Obbligazioni bancarie Obbligazioni Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca (2 lettori)

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
Cosa che Padoan drettamente e Vestager indirettamente hanno escluso categoricamente (e te credo..zompa il sistema se toccan senior o conti ...)

Quindi, credo che sia prob un'operazione "Santander soft", ovvero con(spero) una minima cnservazione di valore per i subisti.

MIE OPINIONI, suffragate dal fatto che INTESA può, autonomamente, riconoscere ai subisti azioni ( o generico ristoro parziale)post acquisizione.
 

ipergaleo

Nuovo forumer
Cosa che Padoan drettamente e Vestager indirettamente hanno escluso categoricamente (e te credo..zompa il sistema se toccan senior o conti ...)

Quindi, credo che sia prob un'operazione "Santander soft", ovvero con(spero) una minima cnservazione di valore per i subisti.

MIE OPINIONI

su questo siamo d accordo.
ma i sub dovrebbero andare a creare il capitale della bad...
il punto 3 del report precedente dice esattamente il contrario
 

varoon

Nuovo forumer
L'articolo conferma l'ipotesi di Sandrino, ma poi conclude con l'azzeramento di azionisti e subordinati. In aggiunta Intesa si prende gli asset buoni, senza metterci 1 euro, senza fare auk, senza pregiudicare il dividendo.

La vicenda delle venete - se possibile - è ancora più assurda delle 4 Banche, in quanto si è verificata dopo tale vicenda. Ripercorriamo anche solo gli ultimi 2 anni:

- fine 2015, le 2 banche venete emettono due bond LT2 (con tasso al 9,5%) per tamponare le esigenze di capitale di fine anno. Poi scopriamo che in realtà la banca aveva già patrimonio netto negativo nel 2015 (in situazione ex articolo 2447 del codice civile), per cui mai avrebbe potuto emettere tali obbligazioni. La conseguenza è la nullità di tale emissione. Ma andiamo avanti
- nel 2016, le banche venete finiscono "sotto la lente di ingrandimento" di Banca Italia e BCE, che fissano un aumento di capitale di 2,5 MLD. Viene indetto un auk con tanto di prospetto, che adesso (a distanza di 1 anno) scopriamo essere totalmente fantasioso. Per cui falso in prospetto e probabilmente truffa agli obbligazionisti subordinati (rassicurati dall'aumento di capitale).
- sempre nel 2016, Atlante sottoscrive gli aumenti di capitali delle venete, con grandi dichiarazioni di tutto il sistema bancario e finanziario che le banche venete sono risanate e non ci sono più rischi.
- a fine 2016 Atlante inietta altri 900 mln nelle 2 banche per risarcire gli azionisti, aumentare le coperture degli NPL e rilanciare le 2 banche, il tutto evidentemente sotto l'egida di Banca Italia e autorità varie
- a marzo 2017, Atlante si defila completamente e le banche chiedono la ricapitalizzazione precauzionale. Si inizia a parlare di conversione dei subordinati in azioni.
- a metà aprile 2017, i CDA delle due banche venete pagano circa 600 mln agli azionisti (pari a circa il 15-25%), che in una procedura di risoluzione non avrebbero visto 1 euro. Se non è questa una violazione della par condicio creditorum....
- a giugno 2017 (solo 2 mesi dopo!), Veneto Banca decide di non rimborsare un'obbligazione subordinata T2 di 85 mln ed il Governo emana un decreto ad hoc per dare copertura a tale decisione.
- adesso l'ipotesi in pista è che Intesa (o grosso player) si prenda gratis la parte sana, sub azzerati e lo Stato ci metta qualche MLD per lo smaltimento degli NPL (ovviamente con vendite a prezzi da suk).

Ma stiamo scherzando?

Io mi auguro veramente che qualcuno rinsavisca e ci mettano un ristoro per tutti i sub. Altrimenti partirà un treno di cause per tutti.

Dimenticavo all'elenco, che Veneto Banca ha pagato la cedola sul T1 a dicembre 2016. Fatto sempre dall'attuale CdA sotto la "vigilanza" della Banca d'Italia.

Leggendo i giornali di oggi, l'ipotesi "spezzatino" è suggestiva, ma non mi sembra praticabile, perchè porta al bail in: l'acquirente della good bank chiede garanzie, solo asset buoni, ricapitalizzazione di Stato e sub (?) e vuole pagare il tutto 1 euro, la bad bank cederà gli NPL a valori infimi (perchè non gliene frega nulla di di andarli a recuperare), per cui lo Stato dovrà metterci altri soldi. Difficile che questo piano passi alla DG Comp. IMHO

Probabilmente mi sbaglio, ma a mente fredda l'ipotesi più probabile resta il contributo di sistema di 700-800 mln (quindi al netto delle dismissioni gestite da Rothschild), conversione dei sub e ricapitalizzazione precauzionale dello Stato.
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
su questo siamo d accordo.
ma i sub dovrebbero andare a creare il capitale della bad...
il punto 3 del report precedente dice esattamente il contrario


E' quello che sto dicendo da giorni...tra un insulto e l'altro.. lo schema di Equita(fino al 3° punto) è , a mio avviso, coerente(o aderente in massima parte) con la normativa europea
 

albicocco

Forumer storico
Si parla molto delle diverse soluzioni possibili, ma non di un elemento probabilmente determinante: il prezzo di cessioni degli NPL
Carife ha appena ceduto i suoi a 19; per Etruria e compagne la valutazione era stata ancor più bassa.
Fortess ed Eliott si sono sfilati dall'asta per i NPL di MPS, non volendo offrire più di 20.
A questi livelli che voragine si aprirebbe nelle Venete?
Gli organismi europei , ai fini della creazione della bad bank, accetterebbero valutazioni degli NPL totalmente fuori mercato (25-30)?
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
se lo Stato fa da garante per la tranche "buona" dei NPLs(sottostante immobiliare ad es.), la media potrebbe non discostarsi molto da 25..e non vi sarebbe violazione della concorrenza.

MIE OPINIONI
 

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