italiana la domanda di ammissione a quotazione delle proprie azioni sul Mercato Telematico Azionario e di aver presentato a Consob la richiesta di approvazione del Prospetto relativo all'Offerta Pubblica di Sottoscrizione e quotazione delle azioni, specificando che l'aumento di capitale e la quotazione sono entrambi subordinati all'approvazione da parte dell'Assemblea dei soci della Banca, chiamata a deliberare in merito il prossimo 4 marzo (in prima convocazione) o 5 marzo (in seconda convocazione).

Lo si apprende da una nota diffusa ieri in tarda serata nella quale si precisa che Bnp Paribas Corporate & Institutional Bank, J.P. Morgan Securities, Deutsche Bank, London Branch, Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A. e Unicredit agiranno in qualità di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner dell'operazione. Unicredit sarà inoltre Responsabile del Collocamento per l'Offerta Pubblica e Sponsor. Advisor finanziario dell'operazione incaricato dall'Emittente è Vitale & Co.. Advisor legali sono BonelliErede e White & Case per l'Emittente e Gatti Pavesi Bianchi e Clifford Chance per i Joint Global Coordinator.

Il Cda ha inoltre deliberato l'adesione al regime di opt out al fine di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni, individuate secondo i criteri generali indicati nel Regolamento Emittenti.

com/lab

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wallner

Gold Standard
dico la mia avendo pop vi e avendo anche oggi compricchiato qualcosa.
Il ragionamento vale anche per veneto.
se ipotizziamo un default della società significa che chi parteciperà all'adc, incluso unicredit, vedrà azzerato il suo investimento azionario, requisito credo fondamentale per non restituire a noi obbligazionisti lt2 il credito vantato.
ora, tutto è possibile, ma non penso che vi siano azionisti che oggi tirano fuori 1,5 mld per pop vi e domani questi euro non esisteranno più perché il loro adc serve per pagare altri creditori.
le lt2 dic 17 rimborsano a dic 16 a 100 quello che oggi si compra a 75 + cedola.
e voi mi volete far credere che in giro c'è gente disposta a tirar fuori 1,5 mld per poi vederli andare in fumo prima di dic 16 ?
se accadesse come si metterebbero tutte le altre banche ? e il governo che sta cercando una soluzione per rimborsare gli obbligazionisti delle 4 banchette appena saltate ?

non riesco a fare all in come Russia per deformazione e anzi ho investito poco in %, ma credo che la sua sia la mossa più corretta per vedere il capitale rivalutarsi in poco tempo e in maniera cospicua

Sono perfettamente d'accordo. L'operazione è stata studiata nei minimi particolari. Il sindacato di Unicredit sull'adc è ciò che mancò nel (falso) salvataggio delle quattro banchette decotte.
Nel caso di BPVi è tutto diverso. E' una operazione di salvataggio vecchio stile (ante norme europee per intenderci) che organizzava BanKitalia quando il paese dove risiediamo era ancora un paese sovrano e non una colonia terzomondiale come adesso.
E' solo questione di tempo.
 

Jackrussel

Forumer storico
Sono perfettamente d'accordo. L'operazione è stata studiata nei minimi particolari. Il sindacato di Unicredit sull'adc è ciò che mancò nel (falso) salvataggio delle quattro banchette decotte.
Nel caso di BPVi è tutto diverso. E' una operazione di salvataggio vecchio stile (ante norme europee per intenderci) che organizzava BanKitalia quando il paese dove risiediamo era ancora un paese sovrano e non una colonia terzomondiale come adesso.
E' solo questione di tempo.

Condivido.
E' lo stesso (rischioso) ragionamento che ho fatto anch'io entrando con un lotto di vicenza 25, purtroppo un pò presto, un 7-8 punti sopra le quotazioni attuali. Ma col senno di poi...
Ora potrei facilmente swicciare su Veneto, che staziona sempre a 58.
Ci ho pensato ma mantengo.
Reputavo personalmente Vicenza "migliore"... per usare eufemismi...di Veneto soprattutto perché ha migliore copertura della sofferenze e nulla è cambiato.
E' anche vero che dovrebbe fare un adc maggiore del preventivato e anche questo può essere un aiutino in più.
E' comunque una scommessa.
Vedremo presto qualche interessante sviluppo, spero.
 

NoWay

It's time to play the game
B.P.Vicenza: da' in gestione 1,5 miliardi (MF)

MILANO (MF-DJ)--La gestione del credito deteriorato è uno dei fronti aperti per la Banca Popolare di Vicenza, come del resto per gran parte degli istituti di credito italiani. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il gruppo guidato da Francesco Iorio avrebbe messo in cantiere un ampio progetto di gestione esternalizzata delle sofferenze per un valore nominale complessivo fino a 1,5 miliardi di euro.

Attraverso un processo di gara competitiva l'istituto berico punterebbe a individuare uno o più servicer che prendano in carico gli stock mettendo in campo ogni strumento di supporto. Il dossier avrebbe già iniziato a circolare tra gli operatori specializzati riscuotendo un discreto interesse iniziale, soprattutto per la composizione del portafoglio. Accanto ai chirografari infatti lo stock comprenderebbe anche numerosi crediti garantiti da immobili di pregio. Il processo comunque sarebbe ancora soltanto alle battute iniziali e dovrebbe prendere quota nell'arco della primavera per concludersi presumibilmente dopo la quotazione in Piazza Affari.

Oggi infatti l'attenzione del top management è concentrata sull'ipo e proprio nella notte tra lunedì e ieri è stato annunciato il deposito in Borsa della domanda di ammissione a quotazione delle azioni e la presentazione a Consob la richiesta di approvazione del prospetto. Aumento e quotazione sono comunque «entrambi subordinati all'approvazione da parte dell'assemblea dei soci della banca», che sabato sarà chiamata a deliberare.
 

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